POSOLOGIA
La dose giornaliera consigliata a seconda della gravità delle condizioni, è compresa tra 70 mg/Kg e 160 mg/Kg della polvere (pari a 1 – 2 flaconi/die di FDP FISIOPHARMA 5 g) ovvero tra 0.7 ml/Kg e 1.6 ml/Kg di polvere (pari a 1 flacone di FDP FISIOPHARMA 10 g)
Nel trattamento delle ipofosfatemie la quantità somministrata dovrà tenere conto del deficit al fine di evitare un eccessivo carico di fosforo.
Per i dosaggi più elevati si consiglia di frazionare la dose giornaliera totale in due somministrazioni. Anche nei bambini la posologia va stabilita tenendo conto del peso corporeo.
MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE
FDP FISIOPHARMA 5 g
Dopo aver dissolto la polvere (5 g) con l’acqua distillata (50 ml) del flacone di solvente, iniettare la soluzione cosi ottenuta per via endovenosa rapida (circa 1 g/min. pari a 10 ml/min.).
FDP FISIOPHARMA 10 g
Dopo aver dissolto la polvere (10 g) con l’acqua distillata (100 ml) del flacone di solvente, iniettare la soluzione così ottenuta per via endovenosa rapida (circa 10ml/min.)
IMPORTANTE
La soluzione ricostituita deve essere utilizzata immediatamente per un’unica somministrazione.
Non usare l’eventuale rimanenza.
La diffusione extravasale nel tessuto sottocutaneo durante l’infusione causa lieve dolore e irritazione locale.
Attenzione: i prodotti per uso parenterale devono essere ispezionati visivamente, prima della somministrazione, quando il contenitore o la soluzione lo permettono, per rilevare la eventuale presenza di particelle o di colorazione anomala. Non utilizzare se si osserva intorbimento o precipitato. Un colore leggermente giallo è da considerarsi perfettamente normale.
FDP FISIOPHARMA è stato usato in donne al terzo trimestre di gravidanza senza reazioni avverse osservabili.
Sono state segnalate, se pur raramente, reazioni allergiche di varia gravità fino allo shock anafilattico. In caso di infusione con velocità superiore a 10 ml/min i pazienti possono accusare rossore, palpitazioni e formicolio alle estremità.
Qualora si verificasse qualsiasi effetto indesiderato, questo dovrà essere prontamente comunicato al proprio medico curante.
Acqua per preparazioni iniettabili.
Non conservare al di sopra di 25°C.