Metoprololo doc (Doc generici srl)

Compresse 50cpr 100mg

Principio attivo:Metoprololo tartrato
Gruppo terapeutico:Betabloccanti
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ipertensione arteriosa
  • emicrania
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    Posologia

    Le compresse non devono essere masticate. Si consiglia di individualizzare la posologia e di seguire il seguente schema posologico.

    Ipertensione

    METOPROLOLO DOC Generici 100 mg compresse: 100-200 mg al giorno, sia come somministrazione singola che in 2 dosi frazionate (mattina e pomeriggio). Se necessario, può essere prescritto un ulteriore antiipertensivo. Nel caso di dosaggi giornalieri elevati la somministrazione in 2 dosi frazionate contribuisce a mantenere una buona tollerabilità.

    METOPROLOLO DOC Generici 200 mg compresse a rilascio prolungato: 1 compressa al mattino. Se necessario, può essere prescritto un ulteriore antiipertensivo. Nelle forme leggere di ipertensione può essere sufficiente mezza compressa al mattino.

    Angina pectoris

    METOPROLOLO DOC Generici 100 mg compresse: 100-200 mg al giorno, in 2 dosi frazionate. Se necessario il dosaggio può essere elevato a 400 mg.

    METOPROLOLO DOC Generici 200 mg compresse a rilascio prolungato: ½-1 compressa al mattino; se necessario, la somministrazione può essere ripetuta alla sera.

    Turbe del ritmo cardiaco

    METOPROLOLO DOC Generici 100 mg compresse: 100-150 mg, in 2-3 somministrazioni; se necessario, il dosaggio giornaliero può essere elevato fino a 300 mg.

    Infarto miocardico

    Il dosaggio raccomandato può essere adattato sulla base dello stato emodinamico del paziente.

    La dose orale di mantenimento è di 200 mg al giorno, in due dosi frazionate, il trattamento va continuato per almeno 3 mesi.

    Turbe cardiache funzionali con palpitazioni

    METOPROLOLO DOC Generici 100 mg compresse: 100 mg al giorno, in somministrazione unica al mattino; se necessario, il dosaggio giornaliero può essere elevato fino a 200 mg, somministrati in due dosi refratte (mattina e sera).

    METOPROLOLO DOC Generici 200 mg compresse a rilascio prolungato: mezza compressa al giorno, al mattino; se necessario, il dosaggio giornaliero può essere elevato a 1 compressa in somministrazione unica al mattino.

    Prevenzione dell’emicrania

    Come per le turbe cardiache funzionali con palpitazioni.

    Controindicazioni
  • blocco atrioventricolare
  • bradicardia sinusale
  • shock cardiogeno
  • grave insufficienza cardiaca
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    Interazioni
  • metoprololo
  • antiipertensivi
  • betabloccante
  • betabloccanti
  • inibitori delle monoaminossidasi
  • clonidina
  • nitroglicerina
  • ipotensivo
  • alcool
  • calcio
  • agenti
  • antiaritmici
  • dopo
  • verapamil
  • chinidina
  • amiodarone
  • simpaticomimetica
  • antitosse
  • antidiabetico
  • indometacina
  • antiipertensivo
  • rifampicina
  • cimetidina
  • lidocaina
  • anestetici
  • adrenalina
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    Avvertenze

    Generalmente non si dovrebbero somministrare betabloccanti a pazienti con affezioni ostruttive polmonari.

    Tuttavia nei casi in cui altri farmaci adatti non sono tollerati o si sono dimostrati inefficaci si può somministrare il metoprololo, poiché esso è cardioselettivo.

    Si deve prescrivere la dose minima efficace e il paziente va ristabilizzato con un β2-stimolante.

    Durante il trattamento con bloccanti del recettore β1, il rischio della loro interferenza con il metabolismo dei carboidrati o del mascheramento dell’ipoglicemia è inferiore rispetto al trattamento con betabloccanti non selettivi.

    Nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca si dovrebbe trattare lo scompenso sia prima che dopo il trattamento con metoprololo.

    Molto raramente si può aggravare un preesistente disordine della conduzione atrio-ventricolare di grado moderato (che può portare a blocco atrio-ventricolare). Se il paziente manifesta bradicardia progressiva, il metoprololo va somministrato in dosi inferiori o sospeso gradualmente.

    Il metoprololo può aggravare i sintomi di disturbi circolatori periferici arteriosi.

    Quando il metoprololo viene prescritto ad un paziente affetto da feocromocitoma, si dovrebbe somministrare contemporaneamente un alfa-bloccante.

    In presenza di cirrosi epatica può aumentare la biodisponibilità dei betabloccanti.

    Nel trattamento di pazienti anziani è opportuna una certa cautela. Una eccessiva diminuzione della pressione arteriosa o della frequenza del polso può determinare una inadeguata irrorazione degli organi vitali.

    Prima di eventuali operazioni chirurgiche l’anestesista deve essere informato che il paziente è in trattamento con un betabloccante.

    È da evitare la brusca interruzione del trattamento. Ove possibile la somministrazione di metoprololo deve essere sospesa gradualmente in un periodo di 10 giorni. Durante la sospensione il paziente va mantenuto sotto stretta sorveglianza medica.

    Nei pazienti che assumono betabloccanti lo shock anafilattico assume un grado più severo.

    Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.

    Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

    Gravidanza

    Come regola generale, nessun farmaco dovrebbe essere assunto durante i primi tre mesi di gravidanza, ed i rischi e i benefici dell’assunzione dovrebbero essere attentamente considerati durante l’intero periodo.

    L’esperienza con metoprololo in donne gravide è limitata, ma non sono ancora state segnalate malformazioni.

    Gli esperimenti sull’animale non hanno mostrato né potenziale teratogeno né altri effetti collaterali sull’embrione e/o sul feto relativi alla valutazione dell’innocuità del prodotto.

    Utilizzare solo se la terapia farmacologica durante la gravidanza è essenziale.

    Nel normale dosaggio la quantità di metoprololo assorbito tramite l’allattamento sembra essere trascurabile per quanto riguarda l’effetto betabloccante nell’infante. Tuttavia durante l’allattamento è opportuno tenere sotto stretto controllo il neonato per manifestazioni e sintomi beta-blocco.

    Effetti Collaterali

    La terapia betabloccante è in generale ben tollerata.

    In rari casi si sono manifestati disturbi a carico del sistema nervoso centrale, quali depressione, catatonia, confusione, turbe della memoria.

    La comparsa occasionale di bradicardia e ipotensione marcata, di porpora trombocitopenica, di granulocitopenia, di eruzioni eritematose (in forma di orticaria, lesioni cutanee psoriasiformi e distrofiche) o di broncospasmo (anche in pazienti senza anamnesi di affezioni ostruttive polmonari) richiede l’interruzione del trattamento e l’adozione di adeguate misure terapeutiche.

    Occasionalmente possono manifestarsi affaticamento, vertigini, cefalea e, più raramente, parestesia e crampi muscolari, nonché diminuzione della vivacità mentale, turbe del sonno, incubi; a livello del sistema cardiovascolare bradicardia, disordini posturali (occasionalmente con sincope) e, raramente, insufficienza cardiaca, edema, palpitazioni, fenomeno di Reynaud; a livello del tratto gastrointestinale nausea, vomito, dolore addominale, diarrea e costipazione; a livello del tratto respiratorio dispnea da sforzo.

    Sono stati segnalati casi isolati di turbe della conduzione cardiaca, dolore precordiale, cancrena in pazienti con gravi disturbi circolatori periferici pregressi, disturbi della personalità, allucinazioni, secchezza della mucosa orale, anomalie nei test di funzionalità epatica, epatite, fotosensibilità, aumento della sudorazione, alopecia, rinite, turbe della libido e della potenza sessuale, irritazione e/o secchezza oculare, turbe della visione, tinnito, difficoltà uditive in caso di superamento delle dosi consigliate, aumento di peso, trombocitopenia, artrite.

    Qualora durante il trattamento insorgessero altri effetti indesiderati non descritti nel foglio illustrativo informare il proprio medico curante o il proprio farmacista.

    Eccipienti

    METOPROLOLO DOC Generici 100 mg compresse

    Ogni compressa contiene: lattosio, poli (1-vinil-2-pirrolidone), croscaramellosio sodico, magnesio stearato, talco, diossido di silicio ad elevata dispersione

    METOPROLOLO DOC Generici 200 mg compresse a rilascio prolungato

    Ogni compressa a rilascio prolungato contiene: lattosio, amido di mais, copolimero dell’acido metacrilico, talco, magnesio stearato, silice colloidale anidra, metilidrossipropilcellulosa, polietilenglicole 4000, titanio diossido (E171).

    Conservazione

    Nessuna.