Iosalide (Astellas pharma spa)

Compresse dispersibili 12cpr disper 1g

Principio attivo:Josamicina propionato
Gruppo terapeutico:Macrolidi, lincosamidi e streptogramine
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ghiandola
  • mammaria
  • germi
  • ritenuti sensibili
  • allergici
  • infezioni sensibili
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Adulti

    La posologia più comune per l’adulto è di 1,5–2 g al giorno ripartiti nell’arco della giornata. Nei casi gravi la posologia può essere aumentata a 3 g ed oltre.

    Bambini

    Per i bambini la posologia è di 40–50 mg/kg di peso corporeo al giorno in assunzioni refratte. Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il controllo medico.

    Iosalide compresse dispersibili può essere presa in due modi:

    1) Ingerire con acqua la compressa intera o dopo averla spezzata.

    2) Sciogliere la compressa in almeno 20 ml di acqua (mezza tazza). Quindi mescolare bene prima di bere.

    Si consiglia la somministrazione lontano dai pasti. Il trattamento deve essere continuato per oltre 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi e dopo la normalizzazione della temperatura.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico
  • fenilchetonuria
  • insufficienza epatobiliare grave
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • josamicina
  • antistaminici
  • terfenadina
  • astemizolo
  • teofillina
  • ergotamina
  • vasodilatatori
  • ciclosporina
  • tacrolimus
  • triazolam
  • bromocriptina
  • anticoagulanti orali
  • warfarina
  • vitamina
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    In pazienti con disordini epatici, la concentrazione plasmatica del farmaco può essere elevata.

    Josamicina deve essere quindi somministrata con cautela in pazienti che soffrono di disfunzioni epatiche.

    Si consiglia, come norma generale, di effettuare controlli della funzionalità epatica nel soggetto con insufficienza epatobiliare in trattamento per più di 15 giorni. Anche se non sono ancora pervenute segnalazioni in tal senso, non é da escludere che il trattamento, specie se prolungato, con josamicina, come con altri antibiotici anche del gruppo dei macrolidi, possa dar luogo a proliferazione di agenti batterici resistenti e funghi; in tale eventualità il trattamento andrà interrotto ed istituita un’idonea terapia.

    La somministrazione concomitante di josamicina e antistaminici contenenti terfenadina o astemizolo deve essere effettuata con cautela poiché josamicina ritarda l’escrezione di questi farmaci, e questo a sua volta può provocare una aritmia cardiaca critica (vedere paragrafo 4.5).

    Gravidanza

    Gravidanza

    Ci sono solo dati limitati sull’ uso della josamicina in gravidanza. Pertanto, nelle donne in stato di gravidanza e nelle donne che sospettano di essere in gravidanza, il medicinale deve essere utilizzato solo se il beneficio terapeutico supera il rischio dell’ utilizzo e sotto diretto controllo del medico.

    Allattamento

    Poiché Josamicina viene escreta nel latte materno, le madri che allattano al seno devono

    consultare il proprio medico.

    Effetti Collaterali

    Come per gli altri macrolidi, in qualche caso sono state osservate manifestazioni allergiche minori (orticaria ed altre eruzioni cutanee), nonché modesti disturbi gastrici (anoressia, nausea, vomito, disturbi addominali, diarrea). Dai controlli degli indici di funzionalità epatica é emerso qualche caso di iniziale insufficienza epatobiliare di lieve entità, che peraltro si é dimostrato reversibile in seguito a sospensione del trattamento. Sono stati segnalati casi di edema facciale.

    La frequenza delle reazioni avverse è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le seguenti reazioni avverse sono state osservate durante gli studi clinici e/o durante la commercializzazione

    Patologie gastrointestinali

    Non nota: distensione addominale, stomatite, nausea, vomito, disturbi addominali e diarrea

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

    Non nota: riduzione dell’appetito

    Infezioni e infestazioni

    Non nota: colite pseudomembranosa

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Non nota: porpora, dermatite bollosa, eritema multiforme, sindrome di Stevens–Johnson,

    orticaria e reazioni cutanee, angioedema, necrolisi epidermica tossica

    Disturbi del sistema immunitario

    Non nota: reazione anafilattica

    Patologie epatobiliari

    Non nota: anomala funzionalità epatica e ittero, caratterizzata tipicamente da, ma non limitata a, reazioni colestatiche associate a danno epatico moderato.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina, idrossipropilcellulosa, sodio docusato, aspartame, silice colloidale anidra, magnesio stearato, aroma di fragola.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 25°C.