Principio attivo:Terbinafina cloridrato
Gruppo terapeutico:Antimicotici per uso topico
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Sop - non richiesta
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • dermatofiti
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    Posologia

    Per uso cutaneo.

    Posologia

    Adulti e Bambini dai 12 anni in poi

    Lamisil crema può essere applicato una o due volte al giorno, in funzione dell’indicazione.

    Frequenza e durata del trattamento

    • Tinea corporis, cruris: una volta al giorno per 1 settimana

    • Tinea pedis (tipo interdigitale): una volta al giorno per 1 settimana

    • Candidiasi cutanea: una o due volte al giorno per 1 settimana

    • Pityriasis versicolor: una o due volte al giorno per 2 settimane

    La riduzione della sintomatologia clinica normalmente si osserva già dopo pochi giorni. L’uso irregolare o l’interruzione prematura del trattamento può comportare il rischio di ricadute. Nei casi particolarmente gravi la terapia può proseguire a giudizio del medico.

    Se dopo due settimane di trattamento non vi sono miglioramenti, si consiglia una verifica della diagnosi.

    Posologia in popolazioni particolari di pazienti

    Popolazione pediatrica

    Poiché vi è una limitata esperienza clinica nell’utilizzo di Lamisil crema in bambini di età inferiore ai 12 anni, non è raccomandato l’uso in questa fascia d’età.

    Pazienti anziani

    Non sono emersi dati clinici che consiglino un diverso dosaggio di Lamisil crema in pazienti anziani, né vi sono segnalazioni di effetti collaterali differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti giovani.

    Modo di somministrazione

    Pulire ed asciugare con cura le zone infette prima di procedere all’applicazione.

    La crema deve essere applicata sulla zona infetta e sull’area vicina in strato sottile, frizionando delicatamente.

    Nel caso di infezioni intertriginose (sottomammarie, interdigitali, intergluteali, inguinali) la zona trattata può essere protetta con una garza, particolarmente durante la notte.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità alla terbinafina
  • gravidanza
  • allattamento
  • bambini di età inferiore ai 12 anni
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    Interazioni
  • note interazioni
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    Avvertenze

    • Lamisil crema è esclusivamente per uso esterno.

    • Può essere irritante per gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare accuratamente con acqua corrente.

    • Non somministrare in bambini di età inferiore ai 12 anni.

    • Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

    Informazioni relative agli eccipienti

    Lamisil crema contiene alcool cetilico e alcool stearilico che possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto).

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non vi è esperienza clinica con la terbinafina in donne in stato di gravidanza. Studi di tossicità fetale nell’animale non hanno evidenziato alcun effetto avverso (vedere paragrafo 5.3).

    Lamisil crema non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di effettiva necessità.

    Allattamento

    La terbinafina è escreta nel latte materno. Lamisil crema non deve essere utilizzato durante l’allattamento al seno.

    Inoltre, ai neonati non deve essere consentito di venire a contatto con le aree cutanee trattate, incluso il seno.

    Fertilità

    Gli studi sull’animale non hanno evidenziato alcun effetto della terbinafina sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti Collaterali

    Nel sito di applicazione possono manifestarsi sintomi come prurito, desquamazione della cute, dolore, irritazione, discromie cutanee, sensazione di bruciore, eritema, croste, ecc. Questi innocui sintomi devono essere distinti dalle reazioni di ipersensibilità, tra cui il rash, riportate in casi sporadici e che richiedono la sospensione del trattamento. In caso di contatto accidentale con gli occhi la terbinafina può causare irritazione. In rari casi l’infezione fungina sottostante potrebbe aggravarsi.

    Le reazioni avverse sono elencate sotto secondo la classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e <1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.

    Disturbi del sistema immunitario

    Non nota Ipersensibilità*

    Patologie dell’occhio

    Raro Irritazione agli occhi

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Comune Desquamazione cutanea, prurito

    Non comune Lesioni cutanee, croste, alterazioni cutanee, discromie, eritema, sensazione di bruciore cutaneo

    Raro Secchezza cutanea, dermatite da contatto, eczema

    Non nota Rash*

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Non comune Dolore, dolore al sito di applicazione, irritazione al sito di applicazione

    Raro Aggravamento delle condizioni

    *sulla base dell’esperienza post–marketing

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Sodio idrossido, alcool benzilico, sorbitano monostearato, cetil palmitato, alcool cetilico, alcool stearilico, polisorbato 60, isopropil miristato, acqua demineralizzata.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.