All’inizio del trattamento delle forme acute Locorten va applicato in strato sottile ed uniforme 4-6 volte al giorno; ottenuto un evidente miglioramento sono sufficienti 2-3 applicazioni quotidiane. La zona cutanea trattata può essere protetta o meno con un bendaggio. A guarigione avvenuta, onde prevenire recidive, si applichi ancora una volta al giorno Locorten per 1-2 settimane. Al fine di ottenere il massimo effetto terapeutico è importante scegliere in ogni singolo caso la preparazione che maggiormente si adatta allo stadio della malattia ed al tipo di pelle.
Crema
La crema è idrofila e permeabile alle secrezioni; essa consente la naturale regolazione termica cutanea ed ha un effetto rinfrescante. La crema è indicata per il trattamento delle dermatosi con componente flogistica in fase acuta o subacuta poco secernente. In linea di massima la crema è indicata per le pelli seborroiche o sensibili alle sostanze grasse.
Unguento
Essendo dotata di un effetto idratante, l’unguento agisce da emolliente e lubrifica leggermente l’epidermide; essa esplica pure un effetto in profondità. L’unguento è indicato nelle forme subcroniche e croniche, nonché nelle fasi dei processi infiammatori che si manifestano a carico delle cuti secche.
Pasta cutanea
La pasta cutanea per la sua particolare porosità permette la completa traspirazione delle lesioni. La polvere (biossido di titanio) presente in essa assorbe le secrezioni ed ha potere essiccante. Le sue indicazioni specifiche sono pertanto rappresentate dalle forme dermatologiche iperacute e acute in fase umida.
Bendaggio occlusivo
Se si adotta la tecnica del bendaggio occlusivo, poiché esso può favorire l’assorbimento dei componenti con conseguente possibile comparsa di effetti sistemici, è consigliabile, nei casi di lesioni estese, trattarne una parte per volta; in tal modo possono anche evitarsi eventuali alterazioni della omeostasi termica che si manifestano con un aumento della temperatura corporea, richiedente, ove si verifichi, l’interruzione del trattamento. Le pellicole di plastica sono infiammabili e possono provocare fenomeni individuali di sensibilizzazione che rendono necessaria la sostituzione del materiale adoperato.
L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione.
Detto impiego, deve essere evitato in presenza di lesioni estese e nelle altre condizioni che possono favorire l’assorbimento del corticosteroide. Il prodotto non è per uso oftalmico.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.
Gli effetti collaterali sistemici sono estremamente improbabili a causa dei bassi dosaggi impiegati. La loro comparsa, tuttavia, può essere favorita dalla terapia occlusiva o quando vengano trattate zone cutanee estese con dosi elevate e per periodi di tempo prolungati.
Si tratta, in questi casi, dei disturbi classici della corticoterapia, in forma lieve e reversibile. Localmente invece si possono manifestare, talora senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiche, ipertricosi, iperpigmentazione, atrofia cutanea, dermatite periorale. Il cliochinolo può provocare essenzialmente reazioni di ipersensibilità cutanea (eritemi pruriginosi).
L’eventuale comparsa delle reazioni accennate più sopra, richiede l’interruzione del trattamento e, quando necessario, l’istituzione di una terapia idonea.
LOCORTEN-VIOFORMIO 0,02 g + 3 g crema
Alcool cetilico; alcool stearilico; glicerina; vaselina; sodio laurilsolfato; palmitato di cetile; 2-fenossietanolo; acqua depurata.
LOCORTEN-VIOFORMIO 0,02 g + 3 g unguento
Vaselina; cera bianca.
LOCORTEN-VIOFORMIO 0,02 g + 3 g pasta cutanea
Tetracetato bisodico di etilendiamina; biossido di titanio; alcool cetostearilico; olio di paraffina; sorbitolo; glicerina; acqua depurata.
Proteggere dal calore.