Lioresal (Novartis farma spa)

Compresse fl 50cpr 10mg

da15.66 €
Principio attivo:Baclofene
Gruppo terapeutico:Miorilassanti ad azione centrale
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • malattie del midollo spinale
  • vasculopatia
  • sintomatico della spasticità
  • neoplastica
  • sclerosi multipla, paralisi
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    Posologia

    Posologia

    La terapia deve essere sempre instaurata partendo da basse dosi, aumentandole gradualmente. Si raccomanda la dose minima utile per una risposta terapeutica ottimale. Occorre ricercare per ciascun paziente la posologia ottimale utile a ridurre gli stati clonici, la spasticità e gli spasmi in flessione o in estensione, ma evitando il più possibile l’insorgenza di eventi avversi.

    Per prevenire un’eccessiva debolezza e cadute, Lioresal deve essere impiegato con cautela qualora fosse necessaria la spasticità per il mantenimento della postura e per l’equilibrio nella locomozione, oppure qualora la spasticità fosse necessaria per il mantenimento della funzionalità.

    Mantenere un certo grado del tono muscolare può essere importante, anche per permettere alcuni spasmi occasionali utili a supportare la funzionalità circolatoria.

    La dose giornaliera globale deve essere suddivisa, preferibilmente in 3 somministrazioni nell’adulto e 4 nei bambini. Se dopo 6–8 settimane dal raggiungimento del dosaggio massimo non è evidente un beneficio terapeutico, si deve decidere se è il caso di continuare la somministrazione di Lioresal.

    Il trattamento deve essere sempre sospeso gradatamente, riducendo progressivamente il dosaggio nell’arco di circa 1–2 settimane, ad eccezione dei casi in cui si siano verificati gravi effetti collaterali o in caso di sovradosaggio (vedere paragrafo 4.4).

    Adulti

    Di regola il trattamento deve essere iniziato con una dose di 5 mg somministrata 3 volte al giorno. Si deve procedere con cautela con la titolazione della dose, che deve essere incrementata, ogni 3 giorni, di 15 mg al giorno, suddivisi in 3 somministrazioni giornaliere, fino a raggiungere la posologia totale giornaliera ottimale. In alcuni pazienti particolarmente sensibili ai farmaci può essere consigliabile iniziare con una dose giornaliera più bassa (5 o 10 mg) e raggiungere tale dose più gradualmente (vedere paragrafo 4.4).

    Il dosaggio ottimale è generalmente compreso tra 30 e 80 mg al giorno. Dosi giornaliere da 100 a 120 mg possono essere somministrate a pazienti ospedalizzati accuratamente sorvegliati.

    Popolazione pediatrica (0–18 anni)

    Di solito, il trattamento deve essere iniziato con un dosaggio molto basso (corrispondente approssimativamente a 0,3 mg/Kg al giorno), frazionato in 2–4 dosi (preferibilmente in 4 dosi).

    Il dosaggio deve essere incrementato con cautela, ad intervalli di circa 1 settimana, fino a che esso risulti sufficiente alle necessità individuali del bambino.

    La dose giornaliera abituale per la terapia di mantenimento è compresa tra 0,75 e 2 mg/Kg di peso corporeo. La dose totale giornaliera non deve superare un massimo di 40 mg/die in bambini di età inferiore agli 8 anni. In bambini di età superiore a 8 anni può essere somministrata una dose massima giornaliera di 60 mg/die.

    Lioresal compresse non è adatto per l’uso in bambini di peso corporeo inferiore ai 33 Kg.

    Compromissione della funzionalità renale

    In pazienti con compromissione della funzionalità renale Lioresal deve essere somministrato con cautela ed a dosi più basse. In pazienti sottoposti ad emodialisi cronica le concentrazioni di baclofene nel plasma sono elevate e quindi dovrebbe essere individuato un dosaggio particolarmente basso di Lioresal, es. circa 5 mg al giorno.

    In pazienti con insufficienza renale terminale, Lioresal deve essere somministrato solo quando il beneficio atteso sia superiore al rischio potenziale. Tali pazienti devono essere strettamente monitorati per una diagnosi tempestiva dei segni e/o sintomi precoci di tossicità (es. sonnolenza, letargia) (vedere paragrafi 4.4 e 4.9).

    Compromissione della funzionalità epatica

    Non sono stati condotti studi in pazienti con compromissione della funzionalità epatica in terapia con Lioresal. Il fegato non gioca un ruolo significativo nel metabolismo di baclofene dopo somministrazione orale (vedere paragrafo 5.2). Tuttavia Lioresal può provocare un innalzamento dei livelli degli enzimi epatici. Lioresal deve essere prescritto con cautela in pazienti con compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafo 4.4).

    Pazienti anziani (età ≥ 65 anni)

    Poichè gli effetti indesiderati si verificano con maggior probabilità in pazienti anziani, si raccomanda l’adozione di un cauto schema posologico e di un appropriato monitoraggio del paziente.

    Pazienti con stati spastici di origine cerebrale

    Poichè gli effetti indesiderati si verificano con maggior probabilità in pazienti con stati spastici di origine cerebrale, si raccomanda l’adozione di un cauto schema posologico e di un appropriato monitoraggio del paziente.

    Modo di somministrazione

    Lioresal deve essere assunto durante i pasti con un po’ di liquido.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
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    Interazioni
  • dopa
  • levodopa
  • rilassanti muscolari
  • oppioidi
  • alcool
  • sedativo
  • stata segnalata
  • morfina
  • antidepressivi triciclici
  • litio
  • antipertensivi
  • antipertensivo
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    Avvertenze

    Disturbi psichiatrici e del sistema nervoso

    I pazienti affetti da disturbi psicotici, schizofrenia, disturbi depressivi o maniacali, stati confusionali o malattia di Parkinson devono essere trattati con prudenza con Lioresal e sotto stretta sorveglianza, in quanto queste condizioni possono peggiorare.

    Epilessia

    Particolare attenzione deve essere riservata ai pazienti epilettici, in quanto si potrebbe verificare un abbassamento della soglia convulsiva; sono stati segnalati episodi di crisi collegati all’interruzione del trattamento con Lioresal o a sovradosaggio. Si consiglia di mantenere un’adeguata terapia anticonvulsiva e di controllare attentamente il paziente.

    Altri

    Lioresal deve essere usato con cautela nei pazienti con ulcera peptica in atto o pregressa, così come in quelli con disturbi cerebrovascolari, con compromissione della funzionalità respiratoria o epatica.

    Popolazione pediatrica

    Ci sono dati clinici molto limitati sull’uso di Lioresal nei bambini di età inferiore ad un anno. L’uso in questa popolazione di pazienti deve essere basata sulla valutazione del medico del beneficio individuale e del rischio della terapia

    Compromissione della funzionalità renale

    Lioresal deve essere somministrato con cautela in pazienti con compromissione della funzionalità renale e in pazienti con insufficienza renale terminale deve essere somministrato solo quando il beneficio atteso sia superiore al rischio potenziale (vedere paragrafo 4.2).

    E’ richiesta una particolare cautela quando si associa Lioresal a farmaci o medicinali che possono influenzare significativamente la funzione renale. La funzione renale deve essere attentamente monitorata ed il dosaggio giornaliero di Lioresal opportunamente adeguato per prevenire una tossicità da baclofene.

    In pazienti con grave tossicità da baclofene, oltre all’interruzione del trattamento può essere presa in considerazione, come trattamento alternativo, un’emodialisi non programmata. In questi pazienti l’emodialisi rimuove efficacemente baclofene dall’organismo, allevia i sintomi clinici di sovradosaggio ed abbrevia i tempi di recupero.

    Disturbi urinari

    Dal trattamento con Lioresal possono trovare giovamento disturbi neurogenici dello svuotamento della vescica.

    Nei pazienti già affetti da ipertonia dello sfintere si può verificare una ritenzione acuta di urina; in questi casi si raccomanda cautela.

    Test di laboratorio

    In rari casi si sono verificati innalzamenti dei livelli delle aspartato aminotransferasi, delle fosfatasi alcaline e della glicemia. Devono quindi essere eseguiti periodici controlli, soprattutto nei pazienti con disfunzioni epatiche o diabete mellito, per essere sicuri che il farmaco non provochi alcuna alterazione delle malattie di base.

    Interruzione brusca della terapia

    In seguito a una brusca interruzione del trattamento con Lioresal, specialmente se di lunga durata, sono stati riportati ansietà e stati confusionali, delirio, allucinazioni, disturbi psicotici, maniacali o paranoidi, convulsioni (status epilepticus), discinesia, tachicardia, ipertermia e un temporaneo peggioramento della spasticità noto come "fenomeno di rimbalzo".

    Sono state segnalate convulsioni post natali dopo esposizione intrauterina a Lioresal orale (vedere paragrafo 4.6).

    Con la formulazione intratecale di Lioresal è stato riportato che le caratteristiche cliniche della sindrome da sospensione possono assomigliare a quelle osservate in caso di disreflessia autonomica, ipertermia maligna, sindrome neurolettica maligna o altre condizioni associate a stati ipermetabolici o rabdomiolisi diffusa.

    Ad eccezione dei casi in cui si siano verificati gravi effetti collaterali o in caso di sovradosaggio, il trattamento deve essere sempre sospeso gradatamente, riducendo progressivamente il dosaggio nell’arco di circa 1–2 settimane.

    Postura ed equilibrio

    Lioresal deve essere impiegato con cautela qualora fosse necessaria la spasticità per il mantenimento della postura e per l’equilibrio nella locomozione (vedere paragrafo 4.2).

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti

    Lioresal contiene amido di frumento. L’amido di frumento può contenere glutine, ma solo in tracce, ed è quindi considerato sicuro per le persone affette da morbo celiaco.

    Gravidanza

    Fertilità

    Non ci sono dati disponibili sull’effetto di baclofene sulla fertilità nell’uomo.

    Non ci sono dati che possano supportare raccomandazioni specifiche per le donne in età fertile.

    Nel ratto baclofene non ha effetto sulla fertilità del maschio e della femmina a dosi non tossiche per la madre.

    Gravidanza

    Lioresal somministrato per via orale ha mostrato di aumentare l’incidenza di onfalocele (ernia ombelicale) nei feti di ratti trattati con dosi superiori di circa 8,3 volte la dose massima orale (in mg/kg) raccomandata per l’uso nell’uomo.

    Questo effetto non è stato osservato nel topo e nel coniglio.

    Non esistono studi adeguati e controllati in donne gravide. Il baclofene attraversa la barriera placentare e deve essere utilizzato durante la gravidanza solo se il beneficio atteso è superiore al rischio potenziale per il feto.

    E’ stato segnalato un caso di sospetta reazione da interruzione (convulsioni generalizzate) in un neonato di una settimana la cui madre aveva assunto baclofene durante la gravidanza. Le convulsioni, che erano refrattarie a diversi anticonvulsivanti, sono cessate entro 30 minuti dalla somministrazione di baclofene al neonato.

    Allattamento

    Nelle madri trattate con Lioresal a dosi terapeutiche la sostanza attiva passa nel latte materno, ma in quantità talmente ridotte che non si prevedono effetti indesiderati per il lattante.

    Effetti Collaterali

    Gli effetti indesiderati si verificano soprattutto all’inizio della terapia (es. sedazione, sonnolenza), quando il dosaggio viene aumentato troppo rapidamente, oppure quando sono impiegate alte dosi o se il paziente è anziano. Esse sono comunque spesso transitorie e possono essere eliminate o attenuate riducendo il dosaggio, e raramente sono tanto gravi da rendere necessaria l’interruzione del trattamento. Nei pazienti con storia di malattie psichiatriche o con disturbi circolatori cerebrali (per es. infarto cerebrale) e nei pazienti anziani le reazioni possono essere più gravi.

    In pazienti epilettici, si può osservare una diminuzione della soglia convulsiva e attacchi convulsivi.

    Alcuni pazienti hanno mostrato aumento della spasticità muscolare come reazione paradossa al trattamento.

    E’ noto che molti degli effetti secondari segnalati sono associabili alla malattia di base trattata.

    Le reazioni avverse (Tabella 1) sono elencate secondo la convenzione MedDRA sulla frequenza: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Tabella 1

    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune Sedazione, sonnolenza
    Comune Depressione respiratoria, affaticamento, stato confusionale, capogiri, cefalea, insonnia, euforia, depressione, debolezza muscolare, atassia, tremore, allucinazioni, incubi, mialgia, nistagmo, secchezza delle fauci.
    Raro Parestesia, disartria, disgeusia
    Patologie dell’occhio
    Comune Disturbi dell’accomodazione, compromissione della capacità visiva
    Patologie cardiache
    Comune Diminuzione del volume del sangue arterioso
    Non nota Bradicardia
    Patologie vascolari
    Comune Ipotensione
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune Nausea
    Comune Malessere gastrointestinale, conati di vomito, vomito, stipsi, diarrea
    Raro Dolore addominale
    Patologie epatobiliari
    Raro Funzionalità epatica anomala
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune Iperidrosi, rash
    Non nota Orticaria
    Patologie renali e urinarie
    Comune Pollachiuria, enuresi, disuria
    Raro Ritenzione urinaria
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
    Raro Disfunzione erettile
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto raro Ipotermia
    Non nota Sindrome da astinenza (vedere paragrafo 4.4)
    Esami diagnostici
    Non nota Aumento della glicemia

    Eccipienti

    Silice colloidale anidra; cellulosa microcristallina; magnesio stearato; povidone; amido di frumento.

    Conservazione

    Proteggere dal calore e dall’umidità.