Principio attivo:Medrossiprogesterone acetato
Gruppo terapeutico:Ormoni e sostanze correlate
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rnr - non ripetibile (ex s/f)
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • carcinoma dell’endometrio
  • carcinoma mammario
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    Posologia

    La sospensione deve essere somministrata soltanto per via intramuscolare.

    Carcinoma mammario

    500 mg al giorno per 28 giorni come terapia di attacco e poi 500 mg due volte alla settimana fino a progressione della malattia. La risposta alla terapia ormonale con DEPO–PROVERA può non essere evidente fino a che non siano trascorse almeno 8–10 settimane di terapia. Interrompere il trattamento con DEPO–PROVERA se si verifica una progressione della malattia in un momento qualsiasi della terapia.

    Carcinoma dell’endometrio

    400–1000 mg alla settimana inizialmente. Se si nota un miglioramento entro poche settimane o qualche mese e la malattia sembra stabilizzarsi, si può attuare una terapia di mantenimento con dosi inferiori (400 mg al mese).

    Il medrossiprogesterone acetato non è raccomandato come terapia primaria, ma come terapia aggiuntiva e palliativa dei casi avanzati inoperabili e metastatizzati.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • medrossiprogesterone acetato
  • insufficienza epatica
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    Interazioni
  • amminoglutetimmide
  • interazione
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    Avvertenze

    • Nei casi di emorragia vaginale non diagnosticata, si consigliano adeguate misure diagnostiche.

    • Poichè i progestinici possono causare un certo grado di ritenzione idrica, devono essere tenute sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questo fattore.

    • Pazienti con anamnesi di depressione clinica devono essere attentamente monitorati durante la terapia con medrossiprogesterone acetato.

    • È stata notata una ridotta tolleranza al glucosio durante il trattamento con progestinici. Per questo motivo i pazienti diabetici devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza nel corso della terapia progestinica.

    • I patologi (laboratorio) devono essere informati dell’uso di medrossiprogesterone acetato da parte del paziente se il tessuto endometriale o endocervicale viene sottoposto ad esame.

    • Il medico/laboratorio devono essere informati che l’uso di medrossiprogesterone può diminuire i livelli dei seguenti markers endocrini:

    a. steroidi del plasma/urine (ad es. cortisolo, estrogeno, pregnandiolo, progesterone, testosterone)

    b. gonadotropine del plasma/urine (ad es. LH e FSH)

    c. globulina legante l’ormone sessuale

    • Se si dovesse verificare un’improvvisa parziale o totale perdita della vista o in caso di esoftalmo, diplopia o emicrania, interrompere il trattamento e, prima di continuarlo, effettuare un controllo oftalmico onde escludere la presenza di edema della papilla e di lesione vascolare retinica.

    • Il medrossiprogesterone acetato non è stato associato con l’induzione di disturbi trombotici o tromboembolitici tuttavia non è raccomandato in pazienti con un’anamnesi di tromboembolismo venoso (TEV). Si raccomanda l’interruzione del trattamento con medrossiprogesterone acetato in pazienti che sviluppano TEV durante la terapia.

    • Il medrossiprogesterone acetato può determinare sintomi cushingoidi. Alcuni pazienti in trattamento con il medrossiprogesterone acetato possono manifestare una funzionalità adrenale soppressa. Il medrossiprogesterone acetato può diminuire i livelli sanguigni di ACTH e di idrocortisone.

    • Il medico/laboratorio devono essere informati che in aggiunta ai biomarkers endocrini sopra elencati, l’uso di medrossiprogesterone acetato per indicazione oncologica può inoltre determinare un’insufficienza parziale surrenalica (diminuzione della risposta dell’asse ipofisi–surrene) durante il test al metopirone. Cosi è necessario dimostrare l’abilità della corteccia surrenalica di rispondere all’ACTH prima di somministrare il metopirone.

    • La somministrazione sia di una singola dose che di dosi multiple di medrossiprogesterone acetato iniettabile può determinare una prolungata anovulazione con amenorrea e/o flussi mestruali irregolari.

    • Ipercalcemia in pazienti portatori di metastasi ossee.

    • Insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3 "Controindicazioni").

    • Insufficienza renale.

    Attività simil–corticoide è stata riportata a seguito di somministrazione di dosi molto elevate (500 mg/die o superiori) impiegate nel trattamento di alcune forme tumorali.

    Il trattamento progestinico nelle pazienti in pre–menopausa può mascherare l’insorgenza del climaterio.

    Riduzione della densità minerale ossea

    Non ci sono studi degli effetti sulla densità minerale ossea a seguito della somministrazione dialte dosi per via parenterale di medrossiprogesterone acetato (ad es. per uso oncologico).

    Si consiglia a tutte le pazienti l’assunzione di un’adeguata quantità di calcio e vitamina D.

    Sarebbe inoltre opportuna una valutazione della densità minerale ossea in quelle pazienti che assumono medrossiprogesterone acetato per trattamenti a lungo termine.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti:

    DEPO–PROVERA contiene metile para–idrossibenzoato. Può causare reazioni allergiche (anche ritardate) e, eccezionalmente, broncospasmo.

    DEPO–PROVERA contiene propile para–idrossibenzoato. Può causare reazioni allergiche (anche ritardate) e, eccezionalmente, broncospasmo.

    DEPO–PROVERA contiene meno di 1mmol (23mg) di sodio per fiala, cioè è praticamente "senza sodio".

    Gravidanza

    Gravidanza

    Il medrossiprogesterone acetato è controindicato in donne in gravidanza.

    Alcuni dati suggeriscono una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici nel primo trimestre della gravidanza e la presenza di malformazioni genitali congenite nei feti in particolari circostanze.

    I neonati nati da gravidanze inaspettate, che avvengono 1 o 2 mesi dopo l’iniezione di medrossiprogesterone acetato sospensione iniettabile, possono essere esposti ad un maggior rischio di basso peso alla nascita, che, di conseguenza, è associato ad un aumentato rischio di morte neonatale. Il rischio attribuibile è basso poiché è bassa la probabilità di gravidanza mentre si fa uso di medrossiprogesterone acetato. Non ci sono informazioni definitive per altre formulazioni di medrossiprogesterone acetato (vedere paragrafo 5.2 "Proprietà farmacocinetiche").

    Se la paziente rimane incinta durante l’uso di questo farmaco, deve essere informata del potenziale rischio per il feto.

    Allattamento

    Il medrossiprogesterone acetato ed i suoi metaboliti vengono escreti nel latte materno. Non ci sono evidenze che suggeriscano che questo rappresenti un rischio per il lattante (vedere paragrafo 5.2 "Proprietà farmacocinetiche").

    Effetti Collaterali

    Classificazione per sistemi e organi Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1.000, <1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Infezioni ed infestazioni       Ipersensibilità al farmaco   Reazione anafilattica. Reazione anafilattoide
    Patologie endocrine     Effetti simil–corticoidi (es. Sindrome di Cushing)     Prolungata anovulazione
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione   alterazioni del peso corporeo. aumento dell’appetito esacerbazione del diabete mellito, ipercalcemia      
    Disturbi psichiatrici   insonnia depressione, euforia, modifica della libido nervosismo   confusione
    Patologie del sistema nervoso   mal di testa, vertigini, tremori   infarto cerebrale, sonnolenza   perdita di concentrazione, effetti simil–adrenergici
    Patologie dell’occhio           embolia e trombosi retinica, cataratta diabetica, alterazione della vista
    Patologie cardiache     insufficienza cardiaca congestizia infarto del miocardio   Tachicardia, palpitazioni
    Patologie vascolari     tromboflebite embolia e trombosi    
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     embolia polmonare      
    Patologie gastrointestinali   vomito, stipsi, nausea diarrea, bocca secca      
    Patologie epatobiliari       ittero    
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   iperidrosi angioedema, acne, irsutismo alopecia, rash   orticaria, prurito
    Patologie renali e urinarie           glicosuria
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   disfunzione erettile sanguinamento uterino disfunzionale (irregolare, aumento, diminuzione). dolore al seno.     amenorrea. erosioni cervicali uterine, perdite cervicali, galattorrea
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   reazione al sito di iniezione. ritenzione di liquidi/edema, affaticamento   malessere, piressia    
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo     spasmi muscolari     osteoporosi, incluse fratture osteoporotiche
    Esami diagnostici       diminuita tolleranza al glucosio, aumento della pressione del sangue   test della funzionalità epatica alterati, aumento della conta dei globuli bianchi, aumento della conta piastrinica

    Ulteriori eventi avversi segnalati nella fase di commercializzazione

    Nella fase di commercializzazione del prodotto sono stati segnalati rari casi di osteoporosi incluso fratture osteoporotiche in pazienti che assumevano medrossiprogesterone acetato per via intramuscolare.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

    Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".

    Eccipienti

    Macrogol 4000 mg; polisorbato 80; sodio cloruro; metile para–idrossibenzoato; propile para–idrossibenzoato; acqua per preparazioni iniettabili

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.