Methergin (Novartis farma spa)

Soluzione iniettabile im iv 6f 1ml 0,2mg/m

Principio attivo:Metilergometrina maleato
Gruppo terapeutico:Uterotonici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • trattamento attivo del terzo stadio del parto
  • emorragia
  • atonia uterina
  • subinvoluzione uterina
  • lochiometria
  • emorragie tardive del puerperio
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    Posologia

    Posologia

    Popolazione generale

    Trattamento attivo del secondamento :

    L’iniezione intramuscolare (i.m.) è la via di somministrazione raccomandata. Quando somministrata per via endovenosa (e.v.), la dose deve essere iniettata lentamente in un periodo non inferiore ai 60 secondi (vedere paragrafo 4.4).

    Il dosaggio raccomandato di Methergin è: 1 ml (0,2 mg) i.m. oppure da 0,5 a 1 ml (da 0,1 a 0,2 mg) iniettati per via endovenosa lenta dopo l’avvenuto disimpegno della spalla anteriore o, al più tardi, immediatamente dopo la fuoriuscita del feto. L’espulsione della placenta, che di solito si stacca alla prima contrazione violenta indotta da Methergin, dovrebbe essere facilitata manualmente mediante pressione esercitata sul fondo dell’utero.

    In caso di parto sotto anestesia generale la dose raccomandata è di 1 ml (0,2 mg) con un’iniezione endovenosa lenta.

    Trattamento dell’atonia/emorragia uterina

    L’iniezione intramuscolare (i.m.) è la via di somministrazione raccomandata. Quando somministrata per via endovenosa (e.v.), la dose deve essere iniettata lentamente in un periodo non inferiore ai 60 secondi (vedere paragrafo 4.4).

    Il dosaggio raccomandato di Methergin è: 1 ml (0,2 mg) i.m. oppure da 0,5 a 1 ml (da 0,1 a 0,2 mg) iniettati per via endovenosa lenta (vedere paragrafo 4.4). Se necessario, la somministrazione può essere ripetuta ogni 2–4 ore fino ad un massimo di 5 dosi entro le 24 ore.

    Trattamento della subinvoluzione uterina, lochiometria, emorragie tardive del puerperio

    Il dosaggio raccomandato di Methergin è: per via orale, 1 o 2 compresse (da 0,125 a 0,25 mg) oppure da 0,5 a 1 ml (da 0,1 a 0,2 mg) i.m. fino a 3 volte al giorno e solitamente fino a 5 giorni.

    Popolazioni speciali

    Insufficienza renale/insufficienza epatica

    In presenza di insufficienza della funzione epatica o renale (vedere paragrafo 4.4), bisogna porre cautela.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • secondo stadio del parto
  • eclampsia
  • ischemia cardiaca
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    Interazioni
  • alcaloidi dell’ergot
  • antibiotici
  • macrolidi
  • troleandomicina
  • eritromicina
  • claritromicina
  • ritonavir
  • indinavir
  • nelfinavir
  • delavirdina
  • antimicotici azolinici
  • ketoconazolo
  • itraconazolo
  • voriconazolo
  • bromocriptina
  • vasocostrittore
  • prostaglandine
  • sulprostone
  • dinoprostone
  • misoprostolo
  • cimetidina
  • succo di pompelmo
  • quinupristina
  • dalfopristina
  • triptani
  • simpaticomimetici
  • vasocostrittori
  • vasopressori
  • anestetici
  • betabloccanti
  • alotano
  • metossiflurano
  • nevirapina
  • rifampicina
  • farmaci antianginosi
  • gliceriltrinitrato
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    Avvertenze

    Raccomandazioni generali sulla somministrazione

    Nella presentazione podalica e in altre presentazioni anormali, Methergin non deve essere somministrato prima della completa fuoriuscita del feto e nei parti plurimi non prima della fuoriuscita dell’ultimo feto.

    Il trattamento attivo del terzo stadio del parto richiede una supervisione ostetrica.

    L’iniezione intramuscolare è la via di somministrazione raccomandata.

    Le iniezioni endovenose devono essere fatte lentamente in un tempo non inferiore ai 60 secondi, con un attento monitoraggio della pressione arteriosa.

    Si devono evitare iniezioni intra– o peri–arteriose.

    Allattamento al seno

    Durante l’allattamento al seno sono possibili effetti indesiderati per il bambino e la riduzione della secrezione lattea. Le donne non devono allattare al seno durante il trattamento con Methergin ed almeno 12 ore dopo la somministrazione dell’ultima dose.

    Il latte secreto durante questo periodo deve essere eliminato (vedere paragrafo 4.6).

    Ipertensione ed insufficienza epatica o renale

    Da usare con cautela in presenza di ipertensione lieve o moderata (l’ipertensione grave è una controindicazione) o nei soggetti con insufficienza epatica o renale.

    Arteriopatia coronarica

    Le pazienti con arteriopatia coronarica o con fattori di rischio per arteriopatia coronarica (ad es. fumo, obesità, diabete, ipercolesterolemia) possono essere più suscettibili allo sviluppo di ischemia miocardica ed infarto associati a vasospasmo indotto da metilergometrina (vedere paragrafo 4.8).

    Errori terapeutici

    E’ stata riportata la somministrazione accidentale a neonati. In questi casi di sovradosaggio accidentale nel neonato sono stati riportati sintomi come insufficienza respiratoria, convulsioni, cianosi, oliguria e vasocostrizione periferica. Inoltre, è stata riportata encefalopatia in neonati che presentavano segni e sintomi come irritabilità, agitazione e letargia. Il trattamento deve essere sintomatico; in casi gravi è stato necessario un supporto respiratorio e cardiovascolare. In assenza di un trattamento adeguato sono stati riportati casi fatali (vedere paragrafo 4.9).

    La paziente deve essere informata di conservare il medicinale separatamente da altri farmaci destinati ad essere somministrati ai neonati.

    Interazioni

    Gli alcaloidi dell’ergot sono substrati del citocromo CYP3A4. L’uso concomitante di Methergin con potenti inibitori del CYP3A4, come gli antibiotici macrolidi (ad es. troleandomicina, eritromicina, claritromicina), gli inibitori delle proteasi o della transcrittasi inversa dell’HIV (ad es. ritonavir, indinavir, nelfinavir, delavirdina), o gli antimicotici azolinici (ad es. ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo), deve essere evitato, poiché ciò può causare un’esposizione elevata a metilergometrina e quindi tossicità da ergot (vasospasmo ed ischemia delle estremità e di altri tessuti) (vedere paragrafo 4.5).

    E’ sconsigliato l’uso concomitante di Methergin con bromocriptina durante puerperio e con le prostaglandine (vedere paragrafo 4.5).

    E’ richiesta cautela nell’uso concomitante di Methergin con gli inibitori meno potenti del CYP3A4 (ad es. cimetidina, delavirdina, succo di pompelmo, quinupristina, dalfopristina) o con farmaci con effetti vasocostrittori/vasopressori come i triptani (agonisti del recettore 5HT1B/1D), i simpaticomimetici, o altri alcaloidi dell’ergot o i betabloccanti (vedere paragrafo 4.5).

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti

    Methergin 0,125 mg compresse rivestite contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio/galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Methergin 0,125 mg compresse rivestite contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosiogalattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    L’uso di Methergin durante la gravidanza è controindicato a causa della sua potente attività uterotonica (vedere paragrafo 4.3).

    Allattamento

    E’ stato riportato che metilergometrina riduce la secrezione lattea e che è escreto nel latte materno (vedere paragrafi 5.1–5.2). Sono stati segnalati casi isolati di intossicazione in neonati allattati al seno le cui madri avevano assunto il farmaco per diversi giorni. Si sono osservati (e sono scomparsi poi con l’interruzione del trattamento) uno o più dei seguenti sintomi: aumento della pressione arteriosa, bradicardia o tachicardia, vomito, diarrea, agitazione e convulsioni.

    In vista di possibili effetti indesiderati per il bambino e della riduzione della produzione di latte, si sconsiglia l’uso di Methergin durante l’allattamento.

    Le donne non devono allattare al seno durante il trattamento con Methergin e per almeno 12 ore dopo la somministrazione dell’ultima dose. Il latte secreto durante questo periodo deve essere eliminato (vedere paragrafo 4.4).

    Fertilità

    Non sono disponibili dati sulla fertilità anche alla luce delle indicazioni correnti del prodotto.

    Effetti Collaterali

    Le reazioni avverse (tabella 1) sono elencate in classi per sistemi e organi secondo MedDRA. Nell’ambito di ogni classe sistema–organo, le reazioni avverse sono classificate secondo frequenza, le reazioni più frequenti per prime. Nell’ambito di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono rappresentate in ordine decrescente di gravità. Inoltre, per ogni reazione viene anche fornita la categoria di frequenza corrispondente utilizzando la seguente convenzione (CIOMS III): Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Tabella 1

    Disturbi del sistema immunitario
    Molto Raro Reazioni anafilattiche
    Patologie del sistema nervoso
    Comune Cefalea
    Non comune Vertigini, convulsioni
    Molto raro Allucinazioni
    Patologie dell’orecchio e del labirinto
    Molto raro Tinnito
    Patologie cardiache
    Non comune Dolore toracico
    Raro Bradicardia, tachicardia, palpitazioni
    Molto raro Infarto miocardico, spasmo dell’arteria coronarica
    Patologie vascolari
    Comune Ipertensione
    Non comune Ipotensione
    Raro Vasocostrizione, vasospasmo, spasmo arterioso (periferico)
    Molto raro Tromboflebite
    Patologie respiratore, toraciche e mediastiniche
    Molto raro Congestione nasale
    Patologie gastrointestinali
    Non comune Vomito, nausea
    Molto raro Diarrea
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune Eruzioni cutanee
    Non comune Iperidrosi
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto raro Spasmi muscolari
    Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali
    Comune Dolore addominale (causato dalle contrazioni uterine)

    Reazioni avverse da segnalazioni spontanee post–marketing e casi di letteratura (frequenza non nota)

    Poiché queste reazioni sono segnalate volontariamente da una popolazione di numerosità incerta, non è possibile stimare in modo attendibile la loro frequenza che è quindi categorizzata come non nota. Le reazioni avverse sono elencate in classi per sistemi e organi secondo MedDRA. Nell’ambito di ciascuna classe le reazioni avverse sono disposte in ordine decrescente di gravità.

    Patologie del sistema nervoso

    Accidenti cerebrovascolari, parestesia.

    Patologie cardiache

    Fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare, angina pectoris, blocco atrioventricolare.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    METHERGIN 0,2 mg/ml soluzione iniettabile

    Acido maleico, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

    METHERGIN 0,125 mg compresse rivestite

    Acido maleico, gelatina, acido stearico, talco, amido di mais, lattosio monoidrato, ferro ossido rosso, silice colloidale anidra, gomma arabica, saccarosio.

    Conservazione

    METHERGIN 0,2 mg/ml soluzione iniettabile

    Conservare tra 2°C e 8°C.

    Non congelare.

    Tenere le fiale nell’imballaggio esterno per proteggerle dalla luce.

    Le fiale possono essere conservate per 2 settimane fuori dal frigorifero, ma a temperature non superiori a 25°C.

    METHERGIN 0,125 mg compresse rivestite

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.