Losartan id an (Angenerico spa)

Compresse rivestite 28cpr 50+12,5mg

Principio attivo:Losartan potassico/idroclorotiazide
Gruppo terapeutico:Antagonisti dell'angiotensina ii, associazioni
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • ipertensione essenziale
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    Posologia

    Losartan Idroclorotiazide Angenerico può essere somministrato con altri farmaci antipertensivi.

    Le compresse di Losartan Idroclorotiazide Angenerico devono essere assunte con un bicchiere di acqua.

    Losartan Idroclorotiazide Angenerico può essere somministrato indipendentemente dai pasti.

    Ipertensione

    Losartan associato a idroclorotiazide non è indicato come terapia iniziale, ma in pazienti in cui la pressione arteriosa non è adeguatamente controllata con l’assunzione di losartan potassico o con idroclorotiazide in monoterapia.

    È raccomandata la titolazione della dose con i singoli principi attivi (losartan e idroclorotiazide).

    Se ritenuto opportuno dal punto di vista clinico, può essere preso in considerazione il passaggio diretto dalla monoterapia all’associazione fissa nei pazienti in cui la pressione arteriosa non è controllata adeguatamente.

    Losartan Idroclorotiazide Angenerico 50 mg/12,5 mg

    Il dosaggio abituale di mantenimento di Losartan Idroclorotiazide Angenerico è di una compressa da 50 mg/12,5 mg (losartan 50 mg/idroclorotiazide 12,5 mg) in monosomministrazione giornaliera. Per i pazienti che non rispondono adeguatamente a Losartan Idroclorotiazide Angenerico 50 mg/12,5 mg, il dosaggio può essere aumentato fino ad un massimo di 2 compresse al giorno di Losartan Idroclorotiazide Angenerico 50 mg/12,5 mg o di una compressa di Losartan Idroclorotiazide Angenerico 100 mg/25 mg (losartan 100 mg /idroclorotiazide 25 mg) una volta al giorno. In generale l’effetto antipertensivo viene raggiunto entro tre-quattro settimane dall’inizio della terapia.

    Losartan Idroclorotiazide Angenerico 100 mg/25 mg

    La dose massima è di una compressa di Losartan Idroclorotiazide Angenerico 100 mg/25 mg in monosomministrazione giornaliera. In generale l’effetto antipertensivo viene raggiunto entro tre-quattro settimane dall’inizio della terapia.

    Uso in pazienti con compromissione della funzione renale e pazienti emodializzati

    Non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio iniziale in pazienti con moderata compromissione della funzione renale (ovvero clearance della creatinina 30-50 ml/min). Le compresse di Losartan/Idroclorotiazide non sono raccomandate nei pazienti in emodialisi. Le compresse di Losartan/Idroclorotiazide non devono essere usate in pazienti con compromissione grave della funzione renale (ovvero clearance della creatinina <30 ml/min) (vedere paragrafo 4.3).

    Uso in pazienti con deplezione del volume intravascolare

    La deplezione di volume e/o di sodio deve essere corretta prima della somministrazione di Losartan/idroclorotiazide compresse.

    Uso in pazienti con compromissione della funzione epatica

    Losartan/Idroclorotiazide è controindicato nei pazienti con compromissione grave della funzione epatica (vedere paragrafo 4.3).

    Uso negli anziani

    Solitamente non è necessario un aggiustamento del dosaggio negli anziani.

    Uso nei bambini e negli adolescenti (< 18 anni di età)

    Non sono disponibili dati sperimentali sull’uso del medicinale nei bambini e negli adolescenti. Pertanto, losartan/idroclorotiazide non deve essere somministrato a bambini e adolescenti.

    Controindicazioni
  • derivati sulfonamidici
  • idroclorotiazide
  • ipercalcemia
  • grave compromissione epatica
  • gotta
  • gravidanza
  • grave compromissione renale
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    Interazioni
  • stato segnalato
  • rifampicina
  • fluconazolo
  • spironolattone
  • triamterene
  • amiloride
  • altri medicinali
  • litio
  • antagonisti dell’angiotensina
  • acido acetilsalicilico
  • antinfiammatorie
  • antipertensivo
  • dopo
  • antinfiammatori
  • antidepressivi triciclici
  • antipsicotici
  • ipotensiva
  • diuretici tiazidici
  • barbiturici
  • narcotici
  • antidiabetici
  • insulina
  • tiazidico
  • tolleranza al glucosio
  • antidiabetico
  • metformina
  • idroclorotiazide
  • antipertensivi
  • colestiramina
  • adrenalina
  • amine pressorie
  • tubocurarina
  • miorilassanti
  • probenecid
  • sulfinpirazone
  • allopurinolo
  • uricosurici
  • anticolinergici
  • atropina
  • ciclofosfamide
  • metotrexato
  • salicilati
  • metildopa
  • ciclosporina
  • digitale
  • glicosidi digitalici
  • antiaritmici
  • chinidina
  • idrochinidina
  • disopiramide
  • amiodarone
  • sotalolo
  • clorpromazina
  • pimozide
  • aloperidolo
  • droperidolo
  • cisapride
  • pentamidina
  • terfenadina
  • vincamina
  • calcio
  • corticosteroidi
  • lassativi
  • liquirizia
  • medicinali influenzati dalle alterazioni del potassio sierico
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    Avvertenze

    Losartan

    Angioedema

    I pazienti con anamnesi di angioedema (gonfiore del volto, delle labbra, della gola, e/o della lingua) devono essere strettamente monitorati (vedere paragrafo 4.8).

    Ipotensione e deplezione del volume intravascolare

    Può verificarsi ipotensione sintomatica, soprattutto dopo la prima somministrazione, in pazienti con deplezione volemica e/o sodio in seguito a forte terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito. Tali disturbi devono essere corretti prima della somministrazione di Losartan Idroclorotiazide Angenerico compresse (vedere paragrafi 4.2 e 4.3).

    Squilibri elettrolitici

    Gli squilibri elettrolitici si verificano comunemente in pazienti con compromissione della funzione renale, affetti o meno da diabete, e devono essere tenuti in considerazione. Pertanto, le concentrazioni plasmatiche di potassio e i valori della clearance della creatinina devono essere attentamente monitorati; in particolare, i pazienti con insufficienza cardiaca e clearance della creatinina tra 30-50 ml/min devono essere tenuti sotto attenta osservazione.

    Non è raccomandato l’uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio e sostituti del sale contenenti potassio con losartan/idroclorotiazide (vedere paragrafo 4.5).

    Compromissione della funzione epatica

    In base a dati di farmacocinetica che dimostrano aumenti significativi delle concentrazioni plasmatiche di losartan nei pazienti cirrotici, Losartan Idroclorotiazide Angenerico deve essere usato con cautela in pazienti con anamnesi di lieve o moderata compromissione della funzione epatica. Non vi è esperienza terapeutica dell’uso di losartan in pazienti con grave compromissione epatica. Pertanto, la somministrazione di Losartan Idroclorotiazide Angenerico è controindicata in pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 5.2).

    Compromissione della funzione renale

    Come conseguenza dell’inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, sono state segnalate alterazioni della funzione renale, inclusa l’insufficienza renale (in particolare, in pazienti la cui funzione renale dipende dal sistema renina-angiotensina-aldosterone, quali quelli con insufficienza cardiaca grave o disfunzione renale preesistente).

    Come per altri farmaci che influiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone, sono stati riportati anche aumenti dell’urea ematica e della creatinina sierica in pazienti con stenosi arteriosa renale bilaterale o stenosi arteriosa renale unilaterale; queste alterazioni della funzione renale possono essere reversibili con l’interruzione della terapia. Il losartan deve essere usato con cautela nei pazienti con stenosi arteriosa renale bilaterale o unilaterale.

    Trapianto renale

    Non sono disponibili dati sperimentali sull’uso del medicinale in pazienti sottoposti a trapianto renale recente.

    Iperaldosteronismo primario

    I pazienti con aldosteronismo primario generalmente non rispondono alle terapie antipertensive che agiscono tramite l’inibizione del sistema renina-angiotensina. Pertanto, l’uso delle compresse di Losartan Idroclorotiazide Angenerico non è raccomandato.

    Coronaropatie e patologie cerebrovascolari

    Come con altri agenti antipertensivi, un abbassamento eccessivo della pressione arteriosa in pazienti con patologia cardiovascolare e cerebrovascolare ischemica potrebbe provocare infarto miocardico o ictus.

    Insufficienza cardiaca

    In pazienti con insufficienza cardiaca, affetti o meno da compromissione della funzione renale, esiste - come avviene con altri farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina - un rischio di grave ipotensione arteriosa e compromissione renale (spesso acuta).

    Stenosi della valvola mitralica e aortica, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva

    Come per altri vasodilatatori, è indicata particolare cautela nei pazienti che soffrono di stenosi aortica o mitralica o di cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.

    Differenze etniche

    Come osservato per gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina, il losartan e gli altri antagonisti dell’angiotensina sono apparentemente meno efficaci nella riduzione della pressione arteriosa in soggetti di razza nera rispetto a soggetti di razza non nera, presumibilmente a causa di una maggiore prevalenza di livelli di bassa renina nella popolazione nera ipertesa.

    Gravidanza

    La terapia con AIIRA non deve essere iniziata durante la gravidanza. A meno che il proseguimento della terapia con un AIIRA non sia considerato essenziale, le pazienti che stanno pianificando una gravidanza devono ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere interrotto immediatamente e, se ritenuto appropriato, deve essere iniziata una terapia alternativa (vedere paragrafi 4.3 e 4.6).

    Idroclorotiazide

    Ipotensione e squilibrio idroelettrolitico

    Come con tutte le terapie antipertensive, in alcuni pazienti può manifestarsi ipotensione sintomatica. I pazienti devono essere tenuti sotto osservazione per rilevare i segni clinici di squilibrio idroelettrolitico, quali, ad esempio, deplezione del volume, iponatremia, alcalosi ipocloremica, ipomagnesemia, o ipokaliemia, che possono verificarsi in caso di diarrea o vomito intercorrenti. In questi pazienti deve essere effettuata la determinazione periodica degli elettroliti sierici ad intervalli appropriati. Pazienti edematosi possono sviluppare, in condizioni di clima caldo, iponatremia da diluizione.

    Effetti endocrini e metabolici

    La terapia tiazidica può alterare la tolleranza al glucosio. Può risultare necessario un aggiustamento del dosaggio dei farmaci antidiabetici, inclusa l’insulina (vedere paragrafo 4.5). Durante la terapia tiazidica può manifestarsi diabete mellito latente.

    I tiazidici possono ridurre l’escrezione urinaria di calcio e causare un aumento lieve e intermittente del calcio sierico. Un’ipercalcemia marcata può evidenziare un iperparatiroidismo latente. La somministrazione di tiazidici deve essere interrotta prima di effettuare i test della funzione paratiroidea.

    Aumenti dei livelli di colesterolo e trigliceridi possono essere associati con la terapia diuretica tiazidica.

    In alcuni pazienti la terapia tiazidica può far precipitare iperuricemia e/o gotta. Riducendo l’acido urico, il losartan in associazione con idroclorotiazide attenua l’iperuricemia indotta da diuretici.

    Compromissione della funzione epatica

    I tiazidici devono essere usati con cautela in pazienti con compromissione della funzione epatica o epatopatia progressiva, in quanto possono causare colestasi intraepatica e alterazioni minori dell’equilibrio idroelettrolitico che possono precipitare in coma epatico.

    Losartan Idroclorotiazide Angenerico è controindicato nei pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafi 4.3 e 5.2).

    Altro

    Nei pazienti trattati con terapia tiazidica, possono verificarsi reazioni di ipersensibilità con o senza anamnesi di allergia o asma bronchiale. Con l’uso di tiazidici è stato riportato aggravamento o attivazione di lupus eritematoso sistemico.

    Test antidoping

    Idroclorotiazide può produrre positività nei risultati analitici dei test antidoping.

    Speciali avvertenze relative agli eccipienti

    Losartan Idroclorotiazide Angenerico contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo farmaco.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Antagonisti del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRA):

    L’uso degli Antagonisti del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRA) non è raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.4). L’uso degli AIIRA è controindicato durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

    L’evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicità a seguito dell’esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha prodotto risultati conclusivi; tuttavia non può essere escluso un aumento minimo del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con AIIRA, un simile rischio può esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere ad un trattamento antipertensivo alternativo, con comprovato profilo di sicurezza per l’uso in gravidanza, a meno che il proseguimento della terapia con un AIIRA non sia considerato essenziale. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e, se ritenuto appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa.

    È noto che nella donna l’esposizione alla terapia con AIIRA durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza induce tossicità fetale (ridotta funzionalità renale, oligoidramnios, ritardo nell’ossificazione del cranio) e tossicità neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia) (vedere paragrafo 5.3).

    In caso di esposizione a AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza si raccomanda un controllo ecografico della funzionalità renale e del cranio.

    I neonati le cui madri abbiano assunto AIIRA devono essere strettamente monitorati per quanto riguarda l’ipotensione (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

    Idroclorotiazide:

    L’esperienza sull’impiego dell’idroclorotiazide in gravidanza, in particolare durante il primo trimestre, è limitata. Gli studi condotti su animali sono insufficienti.

    L’idroclorotiazide attraversa la placenta. Considerando il suo meccanismo d’azione farmacologica, l’uso dell’idroclorotiazide durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza può compromettere la perfusione feto-placentare e indurre effetti fetali e neonatali quali ittero, alterazioni dell’equilibrio elettrolitico e trombocitopenia.

    L’idroclorotiazide non deve essere usata per il trattamento di edema gestazionale, ipertensione gestazionale o preeclampsia a causa del rischio di riduzione del volume plasmatico e di ipoperfusione placentare, senza alcun effetto benefico sul decorso della malattia.

    L’idroclorotiazide non deve essere usata per il trattamento dell’ipertensione essenziale in donne incinte, salvo in quei rari casi in cui non è possibile ricorrere a trattamenti alternativi.

    Allattamento

    Antagonisti del Recettore dell’Angiotensina II (AIIRA) :

    Losartan :

    Poiché non sono disponibili dati relativi all’uso di Losartan Idroclorotiazide Angenerico durante l’allattamento, l’uso di questo medicinale non è raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con medicinali dal comprovato profilo di sicurezza per l’uso durante l’allattamento, specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.

    Idroclorotiazide :

    L’idroclorotiazide viene escreta nel latte materno in piccole quantità. I tiazidici, causando intensa diuresi a dosi elevate, possono inibire la produzione di latte. L’uso di Losartan Idroclorotiazide Angenerico è controindicato durante l’allattamento. Se usato durante l’allattamento, le dosi di Losartan Idroclorotiazide Angenerico devono essere mantenute al livello più basso possibile.

    Effetti Collaterali

    Le reazioni avverse di seguito elencate sono raggruppate, ove occorra, in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza, secondo la seguente convenzione:

    molto comune: ≥ 1/10;

    comune: ≥ 1/100, < 1/10;

    non comune: ≥ 1/1,000, <1/100;

    raro: ≥ 1/10.000, < 1/1.000;

    molto raro: < 1/10.000;

    non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

    Negli studi clinici condotti con losartan potassico e idroclorotiazide non sono state osservate reazioni avverse specifiche correlate a questo farmaco di associazione. Le reazioni avverse sono state limitate a quelle già riscontrate in precedenza con losartan potassico e/o idroclorotiazide.

    Negli studi clinici controllati sull’ipertensione essenziale, i capogiri sono stati l’unica reazione avversa riportata come correlata al farmaco, verificatasi con un’incidenza superiore al placebo nell’1% o più dei pazienti trattati con losartan e idroclorotiazide.

    Oltre a questi effetti, dopo l’immissione in commercio del medicinale sono state segnalate le seguenti ulteriori reazioni avverse:

    Patologie epatobiliari

    Raro: epatite.

    Esami diagnostici

    Raro: iperkaliemia, aumento delle ALT.

    Ulteriori eventi avversi osservati con uno dei singoli componenti e che possono essere eventi avversi potenziali con losartan potassico/idroclorotiazide includono quanto segue:

    Losartan

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Non comune: anemia, porpora di Henoch-Schönlein, ecchimosi, emolisi.

    Disturbi del sistema immunitario

    Raro: reazioni anafilattiche, angioedema, orticaria.

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione

    Non comune: anoressia, gotta.

    Disturbi psichiatrici

    Comune: insonnia.

    Non comune: ansia, disturbi legati all’ansia, panico, confusione, depressione, incubi, disturbi del sonno, sonnolenza, alterazione della memoria.

    Patologie del sistema nervoso

    Comune: cefalea, capogiri.

    Non comune: nervosismo, parestesia, neuropatia periferica, tremore, emicrania, sincope.

    Patologie dell’occhio

    Non comune: visione offuscata, bruciore/irritazione all’occhio, congiuntivite, riduzione dell’acuità visiva.

    Patologie dell’orecchio e del labirinto

    Non comune: vertigini, tinnito.

    Patologie cardiache

    Non comune: ipotensione, ipotensione ortostatica, sternalgia, angina pectoris, blocco atrioventricolare di grado II, eventi cerebrovascolari, infarto del miocardio, palpitazioni, aritmie (fibrillazione atriale, bradicardia sinusale, tachicardia, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare).

    Patologie vascolari

    Non comune: vasculite.

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Comune: tosse, infezioni del tratto respiratorio superiore, congestione nasale, sinusite, disturbi sinusali.

    Non comune: disturbi faringei, faringite, laringite, dispnea, bronchite, epistassi, rinite, congestione respiratoria.

    Patologie gastrointestinali

    Comune: dolore addominale, nausea, diarrea, dispepsia.

    Non comune: stipsi, dolore dentale, secchezza delle fauci, flatulenza, gastrite, emesi.

    Patologie epatobiliari

    Non nota: anormalità della funzione epatica.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Non comune: alopecia, dermatite, cute secca, eritema, arrossamento, fotosensibilità, prurito, rash cutaneo, orticaria, sudorazione.

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

    Comune: crampi muscolari, dolore alla schiena, dolore alle gambe, mialgia.

    Non comune: dolore alle braccia, gonfiore alle articolazioni, dolore alle ginocchia, dolore muscoloscheletrico, dolore alle spalle, intorpidimento, artralgia, artrite, coxalgia, fibromialgia, debolezza muscolare.

    Non nota: rabdomiolisi.

    Patologie renali ed urinarie

    Non comune: nicturia, aumento della frequenza della minzione, infezione del tratto urinario.

    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella

    Non comune: diminuzione della libido, impotenza.

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Comune: astenia, affaticamento, dolore al torace.

    Non comune: edema facciale, febbre.

    Esami diagnostici

    Comune: iperkaliemia, lieve riduzione dell’ematocrito e dell’emoglobina.

    Non comune: lieve aumento dei livelli sierici di urea e creatinina

    Molto raro: aumento degli enzimi epatici e della bilirubina.

    Idroclorotiazide:

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Non comune: agranulocitosi, anemia aplastica, anemia emolitica, leucopenia, porpora, trombocitopenia.

    Patologie del sistema immunitario

    Raro: reazione anafilattica.

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione

    Non comune: anoressia, iperglicemia, iperuricemia, ipokaliemia, iponatriemia.

    Disturbi psichiatrici

    Non comune: insonnia.

    Patologie del sistema nervoso

    Comune: cefalalgia.

    Patologie dell’occhio

    Non comune: offuscamento transitorio della visione, xantopsia.

    Patologie vascolari

    Non comune: angite necrotizzante (vasculite, vasculite cutanea).

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Non comune: sindrome da distress respiratorio inclusa polmonite ed edema polmonare.

    Patologie gastrointestinali

    Non comune: sialoadenite, spasmi, irritazione gastrica, nausea, emesi, diarrea, stipsi.

    Patologie epatobiliari

    Non comune: ittero (colestasi intraepatica), pancreatite.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Non comune: fotosensibilità, orticaria, necrolisi epidermica tossica.

    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo

    Non comune: crampi muscolari.

    Patologie renali ed urinarie

    Non comune: glicosuria, nefrite interstiziale, disfunzione renale, insufficienza renale.

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    Non comune: febbre, capogiri.

    Eccipienti

    Nucleo della compressa:

    Cellulosa microcristallina

    Lattosio monoidrato

    Amido di mais pregelatinizzato

    Silice colloidale anidra

    Magnesio stearato.

    Losartan Angenerico 50 mg/12.5 mg

    Rivestimento della compressa:

    Ipromellosa

    Idrossipropilcellulosa

    Ferro ossido giallo (E172)

    Titanio diossido (E171).

    Losartan Angenerico 100 mg/25 mg

    Rivestimento della compressa:

    Ipromellosa

    Idrossipropilcellulosa

    Ferro ossido giallo (E172)

    Titanio diossido (E171)

    Macrogol (400)

    Talco.

    Conservazione

    Losartan Idroclorotiazide Angenerico 50 mg/12,5 mg

    Blister: Conservare a temperatura inferiore a 30°C.

    Flacone: Conservare a temperatura inferiore a 30°C. Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall’umidità.

    Losartan Idroclorotiazide Angenerico 100 mg/25 mg

    Blister: Questo medicinale non richiede alcuna particolare precauzione di conservazione.

    Flacone: Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall’umidità.