Colpotrophine (Ratiopharm italia srl)

Capsule vaginali 20cps vag 10mg

Principio attivo:Promestriene
Gruppo terapeutico:Estrogeni
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • cervico
  • carenza estrogena
  • vaginite
  • prurito vulvare
  • vaginiti
  • craurosi vulvare
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Colpotrophine crema vaginale: applicare sulla zona da trattare 1–2 volte al giorno 1 g di crema per cicli di trattamento di 20 giorni. Nell’applicazione esterna far seguire un leggero massaggio; nell’uso endovaginale avvalersi dell’apposito applicatore tarato per contenere 1 g di crema.

    Istruzioni per l’uso dell’applicatore:

    Avvitare l’applicatore sul tubo aperto.

    Riempire l’applicatore, praticando una leggera pressione sul tubo, fino all’arresto dello stantuffo in corrispondenza del segno. In tal modo l’applicatore si sarà riempito con 1 g di crema.

    Svitare l’applicatore ed introdurlo profondamente in vagina: svuotarlo quindi, praticando una decisa pressione sullo stantuffo.

    Dopo l’uso lavare accuratamente l’applicatore con acqua tiepida, provvedendo a sfilare lo stantuffo dal corpo dell’applicatore stesso spingendo dalla parte opposta a quella di riempimento.

    Dopo l’uso l’applicatore va smontato e lavato con acqua tiepida.

    Colpotrophine capsule vaginali: 1 capsula al giorno introdotta profondamente in vagina per cicli di trattamento di 20 giorni.

    Controindicazioni
  • carcinoma mammario
  • altre
  • emorragie
  • gravi malattie epatiche
  • tromboflebiti
  • trombosi
  • gravidanza
  • ipersensibilità verso i componenti
  • sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico
  • allattamento
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • note né prevedibili interazioni
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Prima di iniziare la terapia effettuare una accurata visita medica e ginecologica, con palpazione delle mammelle, ed escludere la presenza di una gravidanza.

    E’ consigliabile cautela nel prescrivere promestriene a donne con anamnesi familiare di carcinoma mammario e mastopatia fibrocistica.

    E’ opportuno eseguire uno striscio alla Papanicolau ed escludere i casi sospetti o accertati di displasia.

    L’impiego di estrogeni richiede cautela in caso di asma, epilessia, cardiopatie, ipertensione, nefropatie o grave depressione in atto o pregressa. Il trattamento deve essere immediatamente sospeso alla comparsa dei primi segni di disturbi trombotici o embolici, di ipertensione in soggetto precedentemente normo– o ipoteso, di ipercalcemia in donne affette da carcinoma mammario, di ittero colestatico in pazienti con storia di ittero gravidico. Nelle donne diabetiche occorre adottare opportune misure precauzionali in quanto gli estrogeni possono ridurre la tolleranza al glucosio.

    In caso di concomitante infezione vaginale si consiglia l’uso di preparati specifici o di farmaci antiflogistici.

    L’uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed iniziare una terapia idonea. Per evitare una protratta stimolazione degli organi effettori è opportuno somministrare Colpotrophine a cicli intervallati da un adeguato periodo di sospensione. In caso di terapie prolungate eseguire accurati accertamenti ogni 6 mesi (compresa la biopsia endometriale). L’insorgenza di una metrorragia impone un accurato riesame del caso compresa eventuale biopsia per escludere l’esistenza di una neoplasia maligna dell’utero.

    I preparati topici contenenti estrogeni possono determinare stillicidio, candidosi vaginale, modificazioni della secrezione cervicale; aggravamento di un’eventuale endometriosi, mastodinia, ingrossamento o secrezione mammaria, ittero colestatico, aumento delle pregresse eruzioni allergiche o prurito.

    Gravidanza

    L’uso in gravidanza è controindicato.

    Nelle donne che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il lattante o, viceversa, proseguire l’allattamento evitando la somministrazione del medicinale.

    Effetti Collaterali

    Lieve senso di bruciore in sede vaginale, accompagnato o meno da transitorio arrossamento, specie dopo uso prolungato in pazienti particolarmente sensibili.

    Eccipienti

    Crema vaginale

    Miscela di mono– e digliceridi di acidi grassi saturi; poliglicoletere di alcoli grassi saturi; decilestere dell’acido oleico; trigliceridi di acidi grassi saturi aventi lunghezza compresa tra C8 e C10; glicerina; metile p–idrossibenzoato sodico; propile p–idrossibenzoato sodico; acqua depurata.

    Capsule vaginali

    Poliisobutene peridrogenato; vaselina; sorbitolo sesquioleato; silice colloidale anidra; sodio metile p–idrossibenzoato; sodio propile p–idrossibenzoato; gelatina; glicerolo; olio di silicone 1000; acqua depurata.

    Conservazione

    Non conservare al di sopra di 25°C.