Malarone (Glaxosmithkline spa)

Compresse rivestite bb 12cpr riv62,5+25mg

Principio attivo:Atovaquone/proguanile cloridrato
Gruppo terapeutico:Antimalarici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • malaria
  • infezioni
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    Posologia

    Modo di somministrazione

    La dose giornaliera deve essere assunta in un’unica somministrazione giornaliera con il cibo o con una bevanda a base di latte (per garantire il massimo assorbimento) alla stessa ora ogni giorno.

    Se i pazienti non sono in grado di assumere il cibo, si deve somministrare Malarone Bambini, ma l’esposizione sistemica di atovaquone sarà ridotta. Nel caso si verifichi vomito entro un’ora dalla somministrazione, una seconda dose deve essere assunta.

    Malarone Bambini deve preferibilmente essere ingerito intero. Nel caso venissero riscontrate difficoltà nella somministrazione ai bambini piccoli, le compresse possono essere frantumate e mescolate con del cibo o con una bevanda a base di latte appena prima della somministrazione.

    Posologia

    Il dosaggio per la profilassi e il trattamento della malaria acuta, non complicata da P. falciparum nei bambini si basa sul loro peso corporeo.

    Profilassi

    Dosaggio in soggetti di peso pari a 11–40 Kg

    Dosaggio giornaliero

    Peso corporeo (Kg) Atovaquone (mg) Proguanile (mg) N° di compresse
    11–20 62,5 25 1 cpr di Malarone Bambini
    21–30 125 50 2 cpr di Malarone Bambini
    31–40 187,5 75 3 cpr di Malarone Bambini
    >40 250 100 I soggetti di peso superiore ai 40 Kg devono assumere 1 cpr al giorno di Malarone 250/100 mg
    Si faccia riferimento al RCP di Malarone compresse 250/100 mg

    Non sono state valutate la sicurezza e l’efficacia di Malarone Bambini nella profilassi della malaria in bambini con peso inferiore agli 11 Kg.

    La profilassi deve:

    • iniziare 24 o 48 ore prima di entrare in un’area in cui la malaria sia endemica,

    • continuare durante il periodo di permanenza,

    • continuare per 7 giorni dopo aver lasciato l’area.

    Nei residenti nelle aree endemiche (soggetti semi–immuni), la sicurezza e l’efficacia di Malarone Bambini sono state dimostrate negli studi della durata fino a 12 settimane (vedere paragrafo 5.1).

    In soggetti non–immuni, la durata media dell’esposizione in studi clinici è stata di 27 giorni.

    Trattamento

    Dosaggio in soggetti di peso pari a 5–<11 kg.

    Dosaggio giornaliero

    Peso corporeo (Kg) Atovaquone (mg) Proguanile (mg) Regime posologico
    5–8 125 50 Due compresse al giorno di Malarone Bambini per 3 giorni consecutivi
    9–10 187,5 75 Tre compresse al giorno di Malarone Bambini per 3 giorni consecutivi
    ≥11 Si faccia riferimento al RCP di Malarone compresse 250/100 mg

    Non sono state valutate la sicurezza e l’efficacia di Malarone Bambini per il trattamento della malaria in bambini con peso inferiore ai 5 Kg.

    Per gli individui con un peso di 11 kg o più, la prima scelta per il trattamento della malaria acuta, non complicata da P. falciparum è il Malarone compresse (250/100 mg). Si prega di consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del Malarone compresse per il dosaggio raccomandato per questa fascia di peso. Malarone compresse ha un dosaggio quattro volte superiore rispetto a quello di Malarone Bambini.

    Malarone Bambini può essere utilizzato nei casi in cui Malarone compresse non sia disponibile.

    Dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalità epatica

    Non ci sono studi in bambini con ridotta funzionalità epatica. Tuttavia, uno studio di farmacocinetica condotto sugli adulti indica che non è necessaria alcuna modifica del dosaggio nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata. Benchè non siano stati condotti studi in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica, non si prevedono speciali precauzioni o aggiustamenti del dosaggio (vedere paragrafo 5.2).

    Dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalità renale

    Non ci sono studi in bambini con ridotta funzionalità renale. Tuttavia, studi di farmacocinetica negli adulti indicano che non è necessaria alcuna modifica del dosaggio nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata. Data la carenza di informazioni relative all’appropriatezza del dosaggio, Malarone è controindicato nella profilassi della malaria in adulti e bambini con insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 mL/min; vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 5.2).

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi
  • compromissione della funzionalità renale
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    Interazioni
  • rifampicina
  • noto
  • metoclopramide
  • evidenziato
  • interazione
  • efavirenz
  • warfarin
  • cumarinici
  • anticoagulanti orali
  • anticoaugulante
  • dopo
  • tetraciclina
  • sulfametossazolo
  • trimetoprim
  • fluvoxamina
  • carbamazepina
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    Avvertenze

    Qualora le persone che assumono Malarone Bambini per la profilassi o il trattamento della malaria vomitino entro un’ora dalla somministrazione, essi devono assumerne una seconda dose. Nel caso di diarrea, deve essere continuata la normale somministrazione. L’assorbimento di atovaquone può essere ridotto in pazienti con diarrea o vomito, ma queste condizioni non sono state associate ad una ridotta efficacia negli studi clinici di Malarone per la profilassi della malaria. Tuttavia come per altri agenti antimalarici, i soggetti con diarrea o vomito devono essere avvertiti di continuare con le misure di prevenzione della malaria attraverso il rispetto delle misure personali di protezione (insetticidi, zanzariere).

    Nei pazienti con malaria acuta che manifestano diarrea o vomito, deve essere presa in considerazione una terapia alternativa. Se il Malarone viene impiegato per trattare la malaria in questi pazienti, devono essere strettamente controllate la parassitemia e le condizioni cliniche del paziente.

    Malarone non è stato valutato per il trattamento della malaria cerebrale o altre gravi manifestazioni della malaria con complicanze, compresi la iperparassitemia, l’edema polmonare o l’insufficienza renale.

    Occasionalmente sono state riportate reazioni allergiche gravi (inclusa anafilassi) in pazienti che assumevano Malarone. Se i pazienti vanno incontro ad una reazione allergica (vedere paragrafo 4.8) l’assunzione di Malarone deve essere immediatamente interrotta e si deve iniziare un appropriato trattamento.

    Malarone ha mostrato di non avere efficacia contro gli ipnozoiti del Plasmodium vivax poichè si sono verificate comunemente recidive quando la malaria da P. vivax è stata trattata con il solo Malarone. I viaggiatori che sono esposti in maniera intensa al P. vivax o al P. ovale e quelli che sviluppano la malaria causata da entrambi i parassiti, richiederanno un trattamento addizionale con un farmaco che è attivo contro gli ipnozoiti.

    Nel caso di infezioni causate dal P. falciparum che riacutizzano dopo il trattamento con Malarone o nel caso di fallimento della chemioprofilassi dopo il trattamento con Malarone Bambini, i pazienti devono essere trattati con un diverso agente schizonticida ematico poichè tali eventi possono riflettere una resistenza del parassita.

    La parassitemia deve essere attentamente controllata in pazienti che ricevono un trattamento concomitante con tetraciclina (vedere paragrafo 4.5).

    La somministrazione concomitante di Malarone e efavirenz o di inibitori della proteasi potenziati deve essere evitata quando possibile (vedere paragrafo 4.5).

    La somministrazione concomitante di Malarone e rifampicina o rifabutina non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).

    L’uso concomitante di metoclopramide non è raccomandato. Deve essere somministrato un altro trattamento antiemetico. (vedere paragrafo 4.5).

    Si consiglia cautela quando si inizia o si sospende la profilassi o il trattamento della malaria con Malarone nei pazienti in trattamento continuo con warfarin o con altri anticoagulanti a base cumarinica (vedere paragrafo 4.5).

    Atovaquone può aumentare i livelli di etoposide e del suo metabolita (vedere paragrafo 4.5).

    Nei pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina <30 mL/min) devono essere raccomandate, ove sia possibile, alternative terapeutiche al Malarone nel trattamento della malaria da P. falciparum in fase acuta (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).

    Non sono state stabilite l’efficacia e la sicurezza del Malarone Bambini per la profilassi della malaria in bambini che hanno un peso corporeo inferiore agli 11 kg e nel trattamento della malaria in bambini che hanno un peso corporeo inferiore ai 5 kg.

    Malarone Bambini non è indicato nel trattamento della malaria acuta non complicata da P. falciparum in soggetti con peso corporeo pari a 11–40 Kg. In questi individui deve essere utilizzato Malarone compresse (atovaquone 250mg/proguanile cloridrato 100mg compresse) (vedere paragrafo 4.2).

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non è stata stabilita la sicurezza dell’atovaquone e del proguanile cloridrato somministrati contemporaneamente durante la gravidanza nella specie umana e quindi il potenziale rischio è sconosciuto.

    Gli studi negli animali non hanno mostrato alcuna evidenza di teratogenicità della associazione. I singoli componenti non hanno mostrato alcun effetto sul parto o sullo sviluppo pre– e post–natale. Si è riscontrata tossicità materna nelle coniglie gravide durante uno studio di teratogenesi (vedere paragrafo 5.3).

    L’uso di Malarone Bambini in gravidanza deve essere considerato solo se il beneficio atteso per la madre supera ogni potenziale rischio per il feto.

    Il proguanile agisce inibendo la diidrofolato reduttasi del parassita. Non ci sono dati clinici indicativi che un’integrazione di folato determini la diminuzione dell’efficacia del farmaco. Per le donne in età fertile che assumano integrazioni di folati per prevenire difetti del tubo neurale nei nascituri, tali integrazioni devono essere continuate durante l’assunzione di Malarone Bambini.

    Allattamento al seno

    In uno studio sui ratti, le concentrazioni di atovaquone nel latte risultavano pari al 30% delle corrispondenti concentrazioni plasmatiche materne. Non è noto se l’atovaquone sia escreto nel latte materno nella specie umana.

    Il proguanile è escreto nel latte materno umano in piccole quantità.

    Malarone Bambini non deve essere assunto dalle donne che allattano al seno.

    Effetti Collaterali

    Negli studi clinici condotti con Malarone Bambini per la profilassi della malaria, 357 bambini o adolescenti di peso corporeo tra gli 11 e i 40 kg sono stati trattati con Malarone Bambini. La maggior parte di tali soggetti erano residenti in aree endemiche ed hanno assunto Malarone Bambini per circa 12 settimane. I rimanenti erano viaggiatori verso aree endemiche, e per lo più hanno assunto Malarone Bambini per 2–4 settimane.

    Studi clinici condotti in aperto, relativi al trattamento dei bambini con un peso corporeo compreso tra 5 e gli 11 kg, hanno dimostrato che il profilo di sicurezza è simile a quello osservato nei bambini con un peso corporeo compreso tra gli 11 e i 40 kg e negli adulti.

    Sono disponibili dati limitati sulla sicurezza a lungo termine nei bambini. In particolare non sono stati studiati gli effetti a lungo termine di Malarone sulla crescita, sulla pubertà e sullo sviluppo in generale.

    Negli studi clinici di Malarone per il trattamento della malaria, le reazioni avverse più comunemente riportate sono state dolore addominale, cefalea, anoressia, nausea, vomito, diarrea e tosse.

    Negli studi clinici di Malarone per la profilassi della malaria, le reazioni avverse più comunemente riportate sono state cefalea, dolore addominale e diarrea.

    La seguente tabella fornisce un riassunto delle reazioni avverse che sono state segnalate per avere una sospetta (o almeno possibile) correlazione causale con il trattamento con atovaquone proguanile negli studi clinici e nelle segnalazioni spontanee successive alla commercializzazione. La seguente convenzione viene utilizzata per la classificazione della frequenza: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Raro Non nota²
    Patologie del sistema emolinfopoietico   Anemia     Pancitopenia
    Neutropenia¹
    Disturbi del sistema immunitario   Reazioni allergiche     Angioedema³
    Anafilassi (vedere paragrafo 4.4)
    Vasculite³
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Iponatriemia¹ Livelli elevati di amilasi¹    
    Anoressia
    Disturbi psichiatrici   Sogni anomali Ansia Allucinazioni Attacco di panico
    Depressione Pianto
    Incubi
    Disturbi psicotici
    Patologie del sistema nervoso Cefalea Insonnia     Convulsioni
    Vertigini
    Patologie cardiache     Palpitazioni   Tachicardia
    Patologie gastrointestinali Nausea¹   Stomatite   Intolleranza gastrica³
    Vomito Ulcerazioni orali³
    Diarrea
    Dolore addominale
    Patologie epatobiliari   Livelli elevati degli enzimi epatici¹     Epatite
    Colestasi³
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Prurito Perdita di capelli   Sindrome di Stevens– Johnson
    Rash Orticaria Eritema multiforme
    Vescicole
    Esfoliazione cutanea
    Reazioni di fotosensibilità
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Febbre      
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Tosse      

    ¹ Frequenza ricavata dal Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dell’atovaquone. I pazienti partecipanti agli studi clinici con atovaquone hanno ricevuto dosi più alte e spesso manifestavano già le complicanze della malattia avanzata dell’immuno–deficienza umana (HIV). Questi eventi possono essere stati osservati con bassa frequenza o non rilevati negli studi clinici con atovaquone–proguanile.

    ² Osservato nelle segnalazioni spontanee successive alla commercializzazione, la cui frequenza è pertanto non nota

    ³ Osservata con proguanile

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

    Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

    Eccipienti

    Nucleo

    Polossamero 188; cellulosa microcristallina; idrossipropilcellulosa a basso grado di sostituzione; povidone K 30; sodio amido glicolato (Tipo A); magnesio stearato.

    Rivestimento

    Ipromellosa; titanio diossido E171; ossido di ferro rosso E172; macrogol 400; polietilenglicole 8000.

    Conservazione

    Questo prodotto medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.