Principio attivo:Mesoglicano sodico
Gruppo terapeutico:Antitrombotici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
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Posologia

Posologia

Prisma 24 mg capsule rigide: 1 capsula due volte al dì (salvo diversa prescrizione medica).

Prisma 50 mg capsule rigide: 1 capsula una o due volte al dì, secondo prescrizione medica, in relazione alla gravità dell’affezione in atto.

Prisma 30 mg/ml soluzione iniettabile (per uso intramuscolare): 1–2 fiale al dì per uso intramuscolare (salvo diversa prescrizione medica).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di Prisma nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite.

Modo di somministrazione

Capsule rigide: uso orale.

Soluzione iniettabile: uso intramuscolare.

Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • eparina
  • eparinoidi
  • malattie emorragiche
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    Interazioni
  • stati effettuati studi di interazione
  • anticoagulanti
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    Avvertenze

    In caso di comparsa di eruzioni cutanee o di altre manifestazioni di ipersensibilità, è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

    In tutti i casi in cui sia in atto un contemporaneo trattamento con anticoagulanti è consigliabile controllare periodicamente i parametri emocoagulativi.

    Eccipienti:

    Prisma capsule contiene lattosio e pertanto i pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo farmaco.

    Prisma fiale contiene clorocresolo: può causare reazioni allergiche.

    Gravidanza

    Gravidanza

    La sicurezza d’uso del mesoglicano durante la gravidanza nella specie umana non è stata accertata. Gli studi sull’animale a livello di dosaggio superiori a quelli terapeutici non indicano effetti dannosi sullo sviluppo dell’embrione e del feto, né sul corso della gestazione.

    Poiché gli studi di riproduzione e sviluppo sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell’uomo, per motivi cautelativi, si sconsiglia l’uso di Prisma in gravidanza.

    Allattamento

    Il passaggio di mesoglicano nel latte materno non è stato accertato, per cui si sconsiglia l’uso di Prisma durante l’allattamento.

    Fertilità

    Gli effetti sulla fertilità umana non sono stati studiati.

    Effetti Collaterali

    Gli effetti indesiderati della terapia con Prisma consistono principalmente in disturbi non gravi del tratto gastrointestinale superiore principalmente associati all’impiego delle formulazioni orali, e in reazioni cutanee, anch’esse non gravi. Negli studi clinici condotti nell’insufficienza venosa cronica (incluse le ulcere venose) la frequenza dell’interruzione del trattamento per reazioni avverse è stata dell’1,2%.

    Le seguenti reazioni avverse sono state riportate nell’ambito di studi clinici nell’insufficienza venosa cronica (incluse le ulcere venose) e del sistema di segnalazione spontanea post–marketing:

    La frequenza delle reazioni avversa è definita:

    [Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, <1/10); Non comune (≥ 1/1.000, <1/100); Rara (≥ 1/10.000, <1/1.000); Molto rara (≥ 1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili]

    Disturbi del sistema immunitario

    Non nota: edema palpebrale, angioedema

    Patologie del sistema nervoso

    Non comune: cefalea

    Rara: vertigine

    Non nota: parestesia

    Patologie cardiache

    Non comune: palpitazioni

    Patologie vascolari

    Non comune: ipotensione, pre–sincope

    Rara: porpora

    Non nota: epistassi

    Patologie gastrointestinali

    Comune: dolore addominale, dolore addominale superiore, dispepsia

    Non comune: nausea, diarrea

    Patologie della cute e tessuto sottocutaneo

    Non comune: prurito, orticaria, eruzione cutanea, eritema

    Patologie del sistema muscolo–scheletrico e del tessuto connettivo

    Non nota: dolore agli arti

    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

    Rara: metrorragia

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Non comune: malessere

    Non nota: edema

    Non nota: dolore in sede di iniezione, ematoma in sede di iniezione (reazioni avverse esclusivamente associate alla somministrazione del medicinale per via intramuscolare).

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Capsule rigide: lattosio monoidrato, amido di mais, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, gelatina, titanio diossido, eritrosina.

    Fiale: sodio cloruro, clorocresolo, acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.