Sirdalud (Novartis farma spa)

Compresse 30cpr 4mg

Principio attivo:Tizanidina cloridrato
Gruppo terapeutico:Miorilassanti ad azione centrale
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • spasmi muscolari
  • torcicollo
  • lombalgie, ecc
  • artrosi
  • sclerosi multipla
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    Posologia

    Sirdalud presenta uno stretto indice terapeutico ed un’alta variabilità tra pazienti delle concentrazioni plasmatiche di tizanidina che rende necessari importanti aggiustamenti di dose per provvedere alle necessità del paziente.

    Una bassa dose iniziale può minimizzare il rischio di effetti indesiderati. La dose deve essere aumentata con attenzione secondo la necessità del singolo paziente.

    Spasmi muscolari dolorosi

    La dose usuale è da 2 a 4 mg due–tre volte al dì. Nei casi gravi si consiglia la somministrazione supplementare di 1 compressa da 2 o 4 mg preferibilmente prima di coricarsi per minimizzare la sedazione.

    Spasticità conseguente a disordini neurologici

    Il dosaggio deve essere aggiustato alle necessità individuali del paziente.

    La dose iniziale non deve superare i 6 mg giornalieri suddivisi in tre somministrazioni. Aumentare poi gradualmente di 2–4 mg ogni tre–sei giorni.

    Nella maggior parte dei pazienti la risposta terapeutica ottimale viene generalmente raggiunta con una dose di 12–24 mg suddivisi in 3 o 4 somministrazioni giornaliere.

    Si raccomanda di non superare la dose massima giornaliera di 36 mg.

    Nel corso del trattamento si consiglia di accertare se sia possibile effettuare una riduzione del dosaggio.

    Popolazione pediatrica

    L’esperienza in pazienti di età inferiore ai 18 anni è limitata e pertanto non si consiglia la somministrazione di SIRDALUD in questa popolazione.

    Anziani

    L’esperienza con l’uso di Sirdalud negli anziani è limitata. Pertanto si raccomanda di iniziare il trattamento con la dose più bassa e di incrementare la dose in modo graduale in funzione della tollerabilità e dell’efficacia.

    Pazienti con compromissione renale

    Nei pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina <25 ml/min) si raccomanda di iniziare il trattamento con 2 mg una volta al giorno. L’aumento della dose deve essere graduale in funzione della tollerabilità e dell’efficacia. Se è necessario aumentare l’effetto terapeutico, è raccomandabile aumentare in primo luogo la dose singola giornaliera prima di aumentare la frequenza della somministrazione (vedere 4.4).

    Pazienti con compromissione epatica

    L’uso di Sirdalud in pazienti con grave compromissione epatica è controindicato (vedere 4.3).

    Sebbene Sirdalud sia metabolizzato ampiamente nel fegato i dati disponibili in questa popolazione sono limitati (vedere 5.2). Il suo uso è stato associato ad anomalie reversibili nei test di funzionalità epatica (vedere 4.4 e 4.8). Sirdalud deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione epatica moderata e qualsiasi trattamento deve iniziare con la dose più bassa. In seguito gli incrementi di dose devono essere fatti con cautela e secondo la tollerabilità del paziente.

    Interruzione del trattamento

    Se il trattamento con Sirdalud deve essere interrotto, il dosaggio deve essere diminuito lentamente in particolare nei pazienti trattati con alte dosi per un periodo di tempo più lungo, per evitare o minimizzare il rischio di ipertensione di rimbalzo e di tachicardia (vedere 4.4).

    Controindicazioni
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    Interazioni
  • noti
  • fluvoxamina
  • ciprofloxacina
  • antiaritmici
  • amiodarone
  • mexiletina
  • propafenone
  • cimetidina
  • fluorochinoloni
  • contraccettivi orali
  • ticlopidina
  • cisapride
  • amitriptilina
  • azitromicina
  • antiipertensivi
  • diuretici
  • dopo
  • rifampicina
  • alcool
  • previste
  • sedativi
  • ipnotici
  • benzodiazepine
  • altri medicinali
  • antistaminici
  • sedativa
  • clonidina
  • ipotensivo
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    Avvertenze

    Inibitori dei citocromi P

    L’uso concomitante di Sirdalud con inibitori moderati del citocromo P1A2 non è raccomandato (vedere 4.5).

    Si deve prestare attenzione quando Sirdalud è somministrato con farmaci noti per prolungare l’intervallo QT (vedere 4.5).

    Ipotensione

    Durante il trattamento con Sirdalud e come conseguenza dell’interazione con gli inibitori del citocromo P1A2 e/o con farmaci antiipertensivi, può insorgere ipotensione (vedere 4.8 e 4.5).

    Sono state segnalate anche manifestazioni gravi di ipotensione con perdita di coscienza e collasso circolatorio.

    Sindrome da interruzione

    Dopo interruzione improvvisa di Sirdalud, nel caso sia stato utilizzato cronicamente, e/o ad alte dosi giornaliere, e/o in concomitanza a farmaci antiipertensivi, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l’ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare (vedere 4.5 e 4.8). Sirdalud non deve essere interrotto bruscamente ma in modo graduale (vedere 4.2 e 4.8).

    Compromissione della funzione epatica

    Sono stati segnalati casi di alterata funzionalità epatica in associazione al trattamento con tizanidina, anche se raramente questi episodi si sono verificati a dosi fino a 12 mg/die. Pertanto, nel caso di pazienti in terapia con dosaggi uguali o superiori ai 12 mg/die o nel caso di pazienti che presentino sintomi clinici di disfunzione epatica (quali nausea di origine sconosciuta, anoressia, astenia), si raccomanda di effettuare i tests di valutazione della funzionalità epatica mensilmente per i primi 4 mesi di terapia. Il trattamento con SIRDALUD deve essere interrotto se i livelli serici di SGPT o SGOT risultano costantemente triplicati rispetto al limite superiore del range di normalità.

    Compromissione renale

    Nei pazienti con compromissione renale (clearance della creatinina <25 ml/min) l’esposizione sistemica alla tizanidina può aumentare fino a 6 volte rispetto a pazienti con funzionalità renale normale. Pertanto si raccomanda di iniziare la terapia con 2 mg una volta al giorno (vedere 4.2 e 5.2).

    Insufficienza cardiocircolatoria e coronarica

    Si consiglia cautela in pazienti con insufficienza cardiocircolatoria e insufficienza coronarica. Qualora si instauri in questi pazienti un trattamento con SIRDALUD sarà opportuno effettuare, ad intervalli regolari, i normali esami diagnostici di laboratorio unitamente ad un regolare controllo elettrocardiografico.

    In tali pazienti, comunque, il dosaggio del farmaco deve essere adeguatamente aggiustato.

    Sirdalud contiene lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Studi nell’animale indicano un aumento della mortalità pre e post natale a dosi tossiche per la madre.

    Poichè non sono stati effettuati studi controllati in donne gravide, la tizanidina non deve essere somministrata durante la gravidanza se non nei casi in cui il beneficio è chiaramente superiore al rischio potenziale.

    Allattamento

    Nel ratto solo piccole quantità di tizanidina vengono escrete nel latte. Poichè non sono disponibili dati nell’uomo, Sirdalud non deve essere somministrato a donne che allattano.

    Fertilità

    Non è stata osservata compromissione della fertilità in ratti maschi alla dose di 10 mg/kg/die e in ratti femmine alla dose di 3 mg/kg/die. La fertilità è risultata ridotta in ratti maschi trattati con 30 mg/kg/die e in ratti femmine trattati con 10 mg/kg/die. A queste dosi sono stati osservati effetti sul comportamento materno e segni clinici inclusi marcata sedazione, perdita di peso e atassia.

    Effetti Collaterali

    Le reazioni avverse al farmaco da studi clinici (Tabella 1) sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA. All’interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse al farmaco sono elencate sulla base della frequenza, riportando per prima la più frequente. All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse al farmaco sono presentate in ordine decrescente di gravità. Inoltre per ciascuna reazione avversa è indicata anche la corrispondente frequenza usando la convenzione CIOMS III: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Tabella 1 – Reazioni avverse al farmaco

    Disturbi psichiatrici
    Comune Insonnia, disturbi del sonno
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune Sonnolenza, capogiri
    Patologie cardiache
    Non comune Bradicardia
    Patologie vascolari
    Comune Ipotensione
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune Disturbi gastrointestinali, secchezza delle fauci
    Comune Nausea
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto Connettivo
    Molto comune Debolezza muscolare
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune Affaticamento
    Esami diagnostici
    Comune Calo della pressione sanguigna, aumento delle transaminasi

    A basse dosi, come quelle raccomandate per la risoluzione degli spasmi muscolari dolorosi, sonnolenza, fatica, capogiri, secchezza delle fauci, calo della pressione sanguigna, nausea, disturbi gastrointestinali ed aumento delle transaminasi sono stati riportati come di media entità e transitori.

    A dosi più alte, raccomandate per il trattamento della spasticità, gli effetti indesiderati riportati a basse dosi sono più frequenti e più pronunciati, ma raramente gravi al punto da richiedere l’interruzione del trattamento. Nel caso in cui aumentati valori delle transaminasi non si riportino alla norma entro 4–6 settimane sarà opportuno sospendere il trattamento con SIRDALUD.

    Inoltre, possono presentarsi i seguenti effetti indesiderati: ipotensione, bradicardia, debolezza muscolare, insonnia, disturbi del sonno, allucinazioni, epatiti.

    Reazioni avverse al farmaco dopo la commercializzazione (frequenza non nota)

    Le seguenti reazioni avverse al farmaco sono state riportate durante la fase di commercializzazione di Sirdalud attraverso segnalazioni spontanee e casi in letteratura. Poichè queste reazioni sono state riportate su base volontaria da una popolazione di dimensione incerta e soggette a fattori confondenti, non è possibile valutarne la frequenza in modo realistico (che pertanto è riportata come non nota) o stabilirne una relazione causale con l’esposizione al farmaco. Le reazioni avverse al farmaco sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA.

    Disturbi psichiatrici: Allucinazioni, stato confusionale
    Patologie del sistema nervoso: Vertigini
    Patologie vascolari: Sincope
    Patologie dell’occhio: Visione confusa
    Patologie epatobiliari: Epatite, insufficienza epatica
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Astenia, sindrome da interruzione

    Sindrome da interruzione

    Dopo interruzione improvvisa di Sirdalud, sono stati osservati ipertensione di rimbalzo e tachicardia. In casi estremi l’ipertensione di rimbalzo potrebbe sfociare in accidente cerebrovascolare (vedere 4.4 e 4.5).

    Eccipienti

    Silice colloidale anidra, acido stearico, cellulosa microcristallina, lattosio anidro.

    Conservazione

    Nessuna.