Principio attivo:Oxatomide
Gruppo terapeutico:Antistaminici per uso sistemico
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • asma
  • orticaria
  • dermatiti atopiche
  • allergie alimentari
  • allergiche
  • rinite
  • congiuntivite
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    Posologia

    TINSET Adulti 30 mg compresse,

    ADULTI: per ogni indicazione, 1 compressa, pari a 30 mg due volte al dì: dopo la prima colazione e dopo la cena.

    TINSET 25 mg/ml gocce orali sospensione ADULTI: per ogni indicazione 30 gocce, pari a 30 mg due volte al dì: dopo la prima colazione e dopo la cena.

    BAMBINI di età uguale o superiore a 1 anno: per ogni indicazione:

    1 goccia ogni 2 kg di peso corporeo, due volte al dì.

    Peso del bambino Numero di gocce Quante volte al dì
    12 kg 6 gocce 2 volte al dì
    14 kg 7 gocce 2 volte al dì
    16 kg 8 gocce 2 volte al dì
    20 kg 10 gocce 2 volte al dì
    24 kg 12 gocce 2 volte al dì
    28 kg 14 gocce 2 volte al dì
    32 kg 16 gocce 2 volte al dì
    36 kg 18 gocce 2 volte al dì
    40 kg 20 gocce 2 volte al dì
    44 kg 22 gocce 2 volte al dì
    48 kg 24 gocce 2 volte al dì

    Per soggetti in età pediatrica di età uguale o superiore a 1 anno e con peso corporeo inferiore a 12 kg, come per soggetti in età pediatrica con peso corporeo superiore a 48 kg, deve essere consultato il medico.

    Il numero di gocce da somministrare al bambino deve essere calcolato in base al peso corporeo del bambino.

    ATTENZIONE: Un sovradosaggio può portare a gravi effetti indesiderati specialmente nei bambini, pertanto è necessario attenersi scrupolosamente alla dose raccomandata (vedere Paragrafo 4.9). In particolare, per quanto riguarda l’uso della sospensione nei bambini, per evitare un accidentale sovradosaggio, le dosi da somministrare vanno calcolate in gocce.

    Il medicinale ha un aspetto simile al latte e per questo può attrarre l’attenzione dei bambini; ciò può aumentare il rischio di sovradosaggio nei bambini.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • insufficienza epatica
  • bambini
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    Interazioni
  • interazione
  • itraconazolo
  • ketoconazolo
  • cimetidina
  • alcool
  • barbiturici
  • ipnotici
  • sedativi
  • ansiolitici
  • antipsicotici
  • anticolinergici
  • antistaminici
  • sedativo
  • analgesici narcotici
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    Avvertenze

    TINSET non è indicato nel trattamento in acuto di condizioni allergiche quali l’attacco d’asma.

    Quando Tinset viene prescritto a pazienti asmatici, il trattamento farmacologico in corso non deve essere sospeso bruscamente, ma ridotto gradatamente. Ciò è valido soprattutto per i pazienti in trattamento con corticosteroidi.

    Nel corso dell’esperienza post–marketing, sono stati segnalati casi di epatite, danno epatico, ittero e modifiche della funzionalità epatica (aumento da moderato a consistente degli enzimi epatici), inclusi casi molto rari di insufficienza epatica fatale. I pazienti devono essere attentamente osservati per gli effetti indesiderati a livello epatico. In caso di valori epatici anormali, vanno prese le misure del caso come l’interruzione del trattamento e la terapia con Tinset non deve essere ripresa.

    A causa della sua eliminazione epatica, occorre attenzione nel prescrivere l’oxatomide a pazienti con disturbi epatici noti. Se necessario, il trattamento di questi pazienti dovrebbe preferibilmente iniziare con dosaggi dimezzati rispetto alla dose normale. L’intervallo fra le somministrazioni può essere mantenuto inalterato.

    Sia in adulti che in bambini sono stati osservati discinesia e sintomi extrapiramidali. I sintomi extrapiramidali sono risultati più frequenti nei bambini. Probabilmente i bambini sono più suscettibili agli effetti sul sistema nervoso centrale a causa dell’immaturità della barriera emato–encefalica. Pertanto va raccomandata cautela nei bambini fra 1 e 6 anni d’età e particolarmente in quelli fra 12 e 24 mesi. Tinset è controindicato all’uso nei bambini di età inferiore ad 1 anno.

    Nella popolazione geriatrica le modifiche fisiologiche legate all’età (come aumento della permeabilità della barriera emato–encefalica e diminuzione del metabolismo epatico) possono influenzare l’attività degli antagonisti dei recettori H1.

    Attenersi alle dosi consigliate poiché, specie nei bambini il sovradosaggio di antistaminici può produrre effetti talora gravi.

    Le compresse contengono lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Le gocce orali sospensione contengono para–idrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).

    Tinset deve essere somministrato con cautela nei pazienti anziani a causa di un aumentato rischio di sedazione.

    Non bere alcool e non assumere farmaci che contengono alcool, durante la terapia con Tinset (vedere paragrafo 4.5)

    Gravidanza

    Gravidanza

    Negli animali non è stato notato alcun effetto tossico diretto sia embriotossico che peri e post–natale. Non vi sono stati effetti avversi diretti sulla fertilità, mentre effetti secondari sono stati registrati solo a dosaggi tossici per le madri. I dati delle prove sugli animali dimostrano un passaggio limitato di oxatomide attraverso la barriera placentare, ma la sicurezza di Tinset nelle donne in gravidanza non è stata definita. In caso sia necessario somministrare Tinset durante la gravidanza, i potenziali rischi devono essere attentamente valutati in confronto ai benefici terapeutici attesi.

    Allattamento

    Ci sono informazioni insufficienti sull’escrezione di oxatomide/metaboliti nel latte umano Pertanto in caso di trattamento con Tinset, l’allattamento deve essere sospeso.

    Effetti Collaterali

    Dati da studi clinici

    La sicurezza di Tinset è stata valutata in 1188 pazienti (674 adulti e 514 bambini), che hanno partecipato a 17 studi clinici con Tinset (9 studi hanno riguardato solo adulti, 5 solo bambini e 3 entrambi), affetti da asma, allergie perenni o stagionali compresa rinite, congiuntivite, eczema, dermatiti atopiche e da contatto, diabete, orticaria cronica, allergia a farmaci, allergia alimentare, bronchiti o mastocitosi cutanea.

    Questi pazienti hanno assunto almeno una dose di Tinset e sono stati ottenuti dei dati di sicurezza.

    I pazienti sono stati trattati con Tinset per un periodo pianificato da 1 settimana a 15 mesi.

    La frequenza delle reazioni avverse viene definita in base alla seguente convenzione:

    Molto comune (≥1/10)

    Comune (≥1/100, <1/10)

    Non comune (≥1/1.000, <1/100)

    Raro (≥1/10.000, < 1/1.000)

    Molto raro (≤1/10.000)

    Non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

    Le reazioni avverse riportate per ≥ 1% di pazienti trattati con Tinset sono elencate nella Tabella 1

    Tabella 1 Reazioni avverse riportate da >1% di pazienti trattati con Tinset (qualsiasi età) in 17 studi clinici
    Classificazione per sistemi e organi Reazioni avversa Tinset Adulti (N=674)a % Tinset Bambini (N=514)b %
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione    
    Aumento dell’appetito comune comune
    Patologie del sistema nervoso    
    Sonnolenza molto comune comune
    Mal di testa comune comune
    Sedazione comune  
    Patologie gastrointestinali    
    Secchezza delle fauci comune  
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di applicazione    
    Senso di fatica c comune  
    Esami diagnostici    
    Aumento di peso comune comune
    a Intervallo di dosaggio negli adulti da 0.6 a 4.5 mg/Kg/die
    bIntervallo di dosaggio pediatrico: da 0.75 a 4.2 mg/kg/die.
    cInclude i termini fatica, fatica severa, affaticamento e sonnolenza.

    Le reazioni avverse meno frequenti, riportate da <1% di pazienti trattati con Tinset (n=1188) negli studi clinici sopracitati sono elencate nella Tabella 2.

    Tabella 2: Reazioni avverse riportate da <1% di pazienti trattati con Tinset (qualsiasi età) in 17 studi clinici
    Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa Tinset Adulti (N=674)a % Tinset Bambini (N=514)b %
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione    
    Disturbi dell’appetito non comune  
    Disturbi psichiatrici    
    Nervosismo non comune non comune
    Irrequietezza non comune  
    Insonnia non comune  
    Patologie del sistema nervoso    
    Disturbi dell’attenzione non comune  
    Vertigini non comune  
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche    
    Dispnea   non comune
    Patologie gastrointestinali    
    Nausea non comune  
    Dolore del tratto superiore dell’addome non comune  
    Dispesia non comune  
    Vomito non comune non comune
    Dolore addominale non comune  
    Constipzione non comune  
    Patolgie della cute e del tessuto sottocutaneo    
    Rash   non comune
    Orticaria non comune  
    Patologie renali e urinarie    
    Ritenzione urinaria non comune  
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di applicazione    
    Irritabilità non comune  
    Sensazione di fastidio toracico non comune
    aIntervallo di dosaggio negli adulti da 0.6 a 4.5 mg/kg/die.
    bIntervallo di dosaggio pediatrico: da 0.75 a 4.2 mg/kg/die.

    Dati post–marketing

    Oltre alle reazioni avverse segnalate nel corso degli studi clinici e sopra elencate, sono state segnalate durante l’esperienza post–marketing le seguenti reazioni avverse (Tabella 3).

    Tabella 3: Reazioni avverse identificate durante la commercializzazione con Tinset elencate in base alla frequenza stimata sulla base del tasso della segnalazione spontanea
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto raro trombocitopenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia emolitica
    Disturbi del sistema immunitario
    Molto raro shock anafilattico, reazioni anafilattiche, reazioni anafilattoidi, ipersensibilità
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto raro diminuzione dell’appetito
    Disturbi psichiatrici
    Molto raro allucinazioni, agitazione, apatia, stato confusionale, disorientamento, incubi, disturbi del sonno, aggressività
    Patologie del sistema nervoso
    Molto raro convulsioni, riduzione del livello di coscienza, perdita di coscienza, stupore, letargia, afasia, parestesia, disturbi extrapiramidali, coordinazione anormale, discinesia, disartria, disgeusia, ipertonia, ipotonia, opistotono, tremore, mioclono, atassia, distonia, sopore
    Patologie dell’occhio
    Molto raro crisi oculogire, visione confusa, diplopia, midriasi, paralisi dello sguardo
    Patologie dell’orecchio e del labirinto
    Molto raro tinnito, vertigini, ipoacusia
    Patologie cardiache
    Molto raro torsione di punta, fibrillazione ventricolare, aritmia ventricolare, extrasistole ventricolare, aritmia, tachicardia, bradicardia, palpitazioni
    Patologie vascolari
    Molto raro shock, ipotensione, vampate
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Molto raro broncospasmo, epistassi, secchezza delle mucose nasali, edema faringeo
    Patologie gastrointestinali
    Molto raro reflusso gastroesofageo, diarrea
    Patologie epatobiliari
    Molto raro insufficienza epatica (fatale), epatite fulminante, epatite colestatica, epatite, epatite acuta, danno epatocellulare, epatotossicità, lesioni epatiche, ittero colestatico, ittero, colestasi, funzione epatica anormale, steatosi epatica, disturbi epatici
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto raro necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens–Johnson, eruzione cutanea tossica, eritema multiforme, eritema, angioedema, prurito, rash eritematoso, reazioni di fotosensibilità, eruzione da farmaco, iperidrosi, eczema
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto raro rigidità muscolare, debolezza muscolare, mialgia, torcicollo, trisma
    Patologie renali ed urinarie
    Molto raro disuria, ematuria, cromaturia
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
    Molto raro ginecomastia, galattorrea
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto raro disturbi dell’andatura, malessere, iperpiressia, piressia, sensazione di freddo, edema, sensazioni anomale
    Esami diagnostici
    Molto raro prolungamento del tratto QT dell’elettrocardiogramma, anormalità del tracciato elettrocardiografico, anormalità dei test di funzionalità epatica, aumento degli enzimi epatici, aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, aumento delle gamma glutamil transferasi, aumento della bilirubina ematica, aumento delle fosfatasi alcaline ematiche, aumento della creatinina fosfochinasi ematica, aumento della lattatodeidrogenasi ematica, diminuzione della pressione sanguigna, aumento della frequenza cardiaca

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

    Eccipienti

    30 mg compresse: lattosio, amido di mais, cellulosa microcristallina, povidone, silice precipitata, magnesio stearato.

    25 mg/ml Gocce orali sospensione : cellulosa microgranulare e carmellosa, povidone, polisorbato 20, metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato, saccarina sodica, acqua depurata.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.