Adulti:
Applicare la crema idrofoba direttamente sulle lesioni due volte al giorno, dopo aver lavato e asciugato accuratamente la parte affetta.
Il trattamento deve essere continuato fino alla scomparsa delle lesioni.
La durata del trattamento non dovrebbe normalmente superare le ventidue settimane.
Bambini:
Non sono disponibili dati clinici riferiti all’uso pediatrico del preparato.
Psorcutan crema idrofoba non deve essere applicato sul viso; evitare che questo avvenga anche casualmente in quanto può manifestarsi prurito ed eritema cutaneo. A questo fine è utile lavarsi accuratamente le mani dopo ogni applicazione.
Il contatto accidentale con gli occhi può causare edema congiuntivale.
Attenersi alla posologia consigliata evitando un uso eccessivo del preparato e comunque non superare una dose complessiva settimanale di 100 g.
Superando le dosi consigliate si può verificare ipercalcemia che, tuttavia, si normalizza rapidamente con la sospensione del trattamento. Pertanto, i pazienti dovrebbero essere avvisati di non superare le dosi consigliate. Evitare il trattamento di più del 30% della superficie corporea.
Se sono presenti alti livelli di vitamina D o ipercalcemia o ipercalciuria o una storia pregressa di calcolosi renale, l’uso di calcipotriolo può aumentare la possibilità di formazione di calcoli renali.
L’uso specie se prolungato di prodotti per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; ove ciò accada è necessario sospendere il trattamento e istituire una terapia idonea.
L’uso del calcipotriolo è sconsigliato nei bambini in quanto non vi sono dati sufficienti sull’efficacia e sicurezza in tale fascia di età.
Benché le indagini precliniche non abbiano evidenziato effetti teratogeni, è necessario far presente che finora non è stata provata l’innocuità di Psorcutan nelle pazienti in gravidanza. A titolo precauzionale, nelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Non è nota l’entità di una sua eventuale escrezione nel latte materno.
Alle dosi terapeutiche, il farmaco è generalmente ben tollerato. Raramente, dopo l’applicazione può manifestarsi un’irritazione locale e transitoria.
Sono state riportate reazioni di ipersensibilità, inclusi casi molto rari di angioedema ed edema del volto.
Effetti sistemici, quali ipercalcemia ed ipercalciuria, possono comparire molto di rado in seguito all’applicazione topica.
Potrebbero verificarsi aggravamento delle manifestazioni psoriasiche, fotosensibilizzazione e, partendo dal sito di applicazione, prurito, sensazioni di bruciore, eritema, reazioni eczematose e dermatiti.
Sodio edetato, sodio fosfato dibasico diidrato, α-tocoferolo, paraffina liquida, poliossietilen-(2)-steariletere, glicole propilenico, acqua depurata, vaselina bianca.
Non conservare al di sopra di 25° C.