Principio attivo:Efedrina cloridrato
Gruppo terapeutico:Stimolanti cardiaci, esclusi i glicosidi cardiaci
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Osp - uso ospedaliero
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • broncospasmo
  • anestesia
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    Posologia

    Trattamento del broncospasmo

    Adulti e adolescenti: da 12,5 a 25 mg somministrati per via intramuscolare, sottocutanea o endovenosa.

    Bambini (fino a 12 anni di età): 750 mcg per kg di peso corporeo 25 mg per m² di superficie corporea, somministrati per via sottocutanea o endovenosa, a seconda della risposta del paziente.

    Trattamento dell’ipotensione indotta da anestesia spinale, epidurale o intratecale

    Adulti e adolescenti: da 25 a 50 mg per via sottocutanea o intramuscolare oppure per via endovenosa qualora sia richiesta una rapida risposta pressoria.

    Bambini (fino a 12 anni di età): 0,2 – 0,3 mg per kg di peso corporeo, da ripetere ogni 4–6 ore a seconda della risposta del paziente.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • amine simpaticomimetiche
  • gravidanza
  • allattamento
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    Interazioni
  • altri medicinali
  • simpaticomimetici
  • agenti
  • alfa–bloccanti
  • vasopressoria
  • beta–bloccanti
  • propranololo
  • ciclopropano
  • alotano
  • efedrina
  • ipotensivo
  • guanetidina
  • furazolidone
  • noradrenalina
  • sodio bicarbonato
  • aminofillina
  • teofillina
  • glicosidi cardioattivi
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    Avvertenze

    Usare estrema cautela nel somministrare il farmaco nelle seguenti situazioni:

    – angina pectoris

    – malattie cardiache croniche

    – ipertrofia prostatica

    – età avanzata

    – gravidanza con pressione arteriosa materna superiore a 130/80.

    La somministrazione di efedrina cloridrato in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia o cardiopatia ischemica può determinare dolore anginoso in quanto il farmaco aumenta il consumo di ossigeno.

    I farmaci simpaticomimetici, incluso Efedrina Cloridrato Galenica Senese, possono determinare effetti indesiderati a livello cardiovascolare. I dati post–marketing ed i dati di letteratura hanno evidenziato rari casi di ischemia miocardica associata all’uso di farmaci beta–agonisti. I pazienti affetti da gravi patologie cardiache (per esempio malattie ischemiche del miocardio, aritmie o grave scompenso cardiaco) che ricevono Efedrina Cloridrato Galenica Senese dovrebbero informare il medico in caso di dolore al petto o altri sintomi di peggioramento della patologia cardiaca. Particolare attenzione dove essere posta alla valutazione dei sintomi come dispnea o dolore toracico in quanto tali sintomi potrebbero avere sia origine respiratoria che cardiaca.

    Il medicinale deve essere somministrato con cautela in caso di diabete, ipertensione o altri disordini cardiovascolari, tireotossicosi.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti: niente da segnalare.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Gli studi sono insufficienti per evidenziare gli effetti sulla gravidanza e sullo sviluppo fetale. Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.

    L’efedrina attraversa la placenta e può determinare iperattività, irritabilità e tachicardia fetale. Gli effetti sullo sviluppo non sono noti. L’efedrina non deve essere utilizzata in gravidanza, se non in caso di assoluta necessità e dovrebbe essere riservata ai casi che non rispondono alla rapida infusione di fluidi.

    Allattamento

    Non è noto se il medicinale venga escreto nel latte materno né se influisca sulla quantità o sulla composizione del latte materno. Pertanto, è necessario utilizzare efedrina in donne che stanno allattando solo in caso di assoluta necessità.

    Effetti Collaterali

    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’efedrina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

    Patologie cardiache

    Ipertensione, palpitazioni, tachicardia, aritmie ventricolari, dolore precordiale, ischemia miocardica (vedere par. 4.4).

    Patologie gastrointestinali

    Disturbi gastrici, anoressia, nausea e vomito.

    Patologie del sistema nervoso

    Ansietà, paura, agitazione, eccitamento, irrequietezza, debolezza, irritabilità, insonnia, tremori, paranoia, allucinazioni

    Patologie renali ed urinarie

    Ritenzione urinaria.

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Difficoltà respiratorie, secchezza della mucosa nasale e faringea.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Sudorazione profusa

    Eccipienti

    Acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.