Kytril (Roche spa)

Soluzione iniettabile ev 1f 3mg/3ml

Principio attivo:Granisetrone cloridrato
Gruppo terapeutico:Antiemetici ed antinausea
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • p
  • nausea e vomito post–operatori
  • nausea e vomito indotti da chemioterapia o da radioterapia
  • nausea e vomito indotti da chemioterapia e da radioterapia
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    Posologia

    Posologia

    Nausea e vomito indotti da chemioterapia o radioterapia

    Prevenzione (nausea acuta e ritardata)

    Una dose di 1–3 mg (10–40 mcg/kg) di Kytril soluzione iniettabile deve essere somministrata come iniezione endovenosa lenta o infusione endovenosa diluita somministrata 5 minuti, prima dell’inizio della chemioterapia. La soluzione deve essere diluita secondo il rapporto di 5ml per mg.

    Trattamento (nausea acuta)

    Una dose di 1–3 mg (10–40 mcg/kg) di Kytril soluzione iniettabile deve essere somministrata come iniezione endovenosa lenta o infusione endovenosa diluita somministrata in 5 minuti. La soluzione deve essere diluita secondo il rapporto di 5 ml per mg. Possono essere somministrate ulteriori dosi di mantenimento di Kytril soluzione iniettabile a distanza di almeno 10 minuti una dall’altra. La dose massima che può essere somministrata in 24 ore non deve superare i 9 mg.

    Combinazione con adrenocorticosteroidi

    L’efficacia di granisetron per via parenterale può essere aumentata dalla somministrazione aggiuntiva di una dose di adrenocorticosteroide per via endovenosa ad esempio 8–20 mg di desametasone somministrato prima dell’inizio della terapia citostatica o 250 mg di metil–prednisolone somministrato prima dell’inizio e subito dopo la fine della chemioterapia.

    Popolazione pediatrica

    La sicurezza e l’efficacia di Kytril soluzione iniettabile nei bambini di 2 anni di età o più per la prevenzione e il trattamento (controllo) degli episodi acuti di nausea e vomito indotti da chemioterapia e per la prevenzione di episodi di nausea e vomito ritardati indotti da chemioterapia sono state ben stabilite. La dose di 10–40 mcg/kg di peso corporeo (fino a 3 mg) deve essere somministrata come infusione endovenosa, diluita in 10–30 ml di liquido di infusione e somministrata nell’arco di 5 minuti prima dell’inizio della chemioterapia. Se necessario, nell’arco di 24 ore, è possibile somministrare un’ulteriore dose. La dose aggiuntiva non deve essere somministrata prima di almeno 10 minuti dall’infusione iniziale.

    Nausea e vomito post–operatori

    La dose di 1 mg (10 mcg/kg) di Kytril soluzione iniettabile deve essere somministrata per iniezione endovenosa lenta. La dose massima di Kytril che può essere somministrata nelle 24 ore non deve superare 3 mg.

    Per la prevenzione della nausea e vomito post–operatori, la somministrazione deve essere completata prima dell’induzione dell’anestesia.

    Popolazione pediatrica

    I dati attualmente disponibili sono descritti al paragrafo 5.1, pertanto non può essere fatta alcuna raccomandazione sulla posologia. Non vi sono sufficienti evidenze cliniche per raccomandare la somministrazione della soluzione iniettabile nei bambini per la prevenzione e il trattamento della nausea e del vomito post–operatori.

    Popolazioni speciali

    Pazienti anziani e insufficienza renale

    Non sono richiesti precauzioni particolari per l’uso nei pazienti anziani o nei pazienti con insufficienza renale.

    Insufficienza epatica

    Attualmente non ci sono evidenze di aumentata incidenza di eventi avversi in pazienti con disordini epatici. Sulla base delle caratteristiche farmacocinetiche, sebbene non sia necessario un aggiustamento del dosaggio, granisetron deve essere utilizzato con cautela in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 5.2).

    Modo di somministrazione

    La somministrazione può avvenire come iniezione endovenosa lenta (in 30 secondi) o infusione endovenosa diluita in 20 –50 ml di liquido compatibile di infusione e somministrata in 5 minuti.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
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    Interazioni
  • granisetron
  • stati segnalati
  • benzodiazepine
  • neurolettici
  • aloperidolo
  • cimetidina
  • chemioterapie
  • stati condotti studi specifici
  • interazione
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    Avvertenze

    Poiché granisetron può ridurre la motilità intestinale, i pazienti con segni di ostruzione intestinale subacuta devono essere monitorati dopo la somministrazione del farmaco stesso.

    Come per gli altri antagonisti 5–HT3, anche per granisetron sono state segnalate alterazioni del tracciato ECG, incluso il prolungamento dell’intervallo QT. In pazienti con aritmia pre–esistente o disturbi della conduzione cardiaca, questo effetto potrebbe determinare conseguenze cliniche. Pertanto, occorre prestare cautela in pazienti con malattie cardiache concomitanti, durante una chemioterapia cardiotossica e/o con anormalità elettrolitiche concomitanti (vedere paragrafo 4.5).

    È stata segnalata sensibilità crociata fra antagonisti 5–HT3 (ad esempio dolasetron, ondansetron).

    Kytril contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose (3 mg), cioè è praticamente ’senza sodio’.

    Gravidanza

    Gravidanza

    I dati disponibili sull’uso di granisetron in donne in gravidanza sono limitati. Studi eseguiti nell’animale non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla tossicità riproduttiva (vedere il paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di granisetron durante la gravidanza.

    Allattamento

    Non è noto se granisetron o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. A scopo precauzionale, l’allattamento non deve essere consigliato durante il trattamento con Kytril.

    Fertilità

    Nei topi, granisetron non ha mostrato effetti dannosi sulla capacità riproduttiva o sulla fertilità.

    Effetti Collaterali

    Sintesi del profilo di sicurezza

    Le reazioni avverse più frequentemente segnalate con Kytril sono cefalea e stitichezza, che possono essere transitorie. Sono state riferite con Kytril alterazioni del tracciato ECG compreso il prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

    Sintesi in forma di tabella delle reazioni avverse

    La seguente tabella elenca le reazioni avverse associate a Kytril e ad altri antagonisti 5–HT3 ed è tratta da studi clinici e post–commercializzazione.

    Le categorie di frequenza sono le seguenti:

    Molto comune ≥ 1/10

    Comune ≥ 1/100 – < 1/10

    Non comune ≥ 1/1.000 – < 1/100

    Raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000)

    Molto raro (< 1/10.000)

    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune Reazioni di ipersensibilità, ad esempio anafilassi, orticaria
    Disturbi psichiatrici
    Comune Insonnia
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune Cefalea
    Non comune Reazioni extrapiramidali
    Patologie cardiache
    Non comune Prolungamento del tratto QT
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune Stitichezza
    Comune Diarrea
    Patologie epatobiliari
    Comune Aumento delle transaminasi epatiche*
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune Eruzione cutanea

    *si è verificato con una frequenza simile nei pazienti che hanno ricevuto la terapia di confronto

    Descrizione di reazioni avverse selezionate

    Come per gli altri antagonisti 5–HT3, con granisetron sono state segnalate alterazioni del tracciato ECG, compreso il prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

    Eccipienti

    Sodio cloruro

    Acido citrico monoidrato

    Acido cloridrico,

    Sodio idrossido

    Acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.

    Tenere il contenitore nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.