Agitare bene durante la preparazione e prima dell’uso.
Uso endovenoso. La dose è dipendente dall’età, peso e condizioni cliniche del paziente; tenere in considerazione che il fabbisogno giornaliero di potassio è nell’adulto di circa 40–80 mEq e nel bambino 2–3 mEq/Kg. La dose totale non deve eccedere i 200 mEq al giorno.
Avvertenze: Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Usare con cautela:
• in pazienti in trattamento con farmaci corticosteroidei e corticotropinici
(vedere paragrafo 4.5);
• in cardiopatici digitalizzati (vedere paragrafo 4.5);
• nelle insufficienze renali;
• nelle insufficienze surrenali che;
• in soggetti con miotonia congenita e paralisi periodica familiare;
• nelle prime fasi post–operatorie;
• nell’ipertensione;
• nell’eclampsia.
Per la presenza di potassio, la somministrazione deve essere guidata attraverso elettrocardiogrammi seriati; la potassiemia non è indicativa delle concentrazioni di potassio cellulari.
Le basse concentrazioni di calcio cloruro e di magnesio cloruro presenti non inducono a considerare specifiche precauzioni.
Monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l’equilibrio acido–base. Uso pediatrico: Non sono stati condotti studi controllati specifici su pazienti in età pediatrica. Di conseguenza è necessario prestare la massima cautela nella somministrazione di ELETTROLITICA REIDRATANTE B. Braun ai soggetti di questa età.
Somministrare solo a funzionalità renale integra e ad una velocità di perfusione non superiore a 10 mEq potassio/ora.
Gravidanza
In gravidanza somministrare solo in caso di effettiva necessità. Usare con la massima cautela nella eclampsia.
Allattamento
Il passaggio di ELETTROLITICA REIDRATANTE B. Braun nel latte materno non é ancora stato sufficientemente studiato. Al momento non è noto se ELETTROLITICA REIDRATANTE B. Braun attraversi la barriera placentare e se sia escreto nel latte materno. Non sono disponibili nemmeno dati da esperimenti su animali. Durante l’allattamento somministrare solo in caso di effettiva necessità.
Il seguente elenco include un numero di reazioni avverse sistemiche che possono essere associate con l’uso di ELETTROLITICA REIDRATANTE B. Braun. Nelle condizioni di un utilizzo corretto generalmente si verificano con bassa frequenza.
Patologie cardiache
Aritmie, disturbi della conduzione.
Patologie vascolari
Ipotensione.
Patologie del sistema nervoso centrale
Parestesie.
Patologie gastrointestinali
Nausea, vomito.
Patologie del sistema muscolo–scheletrico
Disturbi neuromuscolari.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Risposte febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose e flebiti. Precipitazione del sale calcio–ceftriaxone
Raramente sono state riferite reazioni avverse gravi, e in alcuni casi fatali, in neonati pretermine e in nati a termine (di età >28 giorni) che erano stati trattati con ceftriaxone e calcio per via endovenosa. La presenza di precipitazione del sale calcio–ceftriaxone è stata rilevata post mortem nei polmoni e nei reni. L’elevato rischio di precipitazione nei neonati è una conseguenza del loro basso volume ematico e della maggiore emivita di ceftriaxone rispetto agli adulti (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
Sono stati riferiti casi di precipitazione renale, principalmente nei bambini sopra i 3 anni di età trattati con dosi giornaliere elevate (es. ≤80 mg/kg/die) o con dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio (es. restrizione dei fluidi, pazienti costretti a letto). Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti immobilizzati o disidratati. Questo evento può essere sintomatico o asintomatico, può causare insufficienza renale e anuria ed è reversibile con l’interruzione della somministrazione.
E’ stata osservata precipitazione del sale di calcio–ceftriaxone nella colecisti, principalmente in pazienti trattati con dosi superiori alla dose standard raccomandata. Nei bambini, studi prospettici hanno dimostrato un’incidenza variabile di precipitazione con la somministrazione per via endovenosa; in alcuni studi l’incidenza è risultata superiore al 30%. Tale incidenza sembra essere inferiore somministrando le infusioni lentamente (20–30 minuti). Questo effetto è generalmente asintomatico, ma in casi rari le precipitazioni sono state accompagnate da sintomi clinici, quali dolore, nausea e vomito. In questi casi è raccomandato il trattamento sintomatico. La precipitazione è generalmente reversibile con l’interruzione della somministrazione.
In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione e conservare la parte non somministrata per eventuali esami.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Acqua per preparazioni iniettabili.
Conservare in contenitori ermeticamente chiusi. Non congelare. Conservare a temperatura non superiore ai 25°C.