Principio attivo:Isosorbide mononitrato
Gruppo terapeutico:Vasodilatatori usati nelle malattie cardiache
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • insufficienza coronarica
  • angina pectoris
  • infarto miocardico
  • insufficienza cardiaca congestizia
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    Posologia

    Il dosaggio deve essere definito in accordo alla risposta clinica del paziente. Deve essere utilizzata la più bassa dose efficace.

    Salvo diversa prescrizione medica, viene consigliata per la terapia prolungata la seguente posologia:

    ELAN 20 mg:1 compressa due volte al giorno o tre volte al giorno.

    La dose può essere aumentata sino ad un massimo di 2 compresse tre volte al giorno.

    ELAN 40 mg: 1 compressa due volte al giorno o tre volte al giorno.

    Il dosaggio può essere adattato dal medico all’esigenza del singolo paziente.

    Nei pazienti che assumono Elan due volte al giorno, la seconda dose deve essere assunta 8 ore dopo la prima dose. Se la dose è di una compressa tre volte al giorno, assumerne una ogni sei ore. Questo permette di avere un periodo libero da nitrati di 6–8 ore.

    Nei pazienti con labilità circolatoria possono manifestarsi sintomi di collasso alla prima assunzione. Questi sintomi, così come la cefalea da nitrati, possono essere in larga misura evitati iniziando il trattamento con mezza compressa al mattino e mezza alla sera.

    Le compresse vanno assunte dopo i pasti, con un po’ di acqua e senza masticare.

    Popolazioni speciali

    Anziani

    Non ci sono evidenze che suggeriscano la necessità di un aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani.

    Popolazione pediatrica

    La sicurezza e l’efficacia di Elan nei bambini non sono state ancora stabilite.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • shock cardiogeno
  • cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva
  • pericardite costrittiva
  • grave ipotensione
  • grave anemia</p
  • grave ipovolemia
  • sildenafil
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    Interazioni
  • antipertensivi
  • beta bloccanti
  • calcio
  • vasodilatatori
  • alcool
  • ipotensivo
  • neurolettici
  • antidepressivi triciclici
  • tadalafil
  • vita
  • diidroergotamina
  • noradrenalina
  • acetilcolina
  • istamina
  • agenti
  • interazione
  • gliceriltrinitrato
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    Avvertenze

    Elan deve essere usato solo con particolare cautela e sotto controllo medico nelle seguenti condizioni:

    • bassa pressione di riempimento, per es. nell’infarto miocardico acuto, in caso di compromessa funzionalità del ventricolo sinistro (insufficienza ventricolare sinistra). Deve essere evitata la riduzione della pressione sanguigna sistolica al di sotto di 90 mmHg

    • stenosi aortica e/o mitralica

    • patologie associate ad un aumento della pressione intracranica (tuttavia, fino ad ora, un ulteriore incremento della pressione intracranica è stato osservato solo in seguito alla somministrazione endovenosa di nitroglicerina ad alte dosi)

    • trauma cranico, emorragia cerebrale

    • disfunzione ortostatica

    • infarto acuto del miocardio

    L’insorgenza dell’effetto di Elan non è sufficientemente rapida per il trattamento di un attacco anginoso acuto.

    È stata descritta la comparsa di tolleranza (diminuzione dell’efficacia), così come di tolleranza crociata nei confronti di altri farmaci contenenti nitrati (diminuzione dell’effetto in caso di terapia antecedente con un altro farmaco contenente nitrato). Per prevenire una diminuzione o perdita di efficacia deve essere evitata la somministrazione continua di alte dosi.

    Somministrare con cautela nei pazienti affetti da glaucoma. In caso di ipotensione arteriosa il preparato deve essere somministrato solo dietro prescrizione del medico.

    I pazienti sottoposti a terapia di mantenimento con Elan devono essere informati di non utilizzare prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, tadalafil, vardenafil). La terapia con Elan non deve essere interrotta per assumere prodotti contenenti inibitori della fosfodiesterasi (es. sildenafil, tadalafil, vardenafil) poiché ciò può incrementare il rischio di comparsa di un attacco di angina (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

    L’assunzione contemporanea di Elan con calcio–antagonisti può potenziare l’effetto ipotensivo (vedere paragrafo 4.5).

    Elan, dilatando i vasi endocranici, può provocare nel periodo iniziale della terapia cefalea che, in soggetti sensibili, può essere grave e persistente (vedere paragrafo 4.2).

    In studi clinici su pazienti con angina pectoris sono stati segnalati attacchi di angina provocati come "rebound" di effetti emodinamici subito dopo la sospensione di nitrati. È necessario, quindi, sospendere gradualmente l’isosorbide mononitrato quando si deve terminare la terapia.

    L’assunzione contemporanea di alcool può aumentare gli effetti ipotensivi dei nitrati e ridurre i riflessi ad esempio nella guida o nel controllo di macchinari che richiedono particolare attenzione.

    A causa della presenza di lattosio, pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp–lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Studi sulla riproduzione condotti in ratti e conigli a dosi fino alla tossicità per la madre non hanno mostrato evidenze di danni al feto causati da isosorbide mononitrato. Tuttavia non vi sono studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza.

    Poiché gli studi sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell’uomo, Elan deve essere utilizzato in gravidanza solo se strettamente necessario ed esclusivamente dietro supervisione medica.

    Allattamento

    Le evidenze disponibili sono inadeguate o non conclusive nel determinare il rischio per il neonato quando Elan è utilizzato durante l’allattamento al seno. Sono disponibili dati che dimostrano che i nitrati sono escreti nel latte materno e che possono causare metaemoglobinemia nei neonati. L’entità dell’escrezione di Isosorbide mononitrato nel latte materno umano non è stata determinata. Di conseguenza, è opportuno esercitare cautela nella somministrazione di questo medicinale a donne che allattano.

    Fertilità

    Non ci sono dati disponibili sull’effetto di Elan sulla fertilità nell’uomo.

    Effetti Collaterali

    La frequenza di comparsa di effetti indesiderati è definita come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10000, <1/1000), molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Durante la somministrazione di Elan si possono osservare i seguenti effetti indesiderati:

    Patologie del sistema nervoso:

    molto comune: cefalea

    comune: capogiro (incluso capogiro posturale), sonnolenza

    non nota: sincope

    Patologie cardiache:

    comune: tachicardia (riflessa)

    non comune: peggioramento dell’angina pectoris

    Patologie vascolari:

    comune: ipotensione ortostatica

    non comune: collasso circolatorio (talvolta accompagnato da bradiaritmia e sincope)

    non nota: ipotensione

    Patologie gastrointestinali:

    non comune: nausea, vomito

    molto raro: pirosi

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

    non comune: reazioni cutanee allergiche (ad es. eruzione cutanea), rossore

    non nota: dermatite esfoliativa

    Patologie del sistema immunitario

    Non nota: angioedema

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

    comune: astenia

    Con i nitrati organici sono state riportate risposte ipotensive gravi, che includono nausea, vomito, agitazione, pallore e sudorazione eccessiva.

    Durante il trattamento con Isosorbide mononitrato può verificarsi una ipossiemia temporanea, a causa della ridistribuzione relativa del flusso sanguigno in aree alveolari ipoventilate. Questo può portare ad ipossia miocardica, in particolare in pazienti con coronaropatia.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Talco, lattosio monoidrato, silice colloidale anidra, amido di patate, cellulosa microcristallina, alluminio stearato.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.