Sucralfin (Sanofi spa)

Compresse 40cpr 1g

Principio attivo:Sucralfato
Gruppo terapeutico:Antiulcera peptica e malattia da reflusso gastroesof. (gord)
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ulcera duodenale
  • gastrite
  • gastriti
  • esofagite da reflusso
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Una bustina di granulato, oppure una compressa o un cucchiaio dosatore da 5 ml di sospensione, 3–4 volte al giorno, prima dei pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica. Nelle esofagiti da reflusso, una bustina di granulato oppure una compressa o un cucchiaio dosatore da 5 ml di sospensione, 3–4 volte al giorno, un’ora circa dopo i pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica.

    Il granulato va disperso in poca acqua.

    Le compresse possono essere assunte tal quali; in caso di difficoltà di deglutizione é possibile disperderle in poca acqua.

    La sospensione deve essere agitata prima dell’uso.

    Popolazione pediatrica

    La sicurezza e l’efficacia di Sucralfin nei bambini al di sotto di 14 anni di età non sono state stabilite.

    I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • neonati
  • prematuri
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • alluminio
  • tetracicline
  • antibiotici
  • fenitoina
  • warfarina
  • digossina
  • fluorochinolonici
  • ciprofloxacina
  • altro farmaco
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Usare con cautela, evitando trattamenti prolungati, in pazienti con insufficienza renale. In questi pazienti l’escrezione dell’alluminio assorbito può essere compromessa

    Sono stati riportati casi di formazione di bezoari dopo somministrazione di sucralfato principalmente in pazienti gravemente malati in trattamento in unità di terapia intensiva. La maggior parte dei pazienti (inclusi neonati nei quali il sucralfato non è raccomandato) aveva condizioni mediche di base che potevano predisporre alla formazione di bezoari (come ad esempio lo svuotamento gastrico ritardato a causa di terapia farmacologica/chirurgica o malattie che riducono la motilità), o era contemporaneamente alimentata attraverso nutrizione enterale.

    Un noto studio condotto in Francia nei neonati che hanno ricevuto sucralfato ha messo in luce che il 73% dei trattati ha mostrato gravi problemi digestivi e il 36% ha presentato una sindrome occlusiva che ha richiesto trattamento medico.

    Durante l’attività di farmacovigilanza dopo la commercializzazione del prodotto sono stati riportati casi isolati di aspirazione della compressa di sucralfato con conseguenti complicanze respiratorie. Pertanto le compresse di sucralfato devono essere usate con cautela nei pazienti che presentano condizioni di deglutizione compromessa, quali ad esempio intubazione recente o prolungata, tracheotomia, anamnesi di aspirazione, disfagia o qualsiasi altra condizione che possa alterare il riflesso faringeo e della tosse o ridurre il coordinamento e la motilità orofaringea.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti

    Le compresse di Sucralfin contengono olio di ricino idrogenato che può causare disturbi gastrici e diarrea.

    Il granulato per sospensione orale di Sucralfin contiene fruttosio e lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio o al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    La sospensione orale di Sucralfin contiene metil–para–idrossibenzoato e propil–para–idrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate) e sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.

    Popolazione pediatrica :

    L’uso di Sucralfin nei bambini al di sotto dei 14 anni di età non è raccomandato a causa di dati insufficienti sulla sua sicurezza ed efficacia.

    Gravidanza

    L’impiego in gravidanza e durante l’allattamento deve essere valutato attentamente e riservato ai casi in cui sia chiaramente necessario.

    Effetti Collaterali

    Negli studi clinici e nell’esperienza dopo l’immissione in commercio sono state riportate le seguenti reazioni avverse.

    Classificazione per sistemi e organi Frequenza: rara Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Patologie dell’orecchio e del labirinto   Vertigine
    Patologie gastrointestinali Formazione di bezoari (vedere paragrafo 4.4) Stitichezza (può insorgere in seguito a uso prolungato del farmaco), disturbi gastroenterici, inclusa nausea, secchezza delle fauci
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Rash, prurito
    Disturbi del sistema immunitario   Reazioni anafilattiche
    Patologie del sistema nervoso   Insonnia

    Eccipienti

    SUCRALFIN 1 g Compresse :

    cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, olio di ricino idrogenato, magnesio stearato, aroma amarena.

    SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale :

    mannite, lattosio, fruttosio, aroma amarena, ammonio glicirrizinato (Glicamyl).

    SUCRALFIN 1g/5ml Sospensione orale :

    sorbitolo (70%) non cristallizzabile, glicerolo, cellulosa microcristallina e carmellosa sodica, crospovidone, ipromellosa, idrossietilcellulosa, saccarina sodica, metil–para–idrossibenzoato, propile–para–idrossibenzoato, dimeticone, limone aroma, acqua depurata.

    Conservazione

    Le specialità SUCRALFIN 1 g Compresse, SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale e SUCRALFIN 1g/5ml Sospensione Orale non richiedono alcuna condizione particolare per la conservazione.