Principio attivo:Ammonio cloruro
Gruppo terapeutico:Soluzioni endovena additive
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Osp - uso ospedaliero
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • alcalosi
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    Posologia

    Adulti

    La soluzione di ammonio cloruro deve essere somministrata per infusione endovenosa lenta. La velocità di somministrazione nell’adulto non deve eccedere 5 ml per minuto.

    La dose dipende da età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e deficit dei cloruri.

    Bambini

    Non ci sono indicazioni relative all’uso di ammonio cloruro nei bambini.

    Usare la soluzione dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere utilizzata per una sola e ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo deve essere eliminato.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • grave insufficienza epatica
  • insufficienza renale
  • alcalosi metabolica
  • vomito
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    Interazioni
  • soluzioni di ammonio
  • clorpropamide
  • ipoglicemizzante orale
  • antiaritmico
  • determinata dall’ammonio
  • metadone
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    Avvertenze

    Deve essere usata particolare attenzione in caso di acidosi respiratoria e ipercapnia e scompenso cardiaco congestizio. Controllare i segni dell’eventuale tossicità dell’ammoniaca, quali sudorazione, pallore, irritazione gastrica, nausea e vomito (vedere paragrafo 4.8). Monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l’equilibrio acido-base.

    Non ci sono indicazioni relative all’uso di ammonio cloruro nei bambini.

    Gravidanza

    Gravidanza

    I dati su un numero limitato di gravidanza esposte indicano assenza di effetti indesiderati dell’ammonio cloruro sulla gravidanza o sulla salute del feto. Finora non sono disponibili altri dati epidemiologici di rilievo. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti e indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto e sviluppo post-natale (vedere paragrafo 5.3).

    In caso di esposizione massiva durante la fase terminale della gravidanza si può verificare acidosi nella madre e nel feto, senza che si verifichi stress respiratorio nel neonato.

    E’ necessario usare cautela nel somministrare il medicinale a donne in gravidanza.

    Allattamento

    Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di ammonio cloruro durante l’allattamento.

    Occorre valutare il beneficio per la madre derivante dal trattamento e i potenziali rischi per il feto.

    Effetti Collaterali

    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’ammonio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti indesiderati elencati.

    La maggior parte degli effetti indesiderati sotto riportati sono caratteristici dell’acidosi che l’ammonio cloruro può determinare.

    Alcuni degli effetti indesiderati si sono manifestati in casi in cui il farmaco non sia stato utilizzato secondo le modalità di somministrazione, ad esempio somministrazione troppo veloce o via di somministrazione diversa da quella endovenosa.

    Patologie cardiache

    Aritmie cardiache

    Bradicardia

    Patologie vascolari

    Tromboflebiti

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Pallore

    Sudorazione

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Febbre

    Dolore al sito di iniezione

    Infezioni al sito di iniezione

    Stravaso al sito di iniezione

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione

    Disturbi dell’equilibrio acido/base

    Ipokaliemia

    Patologie gastrointestinali

    Irritazione gastrica

    Nausea

    Vomito

    Sete

    Patologie epatobiliari

    Epatotossicità

    Encefalopatia epatica

    Patologie del sistema nervoso

    Cefalea

    Sonnolenza

    Confusione mentale

    Perdita dell’orientamento

    Contrazioni muscolari locali o generalizzate

    Convulsioni

    Coma

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Iperventilazione

    Patologie renali e urinarie

    Urolitiasi

    Eccipienti

    Acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Non refrigerare o congelare.

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.

    La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non usare oltre tale data.