Cafergot (Amdipharm ltd)

Compresse 20cpr 1mg+100mg

da7.80 €
Principio attivo:Ergotamina/caffeina
Gruppo terapeutico:Antiemicranici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • emicrania essenziale
  • cefalea di tipo emicranico
  • cefalea istaminica
  • p
  • cefalea da tensione nervosa
  • tension
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    CAFERGOT va assunto alla comparsa dei primi segni di un attacco incombente.

    Adulti

    Primo attacco: 2 compresse o 1 supposta.

    Se dopo mezz’ora non si osserva alcun miglioramento, somministrare 1 compressa o ½ supposta; questa posologia può essere ripetuta ogni mezz’ora, senza superare la dose massima giornaliera di 6 compresse o di 3 supposte.

    Attacchi successivi: la dose iniziale può essere aumentata a 3 compresse o 1 supposta e ½ in dose singola, a seconda della dose totale richiesta negli attacchi precedenti. Se il dolore persiste, assumere 1 compressa o ½ supposta ad intervalli di mezz’ora fino alla dose massima settimanale di 10 compresse o di 5 supposte.

    Bambini (di età compresa tra 6 e 12 anni)

    Primo attacco: ½ supposta.

    Se dopo mezz’ora non si osserva alcun miglioramento, questa posologia può essere ulteriormente ripetuta, senza superare la dose massima giornaliera di 1 supposta.

    Dosaggi massimi raccomandati

      Dosaggio massimo per attacco o per giorno Dosaggio massimo settimanale
    Adulti 6 compresse o 3 supposte 10 compresse o 5 supposte
    Bambini (6 – 12 anni) 1 supposta 2 supposte e ½

    Devono essere osservate le seguenti limitazioni:

    Nel caso siano necessarie terapie antiemicraniche aggiuntive, deve essere evitata la somministrazione di ulteriori farmaci contenenti ergotamina, farmaci intranasali o parenterali contenenti diidroergotamina, sumatripan od altri agonisti del recettore 5HT1 (vedere paragrafo 4.3).

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi
  • alcaloidi della segale cornuta
  • allattamento
  • angiopatie obliteranti
  • affezioni coronariche
  • ipertensione
  • stati settici
  • shock
  • disfunzioni epatiche
  • antibiotici macrolidi
  • vasocostrittori
  • sumatriptan
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • antibiotici
  • macrolidi
  • troleandomicina
  • eritromicina
  • claritromicina
  • ritonavir
  • indinavir
  • nelfinavir
  • delavirdina
  • antimicotici azolici
  • itraconazolo
  • voriconazolo
  • ergotamina
  • alcaloidi della segale cornuta
  • nota alcuna interazione
  • propranololo
  • stati segnalati
  • vasocostrittori
  • sumatriptan
  • nicotina
  • chetonazolo
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    CAFERGOT è indicato solo per il trattamento dell’attacco acuto emicranico e non per la prevenzione.

    L’utilizzo quotidiano prolungato di Cafergot o l’utilizzo di dosi superiori a quelle raccomandate deve essere evitato poiché può causare vasospasmo.

    Date le sue proprietà vasocostrittrici, l’ergotamina può causare un’ischemia miocardica o, in rari casi, infarto anche in pazienti con una storia non nota di cardiopatia coronarica.

    I pazienti in trattamento con Cafergot dovrebbero essere informati delle dosi massime permesse e dei primi sintomi da sovradosaggio: ipoestesia, parestesia, (es.: intorpidimento, formicolio) alle dita delle mani e dei piedi, vomito e nausea non legate all’emicrania, sintomi di ischemia miocardica (es.: dolore precordiale).

    Se compaiono sintomi quali formicolio alle dita delle mani o dei piedi sospendere immediatamente la cura e consultare il medico.

    Se, contrariamente alle raccomandazioni, farmaci contenenti ergotamina, incluso Cafergot, vengono utilizzati eccessivamente per anni, questi possono indurre modificazioni fibrotiche, in particolare alla pleura od al retroperitoneo. Sono stati anche segnalati rari casi di alterazioni fibrotiche a carico della valvola cardiaca.

    Pazienti con danno epatico da lieve a moderato, soprattutto di tipo colestatico, dovrebbero essere opportunamente monitorati.

    Durante trattamento prolungato ed ininterrotto con Cafergot è stata riportata la comparsa di mal di testa farmaco–indotto.

    In seguito ad abuso di supposte contenenti ergotamina, solitamente con dosi superiori a quelle raccomandate o con dosi raccomandate somministrate continuativamente per molti anni sono stati riportati rari casi di ulcere rettali o anali.

    Gravidanza

    Gravidanza

    CAFERGOT è controindicato in gravidanza poichè l’ergotamina ha effetto ossitocico e vasocostrittore sulla placenta e sul cordone ombelicale.

    Allattamento

    L’ergotamina passa nel latte materno e può causare sintomi di vomito, diarrea, polso debole e pressione instabile nel neonato. Conseguentemente, Cafergot è controindicato in madri che allattano al seno.

    Effetti Collaterali

    I più comuni tra gli effetti collaterali sono nausea e vomito. Possono comparire altri segni e sintomi da vasocostrizione a seconda della dose di ergotamina assunta.

    Gli effetti indesiderati sono elencati secondo frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), compresi casi isolati.

    Disturbi del sistema immunitario:

    Raro: Reazioni di ipersensibilità (come rash cutaneo, edema facciale, orticaria e dispnea)

    Patologie del sistema nervoso:

    Comune: capogiri

    Non comune: parestesia (es. formicolio), ipoestesia (es. intorpidimento)

    Patologie dell’orecchio e del labirinto

    Raro: vertigini

    Patologie cardiache:

    Non comune: cianosi

    Raro: bradicardia, tachicardia

    Molto raro: ischemia miocardica, infarto miocardico

    Patologie vascolari:

    Non comune: vasocostrizione periferica

    Raro: aumento della pressione sanguigna

    Molto raro: gangrena

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Raro: dispnea

    Patologie gastrointestinali

    Comune: nausea e vomito (non legati ad emicrania), dolore addominale

    Non comune: diarrea

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Raro: rash, edema facciale, orticaria

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

    Non comune: dolore alle estremità

    Raro: mialgia

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Non comune: debolezza alle estremità

    Esami diagnostici

    Raro: assenza di polso

    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura

    Rari: ergotismo (definito come un’intensa vasocostrizione arteriosa che causa segni e sintomi di ischemia vascolare delle estremità e di altri tessuti come il vasospasmo renale o cerebrale).

    L’assunzione eccessiva e prolungata di farmaci a base di ergotamina può causare alterazioni fibrotiche, in particolare a livello di pleura e retroperitoneo. Sono stati anche segnalati rari casi di alterazioni fibrotiche della valvola cardiaca (vedere anche paragrafo 4.4).

    Il trattamento prolungato e continuo con Cafergot (vedere anche paragrafo 4.4) è stata segnalata la comparsa di mal di testa farmaco–indotto.

    Possono comparire ulcere anali e rettali dopo un uso prolungato od a dosi superiori rispetto al dosaggio raccomandato di supposte contenenti ergotamina (vedere anche paragrafo 4.4).

    Eccipienti

    CAFERGOT 1 mg + 100 mg compresse: acido tartarico, magnesio stearato, pigmento ossido ferro giallo, talco, amido di mais, cellulosa microcristallina.

    CAFERGOT 2 mg + 100 mg supposte: acido tartarico, lattosio, gliceridi semisintetici.

    Conservazione

    CAFERGOT 1 mg + 100 mg compresse: Conservare a temperatura inferiore a 25° C e conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.

    CAFERGOT 2 mg + 100 mg supposte: Non conservare a temperatura superiore ai 25° C