Principio attivo:Montelukast sodico
Gruppo terapeutico:Altri farmaci sistemici per disturbi ostruttivi vie respir.
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • asma persistente
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    Posologia

    Posologia

    La dose raccomandata per i pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 14 anni è una compressa masticabile da 5 mg al giorno, assunta alla sera. Se assunto in corrispondenza di un pasto, Montegen deve essere assunto o 1 ora prima o 2 ore dopo il cibo. In questa fascia di età non è necessario nessun aggiustamento della dose.

    Raccomandazioni generali

    L’effetto terapeutico di Montegen sui parametri di controllo dell’asma si rende evidente entro un giorno. Avvisare il paziente di continuare ad assumere Montegen anche quando l’asma è sotto controllo, così come durante i periodi di peggioramento dell’asma.

    Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti con insufficienza renale o con compromissione da lieve a moderata della funzionalità epatica. Non ci sono dati su pazienti con compromissione epatica grave. La dose è la stessa per i pazienti di entrambi i sessi.

    Montegen come opzione di trattamento alternativa ai corticosteroidi a basso dosaggio per via inalatoria per l’asma lieve persistente

    L’uso di montelukast non è raccomandato in monoterapia nei pazienti con asma moderato persistente. L’uso di montelukast come un’opzione di trattamento alternativa ai corticosteroidi a basso dosaggio per via inalatoria per i bambini con asma lieve persistente deve essere preso in considerazione solo per quei pazienti che non hanno una storia recente di attacchi seri di asma che richiedono l’assunzione di corticosteroidi per via orale, e che hanno dimostrato di non essere in grado di usare i corticosteroidi per via inalatoria (vedere paragrafo 4.1). Vengono definiti come asma lieve persistente i sintomi asmatici che si verificano più di una volta a settimana ma meno di una volta al giorno e i sintomi notturni che si verificano più di due volte al mese ma meno di una volta a settimana. La funzione polmonare fra gli episodi è normale. Se nel corso del follow–up (normalmente entro un mese) non viene ottenuto un controllo soddisfacente dell’asma, deve essere presa in considerazione la necessità di una terapia antinfiammatoria aggiuntiva o diversa, sulla base dell’approccio terapeutico graduale dell’asma. I pazienti devono essere sottoposti a valutazione periodica del controllo dell’asma.

    Terapia con Montegen in relazione ad altri trattamenti per l’asma

    Quando il trattamento con Montegen è usato come terapia aggiuntiva ai corticosteroidi per via inalatoria, Montegen non deve essere sostituito bruscamente ai corticosteroidi per via inalatoria (vedere paragrafo 4.4).

    Sono disponibili compresse da 10 mg per adulti e adolescenti dai 15 anni di età in su.

    Popolazione pediatrica

    Non somministrare Montegen 5 mg compresse masticabili a bambini di età inferiore ai 6 anni. La sicurezza e l’efficacia diMontegen 5 mg compresse masticabili in bambini con meno di 6 anni non sono state stabilite.

    Sono disponibili compresse masticabili da 4 mg per pazienti pediatrici dai 2 ai 5 anni di età.

    È disponibile granulato da 4 mg per pazienti pediatrici dai 6 mesi ai 5 anni di età.

    Modo di somministrazione

    Uso orale.

    Le compresse devono essere masticate prima della deglutizione.

    Le compresse devono essere masticate prima della deglutizione.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
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    Interazioni
  • interazione
  • teofillina
  • prednisone
  • contraccettivi orali
  • etinilestradiolo
  • terfenadina
  • digossina
  • warfarin
  • fenobarbital
  • fenitoina
  • rifampicina
  • previste interazioni
  • trimetoprim
  • itraconazolo
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    Avvertenze

    Avvisare il paziente di non usare montelukast orale per il trattamento degli attacchi acuti di asma e di tenere a portata di mano i farmaci appropriati di pronto intervento comunemente usati in tali condizioni. Nel caso di un attacco acuto si deve usare un agonista b–adrenergico a breve durata d’azione per via inalatoria. Nel caso il paziente abbia bisogno di più inalazioni di agonista b–adrenergico a breve durata d’azione rispetto al solito, deve rivolgersi al medico curante non appena possibile.

    Montelukast non deve essere sostituito bruscamente ai corticosteroidi per via inalatoria o per via orale.

    Non ci sono dati che dimostrino che la dose orale di corticosteroidi possa essere ridotta dalla concomitante somministrazione di montelukast.

    In rari casi, i pazienti in terapia con farmaci anti–asma che includono il montelukast possono manifestare una eosinofilia sistemica, che talvolta si manifesta con le caratteristiche cliniche della vasculite analoga a quella della sindrome di Churg–Strauss, una condizione spesso trattata con la terapia sistemica corticosteroidea. Questi casi, talvolta sono stati associati con la riduzione o l’interruzione della terapia orale con corticosteroidi. Sebbene una relazione causale con l’antagonismo del recettore dei leucotrieni non sia stata stabilita, i medici devono tenere sotto controllo i pazienti per la comparsa di eosinofilia, rash di natura vasculitica, peggioramento dei sintomi polmonari, complicanze cardiache e/o neuropatia. I pazienti che sviluppano questi sintomi devono essere valutati e i loro regimi di trattamento devono essere riconsiderati.

    Nei pazienti asmatici sensibili all’aspirina, il trattamento con montelukast non modifica la necessità di evitare l’assunzione di aspirina o altri farmaci antinfiammatori non steroidei.

    Montegen contiene aspartame, una fonte di fenilalanina. I pazienti con fenilchetonuria devono tenere presente che ogni compressa masticabile da 5 mg contiene fenilalanina in una quantità equivalente a 0,842 mg per dose.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Gli studi sugli animali non indicano la presenza di effetti dannosi sulla gravidanza o sullo sviluppo embriofetale.

    I dati limitati disponibili nelle banche dati sulla gravidanza non suggeriscono l’esistenza di una relazione causale fra Montegen e le malformazioni (difetti agli arti) raramente segnalati nell’esperienza post–marketing mondiale.

    Montegen può essere usato in gravidanza solo se ritenuto chiaramente essenziale.

    Allattamento

    Gli studi nei ratti hanno mostrato che montelukast viene escreto nel latte materno (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se montelukast/metaboliti siano escreti nel latte materno.

    Montegen può essere usato durante l’allattamento al seno solo se ritenuto chiaramente essenziale.

    Effetti Collaterali

    Montelukast è stato valutato negli studi clinici come segue:

    • Compresse rivestite con film da 10 mg in circa 4.000 pazienti adulti e adolescenti di età ≥ 15 anni.

    • Compresse masticabili da 5 mg in circa 1.750 pazienti pediatrici dai 6 ai 14 anni.

    Le seguenti reazioni avverse correlate al farmaco sono state segnalate comunemente (≥1/100, <1/10) negli studi clinici in pazienti trattati con montelukast e con una incidenza superiore a quella segnalata con il placebo:

    Classificazione per sistemi e organi Pazienti Adulti e Adolescenti da 15 anni in su (due studi di 12 settimane; n=795) Pazienti pediatrici da 6 a 14 anni (uno studio di 8 settimane; n=201) (due studi di 56 settimane; n=615)
    Patologie del sistema nervoso cefalea cefalea
    Patologie gastrointestinali dolore addominale  

    Con il proseguimento della terapia in studi clinici fino a 2 anni su di un limitato numero di pazienti adulti e fino a 12 mesi su pazienti pediatrici di età compresa fra 6 e 14 anni, il profilo di sicurezza non si è modificato.

    Tabella delle reazioni avverse

    Le reazioni avverse riportate durante l’uso post–marketing sono elencate nella tabella sottostante, in base alla classificazione per sistemi e organi e alle reazioni avverse specifiche. Le categorie di frequenza sono state stimate sulla base di studi clinici di rilievo.

    Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse Categoria di frequenza*
    Infezioni ed infestazioni infezione del tratto respiratorio superiore Molto comune
    Patologie del sistema emolinfopoietico aumentata tendenza al sanguinamento Raro
    Disturbi del sistema immunitario reazioni di ipersensibilità inclusa anafilassi Non comune
    infiltrazione eosinofila a livello epatico Molto raro
    Disturbi psichiatrici alterazione dell’attività onirica inclusi incubi, insonnia, sonnambulismo, ansia, agitazione comprendente comportamento aggressivo o ostilità, depressione, iperattività psicomotoria (comprendente irritabilità, irrequietezza, tremore§) Non comune
    alterazione dell’attenzione, compromissione della memoria Raro
    allucinazioni, disorientamento, pensieri e comportamento suicida (propensione al suicidio) Molto raro
    Patologie del sistema nervoso capogiro, sonnolenza, parestesia/ipoestesia, convulsioni Non comune
    Patologie cardiache palpitazioni Raro
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche epistassi Non comune
    sindrome di Churg–Strauss (CSS) (vedere paragrafo 4.4) Molto raro
    Eosinofilia polmonare Molto raro
    Patologie gastrointestinali diarrea, nausea, vomito Comune
    bocca secca, dispepsia Non comune
    Patologie epatobiliari livelli elevati delle transaminasi sieriche (ALT, AST) Comune
    epatite (compreso il danno epatico colestatico, epatocellulare, e di tipo misto) Molto raro
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo eruzione cutanea Comune
    ecchimosi, orticaria, prurito Non comune
    angioedema Raro
    eritema nodoso, eritema multiforme Molto raro
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo artralgia, mialgia inclusi crampi muscolari Non comune
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione piressia Comune
    astenia/affaticamento, malessere, edema Non comune
    *Categoria di frequenza: definita per ciascuna reazione avversa in base all’incidenza riportata nella banca dati degli studi clinici: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000), Molto raro (<1/10.000).
    Questa esperienza avversa, riportata come Molto comune nei pazienti che avevano ricevuto montelukast, è stata riportata anche come Molto comune nei pazienti che avevano ricevuto placebo negli studi clinici.
    Questa esperienza avversa, riportata come Comune nei pazienti che avevano ricevuto montelukast, è stata riportata anche come Comune nei pazienti che avevano ricevuto placebo negli studi clinici.
    § Categoria di frequenza: Raro

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Mannitolo

    Cellulosa microcristallina

    Iprolosa (E 463)

    Ferro ossido rosso (E 172)

    Croscarmellosa sodica

    Aroma di ciliegia

    Aspartame (E 951)

    Magnesio stearato

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere dalla luce e dall’umidità.