Donepezil accord (Accord healthcare italia srl)

Compresse rivestite 28cpr riv 5mg

Principio attivo:Donepezil cloridrato monoidrato
Gruppo terapeutico:Farmaci anti-demenza
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rrl - limitativa ripetibile
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • demenza
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    Posologia

    Pazienti adulti e anziani

    Il trattamento deve iniziare con 5 mg/die (monosomministrazione giornaliera). Donepezil Accord deve essere assunto per via orale alla sera, prima di coricarsi. La dose di 5 mg/die deve essere mantenuta per almeno un mese, per poter valutare le prime risposte cliniche al trattamento e consentire il raggiungimento delle concentrazioni steady–state di donepezil cloridrato. Dopo la valutazione clinica del trattamento somministrato per un mese con 5 mg/die, la dose di Donepezil Accord può essere aumentata a 10 mg/die (monosomministrazione giornaliera). La dose massima giornaliera raccomandata è di 10 mg. Dosi superiori a 10 mg/die non sono state ancora sperimentate nel corso di studi clinici.

    Il trattamento deve essere avviato e controllato da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento della demenza di Alzheimer. La diagnosi deve essere effettuata in conformità alle linee guida accettate (ad es. DSM–IV; ICD 10).La terapia con donepezil deve essere avviata soltanto se è disponibile una persona che assista il paziente e che controlli regolarmente l’assunzione del farmaco. La terapia di mantenimento può proseguire fino a quando esiste un beneficio terapeutico per il paziente. Il beneficio clinico di donepezil deve essere pertanto regolarmente rivalutato. Quando l’effetto terapeutico non è più evidente, deve essere presa in considerazione la possibilità di interrompere il trattamento. Non può essere prevista la risposta individuale al trattamento con donepezil.

    Quando il trattamento viene sospeso, si osserva una graduale riduzione degli effetti benefici di Donepezil Accord.

    Compromissione della funzionalità renale ed epatica:

    Il medesimo schema posologico può essere applicato ai pazienti con compromissione della funzionalità renale, poiché la clearance di donepezil cloridrato non viene modificata da questa condizione.

    A causa di una possibile maggiore esposizione in caso di compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 5.2), l’incremento della dose deve essere effettuato in base alla tollerabilità individuale. Non sono disponibili dati in pazienti con compromissione epatica grave.

    Bambini e adolescenti

    L’uso di Donepezil Accord non è raccomandato in bambini ed adolescenti.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità accertata verso donepezil cloridrato
  • derivati piperidinici
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    Interazioni
  • teofillina
  • warfarin
  • cimetidina
  • digossina
  • donepezil
  • interazione
  • evidenziato
  • ketoconazolo
  • chinidina
  • itraconazolo
  • eritromicina
  • fluoxetina
  • induttori enzimatici
  • rifampicina
  • fenitoina
  • carbamazepina
  • alcool
  • anticolinergica
  • succinilcolina
  • beta–bloccanti
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    Avvertenze

    Non è stato valutato l’uso di Donepezil Accord nei pazienti affetti da grave demenza di Alzheimer, da altre forme di demenza o di compromissione della memoria (ad es. deterioramento della funzione cognitiva correlato all’età).

    Anestesia: Donepezil Accord, in quanto inibitore della colinesterasi, può determinare in pazienti sotto anestesia un aumento del rilassamento muscolare simile a quello determinato dalla succinilcolina.

    Disturbi cardiovascolari: A causa della loro azione farmacologica, gli inibitori della colinesterasi possono avere effetti vagotonici sulla frequenza cardiaca (ad es. bradicardia). L’effetto potenziale di questo meccanismo può essere particolarmente rilevante nei pazienti con "malattia del nodo del seno" o con altri disturbi della conduzione cardiaca sopraventricolare, come blocco seno atriale o atrioventricolare.

    Sono stati segnalati casi di sincope e convulsioni. Quando questi pazienti vengono esaminati deve essere presa in considerazione la possibilità di blocco cardiaco o di pause sinusali prolungate.

    Disturbi gastrointestinali: I pazienti che sono maggiormente a rischio per lo sviluppo di ulcera, ad es. quelli con anamnesi pregressa di ulcera o quelli in terapia concomitante con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), devono essere monitorati per l’insorgenza di eventuali sintomi. Tuttavia, gli studi clinici condotti con Donepezil Accord non hanno evidenziato, rispetto al placebo, un aumento di incidenza degli episodi di ulcera peptica o di sanguinamento gastrointestinale.

    Disturbi genitourinari: I farmaci colinomimetici possono causare ostruzione del flusso vescicale; tuttavia ciò non è stato osservato negli studi clinici condotti con Donepezil Accord.

    Disturbi neurologici: Convulsioni: Si pensa che i farmaci colinomimetici possano causare convulsioni generalizzate. Tuttavia, i disturbi convulsivi possono anche essere una manifestazione della malattia di Alzheimer.

    I colinomimetici possono peggiorare o causare sintomi extrapiramidali.

    Sindrome neurolettica maligna (NMS):

    – la NMS è una condizione potenzialmente pericolosa per la vita ed è caratterizzata da ipertermia, rigidità muscolare, instabilità autonomica, alterazione della coscienza ed elevati livelli di creatinfosfochinasi nel siero; ulteriori segni possono includere mioglobinuria (rabdiomiolisi) ed insufficienza renale acuta;

    – la NMS è stata riscontrata molto raramente in associazione con donepezil, in particolare nei pazienti che assumono contemporaneamente medicinali antipsicotici;

    – se un paziente sviluppa segni e sintomi indicativi di una NMS o presenta una febbre elevata inspiegabile senza ulteriori manifestazioni cliniche della NMS, il trattamento deve essere interrotto.

    Disturbi polmonari: A causa della loro azione colinomimetica, gli inibitori della colinesterasi devono essere prescritti con cautela ai pazienti con anamnesi pregressa di asma o di pneumopatia ostruttiva.

    La somministrazione concomitante di Donepezil Accord con altri inibitori dell’acetilcolinesterasi, agonisti o antagonisti del sistema colinergico deve essere evitata.

    Compromissione epatica grave: Non sono disponibili dati in pazienti con compromissione epatica grave.

    Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Mortalità negli studi clinici sulla demenza vascolare

    Sono stati effettuati tre studi clinici della durata di 6 mesi in soggetti che rientravano nei criteri NINDS–AIREN per una probabile o possibile demenza vascolare (VaD). I criteri NINDS–AIREN sono stabiliti per identificare i pazienti la cui demenza sembra essere dovuta esclusivamente a cause vascolari e per escludere pazienti con malattia di Alzheimer.

    Nel primo studio, il tasso di mortalità è stato di 2/198 (1,0%) nel gruppo donepezil cloridrato 5 mg, 5/206 (2,4%) nel gruppo donepezil cloridrato 10 mg e 7/199 (3,5%) nel gruppo placebo. Nel secondo studio, il tasso di mortalità è stato di 4/208 (1,9%) nel gruppo donepezil cloridrato 5 mg, 3/215 (1,4%) nel gruppo donepezil cloridrato 10 mg e 1/193 (0,5%) nel gruppo placebo. Nel terzo studio, il tasso di mortalità è stato11/648 (1,7%) nel gruppo donepezil cloridrato 5 mg e 0/326 (0%) nel placebo. Combinando i risultati dei tre studi VaD, il tasso di mortalità nel gruppo donepezil cloridrato (1,7%) è stato numericamente più alto rispetto al placebo (1,1%), tuttavia questa differenza non è statisticamente significativa. La maggior parte dei decessi nei pazienti trattati sia con donepezil cloridrato che con placebo sembrano risultare da diverse cause vascolari, prevedibili nella popolazione anziana con malattia vascolare di base. Un’analisi di tutti gli eventi vascolari fatali e non fatali, non ha mostrato una differenza tra il gruppo trattato con donepezil cloridrato e placebo.

    Negli studi combinati sulla malattia di Alzheimer (n=4.146), e quando questi studi sulla malattia di Alzheimer sono stati combinati con altri studi sulla demenza, inclusi quelli sulla demenza vascolare (totale n=6.888), il tasso di mortalità nel gruppo placebo è risultato numericamente superiore a quello del gruppo donepezil cloridrato.

    Gravidanza

    Gravidanza:

    Non sono disponibili dati sufficienti sull’uso di donepezil in gravidanza.

    Studi condotti sugli animali non hanno dimostrato effetti teratogeni, ma hanno evidenziato tossicità peri e post–natale (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il rischio potenziale per l’uomo.

    Donepezil Accord non deve essere usato in gravidanza, a meno che non sia strettamente necessario.

    Allattamento:

    Donepezil viene escreto nel latte dei ratti femmina. Non è noto se donepezil cloridrato venga escreto nel latte materno umano e non sono stati condotti studi clinici sulle donne che allattano. Pertanto, le donne che assumono donepezil non devono allattare al seno.

    Effetti Collaterali

    Gli eventi avversi più comuni sono diarrea, crampi muscolari, affaticamento, nausea, vomito e insonnia.

    Le reazioni avverse segnalate in più di un singolo caso sono elencate di seguito, divise per classe di sistema d’organo e frequenza. Le frequenze sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000) e molto raro (< 1/10.000), e non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.

    Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Raro Non nota
    Infezioni ed infestazioni   Comune raffreddore      
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Anoressia      
    Disturbi psichiatrici   Allucinazioni**, agitazione**, comportamento aggressivo**, sogni anormali ed incubi**      
    Patologie del sistema nervoso   Sincope*, Capogiri, insonnia Convulsioni* Sintomi extrapiramidali Syndrome neurolettica maligna (NMS)
    Patologie cardiache     Bradicardia Blocco seno–atriale, blocco atrioventricolare  
    Patologie gastrointestinali Diarrea, nausea Vomito, disturbi addominali Emorragia gastrointestinale, ulcera gastrica e duodenale    
    Patologie epatobiliari       Disfunzione epatica, inclusa epatite***  
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Rash, prurito      
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Crampi muscolari      
    Patologie renali e urinarie   Incontinenza urinaria      
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Cefalea Affaticamento, dolore      
    Esami diagnostici     Incrementi minimi nelle concentrazioni sieriche della creatinchinasi muscolare    
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura   Incidenti      

    *Nelle indagini su pazienti per sincope o convulsioni, deve essere presa in considerazione la possibilità di insorgenza di blocco cardiaco o di prolungate pause sinusali (vedere paragrafo 4.4).

    **I casi segnalati di allucinazioni, sogni anormali, incubi, agitazione e comportamento aggressivo si sono risolti con la riduzione della dose o con la sospensione del trattamento.

    ***In caso di disfunzione epatica ad eziologia sconosciuta, deve essere presa in considerazione la sospensione del trattamento con Donepezil Accord.

    Eccipienti

    Nucleo della compressa:

    Lattosio monoidrato

    Amido di mais

    Cellulosa microcristallina

    Idrossipropilcellulosa basso–sostituita

    Magnesio stearato

    Rivestimento della compressa

    Per 5 mg

    Ipromellosa (E464)

    Titanio diossido (E171)

    Macrogol 400

    Talco (E553b)

    Per 10 mg

    Ipromellosa (E464)

    Macrogol 400

    Talco (E553b)

    Titanio diossido (E171)

    Ferro ossido giallo (E172)

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.