Principio attivo:Vaccino epatite b da dna ricombinante
Gruppo terapeutico:Vaccini virali
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rnr - non ripetibile (ex s/f)
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • immunizzazione attiva
  • infezione
  • epatite
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    Posologia

    Posologia

    Pazienti adulti in predialisi o sottoposti a dialisi: 1 dose (1 ml) per ciascuna iniezione.

    Vaccinazione primaria:

    Un ciclo di vaccinazione deve includere tre iniezioni.

    Schedula 0, 1, 6 mesi: 2 iniezioni con un intervallo di un mese l’una dall’altra; una terza iniezione a distanza di 6 mesi dalla prima somministrazione.

    Richiamo :

    Una dose di richiamo deve essere presa in considerazione per i soggetti vaccinati nei quali i titoli anticorpali contro gli antigeni di superficie del virus dell’epatite B (anti-HBsAg) dopo la serie primaria di immunizzazione sono inferiori a 10 UI/l.

    In accordo alle normali pratiche mediche per la somministrazione del vaccino dell’epatite B, un regolare test anticorpale deve essere eseguito nei pazienti in emodialisi. Una dose di richiamo deve essere somministrata quando i livelli anticorpali scendono al di sotto di 10 UI/l.

    Raccomandazioni in merito alla dose da somministrare a seguito di esposizione nota o presunta al virus dell’epatite B (ad esempio, puntura di ago contaminato):

    - Le immunoglobuline anti-epatite B devono essere somministrate il più rapidamente possibile dopo l’esposizione (entro le 24 ore).

    - La prima dose di vaccino deve essere somministrata entro 7 giorni dall’esposizione e può essere somministrata contemporaneamente con le immunoglobuline anti-epatite B ma in un sito diverso di iniezione.

    - Per la somministrazione di dosi successive di vaccino, ove necessarie (per esempio in base al quadro sierologico del paziente), si raccomanda anche di eseguire un test sierologico per verificare la protezione a breve e lungo termine.

    - Nel caso di soggetti non vaccinati o non completamente vaccinati, dosi aggiuntive di vaccino devono essere somministrate in accordo alla schedula di immunizzazione raccomandata.

    Modo di somministrazione

    Questo vaccino deve essere somministrato per via intramuscolare.

    Il muscolo deltoide è il sito consigliato per la somministrazione negli adulti.

    Non iniettare per via intravascolare.

    Eccezionalmente, il vaccino può essere somministrato per via sottocutanea nei pazienti con trombocitopenia o con disordini della coagulazione.

    Precauzioni da prendere prima della manipolazione o somministrazione del vaccino: vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • formaldeide
  • malattia febbrile
  • infezione acuta
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    Interazioni
  • vaccino
  • vaccini
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    Avvertenze

    Come per tutti i vaccini iniettabili, un trattamento medico appropriato deve essere sempre prontamente disponibile nel raro caso che si verifichi una reazione anafilattica a seguito della somministrazione del vaccino (vedere paragrafo 4.8).

    Questo vaccino può contenere tracce di formaldeide e potassio tiocianato utilizzati durante il processo di produzione. Pertanto, possono verificarsi reazioni di ipersensibilità (vedere paragrafi 2 e 4.8).

    Prestare attenzione quando si vaccinano persone sensibili al lattice in quanto il tappo del flaconcino contiene gomma di lattice naturale secca che può causare reazioni allergiche.

    È stato osservato che una serie di fattori riduce la risposta immunitaria ai vaccini dell’epatite B. Questi fattori includono età, genere maschile, obesità, fumo, via di somministrazione ed alcune malattie croniche pre-esistenti. L’esecuzione di test sierologici per quei soggetti che possono essere a rischio di non raggiungere la sieroprotezione a seguito di un ciclo completo di vaccinazione con HBVAXPRO deve essere tenuta in considerazione. La necessità di dosi aggiuntive può essere presa in considerazione per le persone che non rispondono o hanno una risposta sub-ottimale ad un ciclo di vaccinazioni.

    A causa del lungo periodo di incubazione del virus dell’epatite B, è possibile che un’infezione latente sia già presente al momento dell’immunizzazione. In questi casi il vaccino non previene l’infezione da epatite B.

    Il vaccino non previene l’infezione causata da altri agenti come il virus dell’epatite A, dell’epatite C e dell’epatite E così come da altri agenti patogeni che possono infettare il fegato.

    Deve essere fatta attenzione quando si prescrive il vaccino a donne in gravidanda o in allatamento (vedere paragrafo 4.6).

    Gravidanza

    Fertilità:

    HBVAXPRO non è stato valutato in studi di fertilità.

    Gravidanza:

    Non sono disponibili dati clinici sull’uso di HBVAXPRO in donne in gravidanza.

    Il vaccino deve essere impiegato in gravidanza solo se il beneficio atteso giustifica il rischio potenziale per il feto.

    Allattamento:

    Non sono disponibili dati clinici sull’uso di HBVAXPRO in donne che allattano.

    Effetti Collaterali

    a. Sommario del profilo di sicurezza

    I più comuni eventi avversi osservati sono le reazioni al sito di iniezione: irritazione transitoria, eritema, indurimento.

    b. Sommario delle reazioni avverse in forma di tabella

    I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati a seguito dell’impiego diffuso del vaccino.

    Come per altri vaccini dell’epatite B, in molti casi, non è stata stabilita una relazione causale con l’impiego del vaccino.

    Reazioni avverse Frequenza
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Reazioni locali (sito di iniezione): irritazione transitoria, eritema, indurimento Comune (≥ 1/100, < 1/10)
    Affaticamento, febbre, malessere, sintomi simil-influenzali Molto rari (< 1/10.000)
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Trombocitopenia, linfoadenopatia Molto rari (< 1/10.000)
    Disturbi del sistema immunitario
    Malattia da siero, anafilassi, poliarterite nodosa Molto rari (< 1/10.000)
    Patologie dell’occhio
    Uveite Molto rari (< 1/10.000)
    Patologie del sistema nervoso
    Parestesia, paralisi (incluse paralisi di Bell, paralisi facciale), neuropatie periferiche (poliradicoloneurite, sindrome di Guillain Barré), neuriti (inclusa neurite ottica), mieliti (incluse mieliti trasverse), encefaliti, malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale, esacerbazione della sclerosi multipla, sclerosi multipla, convulsioni, cefalea, capogiro, sincope Molto rari (< 1/10.000)
    Patologie vascolari
    Ipotensione, vasculite Molto rari (< 1/10.000)
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Sintomi tipo broncospasmo Molto rari (< 1/10.000)
    Patologie gastrointestinali
    Vomito, nausea, diarrea, dolore addominale Molto rari (< 1/10.000)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Rash, alopecia, prurito, orticaria, eritema multiforme, angioedema, eczema Molto rari (< 1/10.000)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e del tessuto osseo
    Artralgia, artrite, mialgia, dolore alle estremità Molto rari (< 1/10.000)
    Esami diagnostici
    Aumento degli enzimi epatici Molto rari (< 1/10.000)

    Eccipienti

    Sodio cloruro

    Sodio borato

    Acqua per preparazioni iniettabili

    Conservazione

    Conservare in frigorifero (2° C-8° C).

    Non congelare.