Principio attivo:Lantanio carbonato idrato
Gruppo terapeutico:Tutti gli altri prodotti terapeutici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • insufficienza renale
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    Posologia

    Foznol deve essere somministrato per via orale.

    Le compresse devono essere completamente masticate e non ingerite intere. Per facilitare la masticazione le compresse si possono frantumare.

    Adulti, inclusi gli anziani (> 65 anni)

    Foznol deve essere assunto durante i pasti o immediatamente dopo, con la dose giornaliera suddivisa tra i pasti. I pazienti devono attenersi ai regimi alimentari raccomandati per controllare l’assunzione di fosfato e liquidi. Foznol si presenta sotto forma di compresse masticabili e pertanto non richiede l’assunzione di liquidi addizionali. È necessario monitorare i livelli sierici di fosfato e titolare la dose di Foznol ogni 2–3 settimane fino ad ottenere livelli sierici di fosfato accettabili, effettuando successivamente un monitoraggio regolare.

    È stato dimostrato che dosi a partire da 750 mg/die permettono di controllare i livelli sierici di fosfato. La dose massima studiata nell’ambito di studi clinici, in un numero limitato di pazienti, è di 3.750 mg. I pazienti che rispondono alla terapia con lantanio raggiungono normalmente livelli sierici di fosfato accettabili a dosi di 1.500 – 3.000 mg di lantanio al giorno.

    Popolazione pediatrica

    La sicurezza e l’efficacia di Foznol nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

    Alterazione della funzionalità epatica

    Gli effetti dell’alterazione della funzionalità epatica sulla farmacocinetica di Foznol non sono stati valutati. Dato il suo meccanismo d’azione e l’assenza di metabolismo epatico, le dosi nei pazienti con alterazione della funzionalità epatica non devono essere modificate, ma i pazienti devono essere monitorati attentamente (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
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    Interazioni
  • note
  • antiacidi
  • clorochina
  • idrossiclorochina
  • vitamine
  • digossina
  • warfarin
  • metoprololo
  • furosemide
  • fenitoina
  • tetraciclina
  • doxiciclina
  • ciprofloxacina
  • dopo
  • levotiroxina
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    Avvertenze

    Studi sugli animali con Foznol hanno evidenziato la deposizione di lantanio nei tessuti. In 105 biopsie ossee di pazienti trattati con Foznol, alcuni dei quali fino a 4,5 anni, sono stati notati incrementi nei livelli di lantanio nel tempo (vedere paragrafo 5.1). Non sono disponibili dati clinici sulla deposizione di lantanio in altri tessuti nell’uomo.

    L’uso di Foznol in studi clinici di durata superiore a 2 anni è attualmente limitato. Tuttavia, in soggetti trattati con Foznol fino a 6 anni non è stata osservata un’alterazione del profilo rischio/beneficio.

    Negli studi clinici su Foznol non sono stati inclusi pazienti affetti da ulcera peptica acuta, colite ulcerosa, morbo di Crohn od occlusione intestinale. In questi pazienti Foznol deve essere usato dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. È noto che Foznol provoca stipsi (vedere paragrafo 4.8) e pertanto occorre usare cautela nei pazienti con predisposizione all’ occlusione intestinale (per es. precedente intervento chirurgico addominale, peritonite).

    I pazienti con insufficienza renale possono sviluppare ipocalcemia. Foznol non contiene calcio. In questa popolazione di pazienti occorre pertanto monitorare a intervalli regolari la calcemia e somministrare un’eventuale supplementazione.

    Il lantanio non è metabolizzato dagli enzimi epatici ma viene con ogni probabilità escreto nella bile. I disturbi che possono risultare in una marcata riduzione del flusso biliare possono essere associati a un progressivo rallentamento dell’eliminazione del lantanio, con un conseguente aumento dei livelli plasmatici e una maggiore deposizione di lantanio nei tessuti (vedere paragrafi 5.2 e 5.3). Poiché il fegato è il principale organo di eliminazione del lantanio assorbito, si raccomanda il monitoraggio della funzionalità epatica mediante appositi test.

    Popolazione pediatrica

    La sicurezza e l’efficacia di Foznol nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite; l’uso nei bambini e negli adolescenti non è raccomandato (vedere paragrafo 4.2).

    In caso di ipofosfatemia il trattamento con Foznol deve essere interrotto.

    Le radiografie addominali dei pazienti che assumono carbonato di lantanio possono avere un aspetto radiopaco tipico di un mezzo di contrasto.

    I pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non esistono dati adeguati sull’impiego di Foznol in gravidanza.

    Uno studio sui ratti ha evidenziato fetotossicità riproduttiva (ritardo nell’apertura oculare e nella maturazione sessuale) e una riduzione del peso della progenie in seguito alla somministrazione di dosi elevate (vedere paragrafo 5.3). Il potenziale rischio per l’uomo non è noto. L’uso di Foznol non è raccomandato durante la gravidanza.

    Allattamento

    Non è noto se il lantanio venga escreto nel latte materno. L’escrezione del lantanio nel latte non è stata studiata negli animali. Occorre cautela nel decidere se continuare/interrompere l’allattamento o continuare/interrompere la terapia con Foznol tenendo in considerazione il potenziale beneficio dell’allattamento per il bambino e il potenziale beneficio della terapia con Foznol per la madre.

    Fertilità

    Non sono disponibili dati di fertilità sul carbonato di lantanio nell’uomo. Negli studi tossicologici condotti sui ratti il carbonato di lantanio non ha dimostrato effetti avversi sulla fertilità.

    Effetti Collaterali

    Le reazioni avverse più comunemente riportate, ad eccezione della cefalea e delle reazioni allergiche cutanee, sono di natura gastrointestinale. Possono essere ridotte al minimo assumendo Foznol con cibo e generalmente diminuiscono nel tempo con la somministrazione continuata del medicinale (vedere paragrafo 4.2).

    Per la classificazione della frequenza delle reazioni avverse al farmaco è stata utilizzata la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a < 1/10); non comune (da≥ 1/1.000 a < 1/100); rara (da ≥1/10.000 a < 1/1.000); molto rara (< 1/10.000); non nota (impossibile stimare la frequenza sulla base dei dati disponibili).

    Infezioni e infestazioni  
    Non comune Gastroenterite, laringite
    Patologie del sistema emolinfopoietico  
    Non comune Eosinofilia
    Patologie endocrine  
    Non comune Iperparatiroidismo
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione  
    Comune Ipocalcemia
    Non comune Ipercalcemia, iperglicemia, iperfosfatemia, ipofosfatemia, anoressia, aumento dell’appetito
    Patologie del sistema nervoso  
    Molto comune Cefalea
    Non comune Capogiri, alterazioni del gusto
    Patologie dell’orecchio e del labirinto  
    Non comune Vertigini
    Patologie gastrointestinali  
    Molto comune Dolore addominale, diarrea, nausea, vomito
    Comune Stipsi, dispepsia, flatulenza
    Non comune Eruttazione, indigestione, sindrome dell’intestino irritabile, bocca secca, esofagite, stomatite, feci liquide, disturbi odontoiatrici, disturbi gastrointestinali non altrimenti specificati
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  
    Non comune Alopecia, aumento della sudorazione
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo  
    Non comune Artralgia, mialgia, osteoporosi
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione  
    Non comune Astenia, dolore toracico, affaticamento, malessere, edema periferico, dolore, sete
    Esami diagnostici  
    Non comune Aumento dei livelli ematici di alluminio, aumento della GGT, aumento delle transaminasi epatiche, aumento della fosfatasi alcalina, perdita di peso.

    Esperienza post–marketing

    Durante l’uso post approvazione di Foznol sono stati segnalati casi di reazioni allergiche cutanee (inclusi eruzioni cutanee, orticaria e prurito) che dimostrano una stretta relazione temporale con la terapia a base di carbonato di lantanio. Nell’ambito di studi clinici le reazioni allergiche cutanee sono risultate molto comuni (≥1/10) in termini di frequenza sia nel gruppo trattato con Foznol che nel gruppo placebo/principio attivo di confronto.

    Sebbene siano stati segnalati altri casi isolati di reazioni avverse, in questa popolazione di pazienti tali reazioni non sono considerate inattese.

    Sono state osservate modificazioni transitorie del QT che tuttavia non sono risultate associate a un aumento degli eventi avversi a carico del cuore.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italia del Farmaco: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Destrati (idrati)

    Silice colloidale anidra

    Magnesio stearato

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.