Il tiamfenicolo glicinato acetilcisteinato può essere somministrato sia per via intramuscolare che topica.
Usi topici
– Per somministrazione aerosolica si nebulizza metà flaconcino per seduta, effettuando 1–2 sedute giornaliere. Negli adulti si utilizza il "Fluimucil antibiotico 500 mg/4 ml" e nei bambini il "Fluimucil antibiotico 250 mg/2 ml".
È opportuno usare apparecchi in vetro e plastica, evitando il contatto della soluzione con parti in gomma o metalli che non siano l’acciaio inossidabile; dopo l’uso, pulire le parti con abbondante acqua.
– Per instillazioni endotracheobronchiali si somministrano 1–2 ml per volta con le modalità prescelte (per es. sondini permanenti, broncoscopia).
– La stessa posologia è da usare per lavaggi trasmeatici sinusali, transtimpanici o di cavità operatorie nasali e mastoidee. Per instillazioni nasali, auricolari e tubariche si usano 2–4 gocce per applicazione.
Uso sistemico
Per uso sistemico il FLUIMUCIL ANTIBIOTICO deve essere iniettato per via intramuscolare. Nell’adulto la posologia media è di 1 flaconcino di "Fluimucil antibiotico 500 mg/4 ml", ripetuto 2–3 volte al giorno a intervalli regolari.
Nei bambini si usa il "Fluimucil antibiotico 250 mg/2 ml"; le posologie medie raccomandate sono le seguenti:
– sino a 2 anni: mezzo flaconcino 2 volte al giorno.
– da 3 a 6 anni: 1 flaconcino 2 volte al giorno.
– da 7 a 12 anni: 1 flaconcino 3 volte al giorno.
Tali dosi possono essere aumentate fino al doppio, a giudizio del Medico, durante la terapia d’attacco (primi 2–3 giorni) in casi particolarmente gravi.
L’aumento di dose è sconsigliato nei neonati e nei prematuri e nelle persone di oltre 65 anni.
Per pazienti con insufficienza renale vedere paragrafo 4.4.
Non superare i dieci giorni di trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti adulti e pediatrici
Poichè si tratta di un preparato antibiotico, esso va usato solo per i periodi di tempo giudicati dal medico necessari a dominare completamente l’infezione. Nei casi in cui sia indicata la continuazione del solo trattamento mucolitico, questo può essere attuato con i preparati contenenti acetilcisteina come unico principio attivo.
Essendo il FLUIMUCIL ANTIBIOTICO un medicinale che origina dalla esterificazione e salificazione del tiamfenicolo, valgono cautelativamente per il preparato le stesse avvertenze valide per questo antibiotico e cioè che il tiamfenicolo per via iniettabile può provocare transitorie alterazioni ematologiche (vedere paragrafo 4.8 Effetti indesiderati). Tali alterazioni sono reversibili ed influenzate dalla concentrazione ematica del prodotto.
Di conseguenza l’entità delle alterazioni ematologiche dipende essenzialmente dai dosaggi e dalla lunghezza del trattamento.
Tali alterazioni sono più accentuate e più protratte nei casi di sovradosaggio legato in genere ad insufficienza renale, oltre che nei casi con precedenti di insufficienza midollare.
È pertanto consigliabile usare il tiamfenicolo nelle infezioni da germi sicuramente sensibili, evitandone l’impiego nella chemioprofilassi o nella terapia di infezioni banali.
È inoltre consigliabile, di regola, non superare i 10 giorni di terapia; ove ciò sia necessario, controllare periodicamente la crasi ematica, interrompendo la terapia se i leucociti diminuiscono al di sotto di 4.000 per mmc e i granulociti del 40%.
In presenza di insufficienza renale di grado medio o grave, si consiglia di eseguire separatamente la terapia mucolitica e quella antibiotica, perchè in queste condizioni la dose di tiamfenicolo deve essere ridotta in rapporto alla riduzione funzionale del rene.
Il fatto che il tiamfenicolo non viene glucoronoconiugato ne permette l’impiego anche in caso di insufficienza o immaturita’ funzionale epatica.
Tuttavia nei prematuri e nei neonati fino a 2 settimane, data l’incompleta funzione renale, è consigliabile cautela nel dosaggio (in media 25 mg/kg).
Quando si impiega il preparato per uso aerosolico è da tener presente che, specie all’inizio del trattamento, esso può fluidificare le secrezioni bronchiali ed aumentarne nello stesso tempo il volume; qualora il paziente sia incapace di espettorare in modo efficace, per evitare la ritenzione dei secreti, è da attuare il drenaggio posturale o eventualmente la broncoaspirazione.
Il trattamento aerosolico dei soggetti con forme asmatiche deve essere eseguito sotto sorveglianza ed interrotto nel caso di accentuazione del broncospasmo, per essere eventualmente ripreso previa somministrazione di un broncodilatatore.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Il medicinale contiene una bassa concentrazione di sodio: un flaconcino di FLUIMUCIL ANTIBIOTICO contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg).
Fertilità
Studi di tossicità cronica e studi sulla fertilità nei ratti hanno evidenziato una inibizione dose–dipendente della spermatogenesi a dosi superiori a quella terapeutica.
Comunque, la fertilità sembra essere completamente ristabilita dopo l’interruzione del trattamento.
Gravidanza
È disponibile una limitata quantità di dati (meno di 300 esiti di gravidanze) sull’uso del tiamfenicolo glicinato acetilcisteinato nelle donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva.
In misura precauzionale è preferibile evitare l’uso di FLUIMUCIL ANTIBIOTICO durante la gravidanza.
Allattamento
Il tiamfenicolo per uso sistemico è escreto nel latte materno in misura tale che sono probabili gli effetti sui neonati/infanti allattati. Interrompere l’allattamento durante il trattamento con FLUIMUCIL ANTIBIOTICO.
I principali effetti indesiderati segnalati in seguito alla somministrazione sistemica del tiamfenicolo includono depressione midollare con anemia, trombocitopenia e leucopenia. Si tratta di manifestazioni in rapporto alla dose e reversibili con la sospensione del trattamento.
In seguito alla somministrazione sistemica di FLUIMUCIL ANTIBIOTICO sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati, la cui frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili:
Classificazione per sistemi e organi | Effetti indesiderati |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni anafilattiche |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Anemia, trombocitopenia, leucopenia |
Patologie del sistema nervoso | Neurite ottica, neuropatia periferica (conseguente ad un uso prolungato) |
Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito, diarrea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Piressia |
Nei neonati e nei prematuri può verificarsi una sindrome che inizia con distensione addominale e cianosi pallida e può evolvere anche con gravi disfunzioni cardiocircolatorie ed exitus.
In seguito alla nebulizzazione di FLUIMUCIL ANTIBIOTICO sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati, la cui frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili:
Classificazione per sistemi e organi | Effetti indesiderati |
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Edema della laringe, broncospasmo (prevalentemente in pazienti asmatici), rinorrea |
Patologie gastrointestinali | Stomatite, nausea |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eruzione cutanea |
Uso Topico: Popolazione pediatrica
Dagli studi clinici e dalla sorveglianza post–marketing, non si evince una rilevante differenza clinica per natura, frequenza, serietà e reversibilità delle reazioni avverse tra il profilo di sicurezza nella popolazione adulta e pediatrica, o in altre fasce d’età di interesse.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Eccipienti: disodio edetato.
Conservare a temperatura inferiore ai 30° C.