Negli adulti con funzione renale normale devono essere rispettati i seguenti dosaggi:
Ulcera duodenale e ulcera gastrica benigna;
2 compresse di LIVIN, 150 mg ( = 300 mg Ranitidina ) o 1 compressa di LIVIN 300 mg ( = 300 mg Ranitidina ) dopo cena o prima di coricarsi.
Alternativamente 1 compressa di LIVIN 150 mg due volte al giorno, la mattina e la sera. La durata della terapia deve essere di 4 settimane. I pazienti la cui ulcera non sia guarita completamente dopo le 4 settimane di trattamento, devono continuare la terapia per altre 4 settimane allo stesso dosaggio.
Nei pazienti che reagivano alla suddetta terapia a breve termine ed in particolare quelli con anamnesi di ulcere recidivanti potrebbe essere necessario continuare la terapia per 12 mesi con 1 compressa di LIVIN 150 mg al giorno prima di coricarsi come profilassi contro la recidiva. I pazienti devono essere sottoposti regolarmente ad esame endoscopico.
Nella Esofagite da reflusso 2 compresse di LIVIN 150 mg (= 300 mg Ranitidina) o 1 compressa di LIVIN 300 mg (= 300 mg Ranitidina) dopo cena o prima di coricarsi. Alternativamente 1 compressa di LIVIN, 150 mg due volte al giorno (se necessario, 4 al giorno = 600 mg di Ranitidina al giorno) presa la mattina e la sera per un periodo massimo di 8 settimane (se necessario 12 settimane).
I pazienti con elevata secrezione acida gastrica, vale a dire la sindrome di Zollinger-Ellison, devono essere inizialmente trattati con una compressa di LIVIN 150 mg 3 volte al giorno ( = 450 mg di Ranitidina al giorno). Se necessario la dose può essere aumentata a 600-900 mg di Ranitidina (2-3 compresse di LIVIN 300 mg) al giorno.
I pazienti possono essere stabilizzati alle dosi massime, se la misurazione dell’acidità gastrica ne conferma la necessità. Sono state somministrate dosi giornaliere di ranitidina fino a 6 g.
Le dosi possono essere somministrate indipendentemente dai pasti.
Bambini:
Somministrare LIVIN solo se strettamente necessario, e per un breve periodo. La dose giornaliera per il trattamento della ulcera duodenale o gastrica e dell’esofagite da reflusso è di 2-4 mg di ranitidina per ogni kg di peso corporeo due volte al giorno, fino ad un massimo di 300 mg di ranitidina al giorno divisa in due dosi singole.
Istruzioni di dosaggio per pazienti con funzionalità renale ridotta
A seconda dei valori di clearance della ranitidina (ml/min) o di creatinina sierica (mg/100 ml) si raccomandano i seguenti dosaggi:
Clearance della creatinina (ml/min) | Creatinina sierica (ca)* (mg/100 ml) | Dose giornaliera (orale) |
Fino a 30 | Superiore a 2.6 | 150 mg ranitidina |
Superiore a 30 | Inferiore a 2.6 | 300 mg ranitidina |
I valori di creatinina sierica sono approssimativi, non indicano lo stesso grado di riduzione in tutti i pazienti con funzionalità renale ridotta. Ciò può essere osservato soprattutto nei pazienti anziani nei quali le funzioni renali a volte risultano sopravvalutate attraverso la creatinina sierica.
La seguente formula può essere utilizzata per valutare la clearance della creatinina sulla base della concentrazione della creatinina sierica misurata (mg/100 ml), età (in anni) e peso corporeo ( in Kg). Per le donne è necessario moltiplicare il risultato per il coefficiente 0.85.
Clearance della creatinina | ||
( ml/min ) | (140 - età) x peso corporeo | |
72 creatinina sierica |
La ranitidina è eliminabile con la dialisi. L’emodialisi riduce la concentrazione di ranitidina nel sangue. Per tale ragione i pazienti in dialisi devono ricevere la dose di ranitidina sopra indicata dopo aver terminato la dialisi.
Uso/modo di somministrazione e durata del trattamento
Le compresse rivestite con film devono essere inghiottite intere con liquido sufficiente. La somministrazione delle compresse rivestite con film nei bambini può avvenire sciogliendo le compresse in acqua o spezzettandole in piccole parti. È possibile scegliere anche un altro modo di somministrazione che risulti più adatto a tali pazienti.
Per ulteriori informazioni sulla durata del trattamento, vedere sopra.
L’esistenza di patologie di natura maligna deve essere esclusa mediante appropriate prove diagnostiche, soprattutto prima del trattamento di ulcere gastriche poiché il trattamento con LIVIN potrebbe nascondere i sintomi legati al carcinoma dello stomaco.
In caso di assunzione contemporanea di ranitidina e teofillina, il livello di teofillina nel plasma deve essere controllato e se necessario ne deve essere regolato il dosaggio (vedere 4.5, interazioni con altri farmaci)
È necessario ridurre la dose in pazienti con funzione renale alterata (vedere dosaggio 4.2).
LIVIN deve essere utilizzata durante la gravidanza solo se strettamente necessario poiché esistono solo pochi studi sull’uomo e nessuno relativo al primo trimestre.
Prove sugli animali non hanno dimostrato alcuna teratogenicità.
Il principio attivo è secreto nel latte materno. Il trattamento con la ranitidina durante l’allattamento deve essere evitato dal momento che non vi è esperienza sull’effetto della ranitidina nei neonati e che non può essere esclusa una riduzione della secrezione acida gastrica.
La frequenza degli effetti indesiderati comuni è inferiore al 2%.
Cefalea, affaticamento e lievi disturbi gastrointestinale sono stati gli effetti indesiderati più comunemente riportati, e di norma, l’interruzione del trattamento non si è reso necessario.
Alterazioni del sangue e sistema linfatico Non comuni (>1/1000 e <1/100) Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Leucopenia, trombocitopenia Agranulocitosi, pancitopenia |
Alterazioni del sistema immunitario Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Reazioni di ipersensibilità , edema anginoneurotico, febbrer, shock anafilattico |
Disturbi psichiatrici Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Confusione (in particolare in soggetti anziani con riduzione della funzionalità epatica e renale) Depressione, allucinationi (tutte reversibili) |
Alterazioni del sistema nervoso Comuni (>1/100 e <1/10) | Cefalea, vertigini, stanchezza |
Disturbi oculari Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Ridotta accomodazione, reversibile |
Alterazioni cardiache Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Bradicardia, Blocco atrio-ventricolare |
Alterazioni dell’apparato respiratorio, del torace e del mediastino Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Broncospasmo |
Alterazioni dell’apparato gastrointestinale Comune (>1/100 e <1/10) Rare (>1/10.000 e <1/1000) | Diarrea Pancreatine acuta |
Alterazioni del sistema epatobiliare Non comuni (>1/1000 e <1/100) Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Alterazione della funzionalità epatica, reversibile Epatite con o senza ittero |
Alterazioni della cute e del tessuto subcutaneo Comuni (>1/100 e <1/10) Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Rash cutanei Eritema multiforme, alopecia, orticaria |
| Mialgia, artralgia |
Alterazioni dell’apparato riproduttivo e della mammella Rari (>1/10.000 e <1/1000) | Ginecomastia reversibile, impotenza reversibile |
Cellulosa microcristallina
Croscarmellosa sodica
Magnesio stearato
Polimetacrilato
Polietilenglicole 6000
Idrossipropilmetilcellulosa
Talco
Titanio diossido (E171)
Non conservare ad una temperatura superiore ai 25°C.