Vaqta (Sanofi pasteur msd spa)

Sospensione iniettabile bb 1sir 25u 0,5ml c/2agh

Principio attivo:Vaccino epatite a
Gruppo terapeutico:Vaccini virali
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • epatite
  • infezione
  • epatiti
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    Posologia

    Posologia

    Il protocollo di vaccinazione consiste in una prima dose ed una seconda dose di richiamo somministrate secondo il seguente schema:

    Prima dose

    Agli individui di età compresa tra 12 mesi e 17 anni va somministrata una singola dose di vaccino da 0,5 ml (25U) alla data prestabilita.

    La sicurezza e l’efficacia nei bambini di età inferiore ai 12 mesi non è stata stabilita.

    Dose di richiamo

    Agli individui che hanno ricevuto una prima dose tra i 12 mesi e i 17 anni di età, va somministrata una dose di richiamo da 0,5 ml (25U) a distanza di 6/18 mesi dalla prima dose.

    Gli anticorpi contro il virus dell’epatite A (HAV) persistono per almeno 10 anni dopo la somministrazione della seconda dose (richiamo).

    Sulla base di modelli matematici, è previsto che la durata della persistenza anticorpale sia di almeno 25 anni (vedere paragrafo 5.1).

    Intercambiabilità della dose di richiamo

    Una dose di richiamo di VAQTA può essere somministrata in un periodo compreso tra 6 e 12 mesi dalla somministrazione della prima dose di altri vaccini inattivati contro l’epatite A, come evidenziato dai dati ottenuti su soggetti adulti di età compresa tra 18 e 83 anni; tali dati non sono disponibili per la presentazione di VAQTA (25U/0,5 ml).

    Modo di somministrazione

    VAQTA deve essere somministrato per via INTRAMUSCOLARE. Il muscolo deltoideo è il sito preferito per l’iniezione. La regione anterolaterale della coscia può essere impiegata per la somministrazione del vaccino qualora il muscolo deltoide non sia sufficientemente sviluppato. Il vaccino non deve essere somministrato per via sottocutanea o intradermica poiché attraverso tali vie di somministrazione la risposta può risultare meno efficace.

    Per individui con disordini della coagulazione e che sono a rischio di emorragia in seguito ad iniezioni intramuscolari (per esempio emofilici), possono essere prese misure differenti come la somministrazione intramuscolare dopo terapia antiemofilica o altra terapia simile, o l’applicazione di una pressione. In questa categoria di pazienti, il vaccino può essere somministrato per via sottocutanea.

    Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale

    Per le istruzioni sulla preparazione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi
  • neomicina
  • formaldeide
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    Interazioni
  • immunosoppressori
  • nota
  • vaccino
  • vaccini
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    Avvertenze

    Non devono essere somministrate ulteriori dosi di vaccino ai soggetti che hanno manifestato sintomi indicativi di una reazione di ipersensibilità in seguito ad una precedente somministrazione di VAQTA. Questo vaccino può contenere tracce di neomicina e di formaldeide che sono impiegate durante il processo di produzione (vedere paragrafi 2 e 4.3.)

    VAQTA non deve essere somministrato in un vaso sanguigno.

    Prestare attenzione quando si somministra il vaccino a soggetti sensibili al lattice poiché il pistone ed il cappuccio di protezione della siringa contengono lattice di gomma naturale secca che può causare reazioni allergiche.

    La possibilità di effettuare un test qualitativo per gli anticorpi contro l’epatite A prima di eseguire la vaccinazione deve basarsi sulla probabilità di una precedente infezione da virus dell’epatite A in pazienti che sono cresciuti in aree ad alta endemicità e/o con un’anamnesi di ittero.

    VAQTA non genera una protezione immediata contro l’epatite A e può essere necessario un periodo compreso tra 2 e 4 settimane prima che gli anticorpi siano rilevabili.

    VAQTA non previene le epatiti causate da agenti infettivi differenti dal virus dell’epatite A. A causa del lungo periodo di incubazione dell’epatite A (da 20 a 50 giorni circa), è possibile che l’infezione sia già avvenuta al momento della somministrazione del vaccino. In tali soggetti la vaccinazione può non prevenire la malattia.

    Come per qualsiasi altro vaccino, è necessario avere a disposizione farmaci idonei, inclusa l’epinefrina (adrenalina), per il trattamento immediato in caso di eventuale reazione anafilattica o anafilattoide.

    Come avviene per qualsiasi vaccino, anche per VAQTA la vaccinazione può non indurre una risposta protettiva in tutti i soggetti suscettibili vaccinati.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non è noto se VAQTA possa provocare danni al feto se somministrato in gravidanza o possa influenzare la capacità di riproduzione. VAQTA deve essere evitato in gravidanza a meno che, in presenza di rischio elevato di epatite A, il medico non ritenga che i possibili benefici della vaccinazione siano superiori ai rischi per il feto.

    Allattamento

    Non è noto se VAQTA venga escreto con il latte materno così come non sono stati studiati gli effetti di VAQTA nei bambini allattati al seno da madri alle quali era stato somministrato VAQTA. Pertanto, VAQTA deve essere usato con cautela nelle donne che allattano.

    Fertilità

    VAQTA non è stato valutato in studi di fertilità.

    Nono sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con VAQTA.

    Effetti Collaterali

    Riassunto del profilo di sicurezza

    Bambini di età compresa fra i 12 e i 23 mesi

    In 5 studi clinici combinati, 4.374 bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi hanno ricevuto una o due dosi da 25U di VAQTA. Di questi 4.374 bambini che hanno ricevuto VAQTA, 3.885 (88,8%) hanno ricevuto due dosi di VAQTA, e 1.250 (28,6%) hanno ricevuto VAQTA in concomitanza con altri vaccini.

    I bambini sono stati monitorati per la comparsa di febbre alta e reazioni avverse al sito di iniezione nei 5 giorni successivi alla vaccinazione e, per la comparsa di reazioni avverse sistemiche, inclusa la febbre, nei 14 giorni successivi alla vaccinazione.

    In 3 dei 5 Protocolli, che hanno specificatamente monitorato l’eritema, il dolore/dolorabilità e il gonfiore al sito di iniezione, giornalmente dal giorno 1 al giorno 5 successivo alla vaccinazione, la reazione avversa più frequentemente riportata al sito d’iniezione dopo una qualsiasi dose di VAQTA è stata dolore/dolorabilità al sito d’iniezione.

    Le più comuni reazioni avverse sistemiche osservate in coloro che hanno ricevuto solamente VAQTA sono state febbre e irritabilità. I dati derivanti dai 5 protocolli sono stati combinati in quanto sono stati utilizzati metodi simili per la raccolta degli eventi avversi sistemici.

    Bambini/Adolescenti (età compresa fra i 2 e i 15 anni)

    In uno studio condotto in 29.595 bambini sani (≥ a 2 anni di età) e adolescenti a cui sono state somministrate 1 o può dosi di vaccino dell’epatite A, i soggetti sono stati monitorati per la comparsa di febbre alta e reazioni avverse al sito di iniezione nei 5 giorni successivi alla vaccinazione per la comparsa di reazioni avverse sistemiche, inclusa la febbre, nei 14 giorni successivi alla vaccinazione. Le reazioni al sito di iniezione, generalmente leggero e temporaneo, sono stati gli eventi avversi più frequentemente riportati. Le reazioni avverse riportate come vaccino–correlate

    Le reazioni avverse sono raggruppate sotto categorie di frequenza sulla base della seguente convenzione:

    [Molto comune: (≥1/10); Comune: (≥1/100, <1/10); Non comune: (≥1/1.000, <1/100); Raro: (≥1/10.000, <1/1.000)]; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)]

    Bambini di età compresa fra i 12 e i 23 mesi

    Classe Organo–sistemica Frequenza Reazioni avverse
    Patologie del sistema emolinfopoietico Non nota Trombocitopenia¹
    Disturbi del sistema immunitario Raro Allergie multiple
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune Diminuzione dell’appetito, Anoressia
    Raro Disidratazione
    Disturbi psichiatrici Non comune Insonnia, Irrequietezza
    Raro Agitazione, Nervosismo, Fobia, Urla, Disturbi del sonno.
    Patologie del sistema nervoso Non comune Sonnolenza, Pianto, Letargia, –Ipersonnia, Scarsa qualità del sonno
    Raro Vertigini, Cefalea, Atassia
    Non noto Sindrome di Guillain–Barré¹
    Patologie dell’occhio Raro Croste sul margine palpebrale
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune Rinorrea, Tosse, Congestione nasale
    Raro Congestione delle vie respiratorie, Starnuti, Asma, Rinite allergica, Dolore orofaringeo
    Patologie gastrointestinali Comune Diarrea
    Non comune Vomito
    Raro Flatulenza, Distensione addominale, Dolore nella parte superiore dell’addome, Feci scolorite, Frequenti movimenti intestinali, Nausea, Disturbi di stomaco, Costipazione, Eruttazione, Rigurgito infantile
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Rash, Dermatite da pannolino
    Raro Orticaria, Sudorazione fredda, Eczema, Eritema generalizzato, Rash papulare, Bolle, Eritema, Rash generalizzato, Infiammazione cutanea, Iperidrosi, Pelle calda
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Raro Sinovite
    Disordini generali ed alterazioni del sito di somministrazione Molto comune Dolore/ dolorabilità al sito di iniezione, Eritema al sito di iniezione
    Comune Gonfiore al sito di iniezione, Febbre, Irritabilità, Calore al sito di iniezione, Ecchimosi al sito di iniezione
    Non comune Ematoma al sito di iniezione, Nodulo al sito di iniezione, Malessere, Rash al sito di iniezione
    Raro Dolore, Emorragia al sito di iniezione, Prurito al sito di iniezione, Sensazione di disagio, Affaticamento, Disturbi dell’andatura, Depigmentazione al sito di iniezione, Papula al sito di iniezione, Orticaria al sito di iniezione, Sensazione di calore

    ¹ Riportata spontaneamente dopo l’impiego del vaccino in commercio.

    Bambini/Adolescenti (età compresa fra i 2 e i 15 anni)

    Classe Organo–sistemica Frequenza Reazioni avverse
    Patologie del sistema emolinfopoietico Non nota Trombocitopenia¹
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Raro Anoressia
    Disturbi psichiatrici Non comune Irritabilità
    Raro Nervosismo
    Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea
    Non comune Vertigini
    Raro Sonnolenza, Parestesia
    Non nota Sindrome di Guillain Barré¹
    Patologie dell’orecchio e del labirinto Raro Dolore all’orecchio
    Patologie vascolari Raro Vampate di calore
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro Congestione nasale, Tosse, Rinorrea
    Patologie gastrointestinali Non comune Dolore addominale, Vomito, Diarrea, Nausea
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Rash, Prurito
    Raro Orticaria, Sudorazione
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Non comune Dolore al braccio (nell’arto in cui è stata effettuata l’iniezione), Artralgia, Mialgia
    Raro Rigidità
    Disordini generali ed alterazioni del sito di somministrazione Molto comune Dolore e sensibilità al sito di iniezione
    Comune Calore al sito di iniezione, Eritema e gonfiore, Febbre, Ecchimosi al sito di iniezione
    Non comune Astenia, Affaticamento, Prurito, Dolore, Irritazione al sito di iniezione
    Raro Indurimento al sito di iniezione, Malattia simil–influenzale, Dolore al torace, Dolore, Sensazione di calore, Formazione di una crosta al sito di iniezione, Rigidità/contrattura e sensazione di puntura

    ¹ Riportata spontaneamente dopo l’impiego del vaccino in commercio.

    c. Descrizione di eventi avversi selezionati

    Come con tutti i vaccini, possono verificarsi reazioni allergiche, che in rari casi portano a shock (vedere paragrafo 4.4).

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale

    è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del

    medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

    Eccipienti

    Sodio borato

    Sodio cloruro

    Acqua per preparazioni iniettabili

    Per l’adiuvante e per le informazioni riguardanti i componenti residuali presenti in tracce vedere paragrafi 2, 4.3 e 4.4.

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2°C – 8°C).

    NON CONGELARE, perché il congelamento distrugge l’attività del vaccino.