Rupafin (J.uriach & cia s.a.)

Compresse 30cpr 10mg

Principio attivo:Rupatadina fumarato
Gruppo terapeutico:Antistaminici per uso sistemico
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • rinite allergica
  • orticaria
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    Posologia

    Adulti e adolescenti (al di sopra dei 12 anni di età)

    La dose raccomandata è di 10 mg (una compressa) una volta al giorno, a stomaco pieno o vuoto.

    Anziani

    La rupatadina deve essere impiegata con cautela negli anziani (vedere paragrafo 4.4).

    Pazienti pediatrici

    L’uso delle compresse di rupatadina da 10 mg non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età. Nei bambini di età compresa tra 2 e 11 anni è raccomandata la somministrazione di rupatadina 1 mg/ml soluzione orale.

    Pazienti con insufficienza renale o epatica

    Non esiste esperienza clinica nei pazienti con funzione renale o epatica compromessa, attualmente non è raccomandata la somministrazione di rupatadina da 10 mg ai suddetti pazienti.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
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    Interazioni
  • interazione
  • stati effettuati
  • itraconazolo
  • ketoconazolo
  • voriconazolo
  • claritromicina
  • nefazodone
  • eritromicina
  • fluconazolo
  • diltiazem
  • succo di pompelmo
  • alcool
  • dopo
  • agenti
  • antistaminici
  • depressiva sul sistema nervoso centrale
  • statine
  • noto
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    Avvertenze

    Non è raccomandata la somministrazione di rupatadina con il succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).

    Deve essere evitata la somministrazione concomitante di rupatadina con potenti inibitori del CYP3A4, mentre deve essere somministrata con cautela con gli inibitori moderati del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).

    Può essere necessario l’aggiustamento della dose di substrati sensibili del CYP3A4 (ad es. simvastatina, lovastatina) e substrati del CYP3A4 con una finestra terapeutica stretta (ad es. ciclosporina, tacrolimus, sirolimus, everolimus, cisapride) in quanto la rupatadina può aumentare le concentrazioni plasmatiche di questi farmaci (vedere paragrafo 4.5).

    La sicurezza cardiaca della rupatadina è stata valutata in uno studio approfondito QT/QTc. La rupatadina fino a dieci volte la dose terapeutica non ha prodotto alcun effetto sull’ECG e quindi non ha sollevato alcun problema sulla sicurezza cardiaca. Tuttavia, la rupatadina deve essere usata con cautela in pazienti con riconosciuto prolungamento dell’intervallo QT, in pazienti con un’ipopotassiemia non corretta, in pazienti con condizioni proaritmiche in corso, come bradicardia clinicamente significativa, ischemia miocardica acuta.

    Le compresse di rupatadina da 10 mg devono essere impiegate con cautela nei pazienti anziani (65 anni di età o più anziani). Sebbene durante i test clinici non siano state osservate differenze globali a livello di efficacia o di sicurezza del farmaco, non è possibile escludere una maggiore sensibilità da parte di alcuni soggetti in età avanzata dato il ridotto numero di pazienti anziani studiati (vedere paragrafo 5.2).

    Per l’impiego nei bambini al di sotto dei 12 anni di età e nei pazienti con funzione renale od epatica compromessa, vedere paragrafo 4.2.

    A causa della presenza di lattosio monoidrato nelle compresse di rupatadina da 10 mg, i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi, o malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    I dati disponibili sull’uso della rupatadina in donne in gravidanza sono limitati. Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti in relazione a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). A titolo precauzionale, è preferibile evitare l’uso della rupatadina durante la gravidanza.

    Allattamento

    La rupatadina è escreta nel latte degli animali. Non è noto se la rupatadina venga escreta nel latte materno. Deve essere presa in considerazione la decisione di sospendere l’allattamento al seno o sospendere/cessare la terapia a base di rupatadina tenendo conto del beneficio dell’allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

    Fertilità

    Non sono disponibili dati clinici sulla fertilità. Gli studi sugli animali hanno mostrato una significativa riduzione della fertilità a livelli di esposizione superiori a quelli osservati nell’uomo alla dose terapeutica massima (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti Collaterali

    Rupatadina 10 mg compresse è stata somministrata ad oltre 2025 pazienti adulti e adolescenti nel corso degli studi clinici, 120 dei quali hanno ricevuto rupatadina per almeno 1 anno.

    Le reazioni avverse più comuni negli studi clinici controllati sono state sonnolenza (9,5%), cefalea (6,9%) e affaticamento (3,2%).

    La maggior parte delle reazioni avverse osservate nel corso degli studi clinici sono state di intensità lieve–moderata e generalmente non hanno richiesto l’interruzione della terapia.

    Le frequenze delle reazioni avverse sono attribuite come qui di seguito indicato:

    Comune (≥ 1/100a < 1/10)

    Non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100)

    Raro (1/10.000 a<1/1.000)

    Le frequenze delle reazioni avverse riportate nei pazienti trattati con le compresse di rupatadina da 10 mg durante le sperimentazioni cliniche e le segnalazioni spontanee erano le seguenti:

    • Infezioni ed infestazioni

    Non comune: faringiti, riniti.

    • Disturbi del sistema immunitario

    Raro: reazioni di ipersensibilità (incluse reazioni anafilattiche, angioedema e

    orticaria)*.

    • Disturbi del metabolismo e della nutrizione

    Non comune: aumento dell’appetito.

    • Patologie del sistema nervoso:

    Comune: sonnolenza, cefalea, capogiri.

    Non comune: disturbo dell’attenzione.

    • Patologie cardiache

    Raro: tachicardia e palpitazioni*.

    • Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Non comune: epistassi, secchezza nasale, tosse, secchezza della gola, dolore orofaringeo.

    • Patologie gastrointestinali

    Comune: secchezza della bocca

    Non comune: nausea, dolore addominale superiore, diarrea, dispepsia, vomito, dolore addominale, costipazione.

    • Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Non comune: eruzione cutanea

    • Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa

    Non comune: dorsalgia, artralgia, mialgia.

    • Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Comune: affaticamento, astenia.

    Non comune: sete, sensazione di malessere, piressia, irritabilità.

    • Esami diagnostici

    Non comune: aumento dei valori nel sangue di creatinfosfochinasi, alanina aminotransferasi, aspartato aminotransferasi, anomalie dei valori della funzionalità epatica, aumento di peso.

    * tachicardia, palpitazioni e reazioni di ipersensibilità (incluse reazioni anafilattiche, angioedema e orticaria) si sono verificate nell’esperienza post–marketing con rupatadina 10 mg compresse.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Amido di mais pregelatinizzato

    Cellulosa microcristallina

    Ossido di ferro rosso (E–172)

    Ossido di ferro giallo (E–172)

    Lattosio monoidrato

    Magnesio stearato

    Conservazione

    Tenere il blister nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.