Principio attivo:Ambroxolo cloridrato
Gruppo terapeutico:Espettoranti, escluse le associazioni con antitosse
Tipo di farmaco:Farmaco da banco
Rimborsabilità:C
Ricetta:Otc - libera vendita
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • affezioni respiratorie
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    Posologia

    Posologia

    Adulti: ½ compressa–1 compressa sciolta in acqua 3 volte al giorno.

    Modo di somministrazione

    Si consiglia di prendere le compresse dopo i pasti dopo averle sciolte in acqua.

    Uso Orale.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • gravi alterazioni epatiche e/o renali
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    Interazioni
  • antibiotici
  • amoxicillina
  • eritromicina
  • risultano
  • state osservate interazioni
  • altri medicinali
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    Avvertenze

    Fluibron deve essere somministrato con cautela nei pazienti portatori di ulcera peptica.

    Sono stati segnalati casi estremamente rari di gravi lesioni cutanee quali la sindrome di Stevens–Johnson e la necrolisi epidermica tossica (TEN) in associazione temporanea con la somministrazione di espettoranti come ambroxolo cloridrato. La maggior parte di questi casi può essere spiegata dalla gravità della malattia sottostante del paziente e/o dalla terapia concomitante. Inoltre, durante la fase iniziale della sindrome di Stevens–Johnson o della TEN, i pazienti potrebbero accusare prodromi simil–influenzali aspecifici come febbre, dolori muscolari, rinite, tosse e mal di gola. A causa di questi fuorvianti prodromi simil–influenzali aspecifici, è possibile che venga instaurato un trattamento sintomatico con medicinali per la tosse e il raffreddore. Pertanto, se dovessero manifestarsi nuove lesioni della cute o delle mucose, è necessario consultare immediatamente il medico e interrompere precauzionalmente il trattamento con ambroxolo cloridrato.

    In presenza di insufficienza renale lieve o moderata, Fluibron deve essere usato solo dopo aver consultato il medico. Come per qualsiasi medicinale con metabolismo epatico seguito da eliminazione renale, in caso di insufficienza renale grave può verificarsi un accumulo dei metaboliti di ambroxolo generati nel fegato.

    Popolazione pediatrica

    Non è previsto l’uso nei bambini per i quali si rimanda ad altre formulazioni.

    Avvertenze relative ad alcuni eccipienti di Fluibron

    Le compresse contengono:

    lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Sorbitolo (E420): i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.

    Sodio: questo medicinale contiene 126,6 mg di sodio per dose; da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

    Gravidanza

    Ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi sugli animali non hanno evidenziato effetti nocivi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale.

    Gli studi clinici e la vasta esperienza clinica dopo la 28° settimana di gravidanza non ha mostrato alcuna evidenza di effetti nocivi sul feto.

    Tuttavia, si raccomanda di osservare le precauzioni consuete in merito all’uso di medicinali durante la gravidanza. In particolare durante il primo trimestre, l’uso di Fluibron non è raccomandato.

    Ambroxolo cloridrato è secreto nel latte materno.

    Sebbene non siano previsti effetti indesiderati sui lattanti, l’uso di Fluibron non è raccomandato nelle madri che allattano.

    Effetti Collaterali

    Alle dosi consigliate il medicinale è normalmente ben tollerato. Durante la terapia con ambroxolo cloridrato sono stati osservati gli effetti indesiderati di seguito riportati, con le frequenze:

    Molto comune ≥1/10

    Comune ≥1/100 e <1/10

    Non comune ≥1/1.000 e <1/100

    Raro ≥1/10.000 e <1/1.000

    Molto raro <1/10.000

    noto non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)

    Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa Frequenza
    Patologie del Sistema Immunitario Reazioni di ipersensibilità quali edema, angioedema, orticaria, prurito, rash cutaneo, eritema Non nota
    Patologie del sistema nervoso Disgeusia (ad es. alterazione del senso del gusto) Comune
    Cefalea Rara
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Ipoestesia del cavo orale e della faringe Comune
    Ostruzione bronchiale Non nota
    Patologie gastrointestinali Nausea Comune
    Vomito, diarrea, dispepsia e dolori addominali, secchezza della bocca Non comune
    Gola secca Non nota

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".

    Eccipienti

    Acido citrico anidro, sodio idrogeno carbonato, sodio carbonato anidro, saccarina sodica, sodio ciclamato, sodio cloruro, sodio citrato, lattosio anidro, mannitolo, sorbitolo, simeticone, aroma ciliegia.

    Conservazione

    Conservare a temperatura inferiore ai 30° C.