Principio attivo:Roxitromicina
Gruppo terapeutico:Macrolidi, lincosamidi e streptogramine
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • meningite
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    La dose media utilizzata negli studi clinici sul bambino è di 6 mg/kg/die.

    Da 5 a 8 mg/kg al giorno in 2 somministrazioni per via orale: preferibilmente prima dei pasti ed in funzione del peso corporeo del bambino, non oltre i 10 giorni di terapia, secondo il seguente schema terapeutico:

    Peso corporeo kg Posologia giornaliera (mg/die) Schema posologico (n. compresse)
    mattina sera
    6 – 10 50 ½ ½
    10 – 15 75 ½ 1
    15 – 20 100 1 1
    20 – 30 150 1e½ 1e½
    30 – 40 200 2 2

    Nei bambini di peso corporeo oltre i 40 kg, la posologia sarà quella riservata agli adulti.

    Questo tipo di formulazione farmaceutica non é idonea ai bambini di peso corporeo inferiore ai 6 kg.

    Sciogliere il prodotto in un cucchiaino di acqua per ottenere la disgregazione quasi istantanea prima della somministrazione.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • macrolidi
  • ergotamina
  • alcaloidi della segale cornuta
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • vasocostrittori
  • macrolidi
  • interazione
  • terfenadina
  • evidenziato
  • cisapride
  • pimozide
  • astemizolo
  • antibiotici
  • warfarina
  • vitamina
  • disopiramide
  • glicosidi cardioattivi
  • digossina
  • glicoside cardioattivo
  • antiaritmici
  • midazolam
  • triazolam
  • teofillina
  • ciclosporina
  • statina
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Sono stati riportati casi di grave vasocostrizione (ergotismo) con possibile necrosi delle estremità in caso di associazione di macrolidi con alcaloidi vasocostrittori della segale cornuta. Pertanto è sempre necessario verificare che non vi sia una terapia in corso con tali farmaci prima di prescrivere roxitromicina (vedere 4.5).

    In alcune condizioni, i macrolidi, compresa la roxitromicina, possono prolungare l’intervallo QT. Quindi la roxitromicina deve essere utilizzata con cautela in pazienti con prolungamento congenito dell’intervallo QT, in presenza di situazioni che favoriscono l’aritmia (ad esempio ipokaliemia o ipomagnesiemia non corrette, bradicardia clinicamente significativa) e in pazienti che assumono antiaritmici di classe IA e III (vedere 4.5).

    Così come noto per altri macrolidi, la roxitromicina può aggravare la miastenia grave.

    Nei pazienti con insufficienza epatica è sconsigliata la somministrazione di roxitromicina. In caso di necessità, si consiglia di controllare periodicamente gli indici di funzionalità epatica ed eventualmente ridurre la posologia.

    L’escrezione per via renale della roxitromicina e dei suoi metaboliti avviene per il 10% della dose orale somministrata. Il dosaggio deve rimanere immodificato nei pazienti con insufficienza renale.

    Si raccomanda di non superare i 10 giorni di trattamento consecutivo ai dosaggi indicati.

    Gravidanza

    Non compete.

    Effetti Collaterali

    – Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, gastralgia, dispepsia, diarrea (qualche volta sanguinamento).

    In casi isolati sono stati osservati sintomi di pancreatite; la maggior parte erano pazienti che avevano assunto anche altri farmaci per i quali la pancreatite è una reazione avversa ben conosciuta.

    – Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: broncospasmo.

    – Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eritema multiforme, rash, orticaria, angioedema, porpora.

    – Disturbi del sistema immunitario: shock anafilattico.

    – Patologie del sistema nervoso: vertigini, mal di testa, parestesie. Come con altri macrolidi, sono stati riferiti disturbi del gusto (disgeusia) e/o alterazione dell’olfatto (anosmia).

    – Esami diagnostici: aumenti modesti delle transaminasi SGOT e SGPT e/o della fosfatasi alcalina.

    – Patologie epatobiliari: epatite colestatica o più raramente danno epatocellulare acuto (qualche volta ittero).

    – Patologie del sistema emolinfopoietico: eosinofilia.

    – Disturbi psichiatrici: allucinazioni.

    – Infezioni ed infestazioni: superinfezioni: come per altri antibiotici l’uso di roxitromicina, particolarmente se prolungato, può causare la crescita di organismi non sensibili. Una valutazione costante dello stato clinico del paziente è essenziale. In caso di comparsa di superinfezione durante la terapia, è opportuno instaurare misure adeguate.

    – Patologie dell’orecchio e vestibolari: sordità transitoria, ipoacusia, vertigine e tinnito.

    Eccipienti

    Macrogol 6000; Copolimeri dell’acido metacrilico; Sodio idrossido; Trietilcitrato; Talco; Cellulosa microcristallina; Crospovidone; Acido fumarico; Saccarina sodica; Sodio laurilsolfato; Silice colloidale; Essenza liquirizia; Essenza fragola; Magnesio stearato.

    Conservazione

    Nessuna.