Citocartin (Molteni dental srl)

Soluzione iniettabile 50cart40mg/mladr1:1

Principio attivo:Articaina cloridrato/adrenalina
Gruppo terapeutico:Anestetici locali
Tipo di farmaco:Farmaco odontoiatrico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Uspl - uso specialistico
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • anestesia
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    Posologia

    Adulti:

    Per l’estrazione di denti mascellari è generalmente sufficiente 1.7 ml di CITOCARTIN® per ciascun dente e si possono evitare le dolorose iniezioni palatine. Per estrazioni multiple di denti vicini è spesso possibile ridurre la quantità di soluzione da iniettare. Se è necessario praticare incisioni gengivali o suture, è indicata una iniezione palatina di 0.1 ml per unità di intervento. Per estrazioni semplici di premolari mandibolari è generalmente sufficiente una anestesia per infiltrazione con 1.7 ml di CITOCARTIN per ogni dente, può essere necessaria una successiva iniezione da 1 a 1.7 ml. In casi rari può essere indicata una iniezione nel forame mandibolare. Iniezioni vestibolari di 0.5-1.7 ml di CITOCARTIN per dente consentono operazioni intracavitarie e preparazione di monconi per l’applicazione di corone.

    Per interventi a livello di molari mandibolari deve essere usata anestesia per blocco nervoso.

    La dose massima per adulti è di 500 mg di articaina (7 mg/kg di peso corporeo), corrispondenti a 12.5 ml o a 7 cartucce di CITOCARTIN.

    Bambini:

    La quantità di prodotto iniettato deve essere regolata in funzione dell’età e del peso del bambino, nonché dell’entità dell’operazione.

    Generalmente sono sufficienti per bambini di peso attorno a:

    20-30 Kg: dosi di 0.25-1.0 ml,

    30-45 Kg: dosi di 0.5-2.0 ml,

    Se si lavora su più denti è raccomandata una dose di 2.7 ml;

    Non superare una dose massima di 7 mg/kg di peso corporeo corrispondenti a 0.175 ml di CITOCARTIN /Kg di peso corporeo.

    Non somministrare ai bambini di età inferiore a 4 anni.

    Anziani:

    Nei pazienti con età superiore a 60 anni la posologia non varia rispetto a quella degli adulti e comunque, poiché la possibilità di una eccessiva concentrazione plasmatici di articaina non può essere esclusa, si consiglia di utilizzare la dose minima efficace.

    Modalità di somministrazione:

    La soluzione anestetica deve essere iniettata lentamente nella cavità orale. Per evitare un iniezione endovasale è necessario effettuare una preventiva aspirazione su almeno due piani, ruotando l’ago di 90° o meglio di 180°. Un risultato negativo del controllo dell’aspirazione non può escludere completamente un’involontaria ed inavvertita iniezione endovenosa.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità ai principi attivi
  • blocco atrioventricolare
  • bradicardia
  • insufficienza cardiaca
  • grave ipotensione
  • angina instabile
  • infarto del miocardio
  • tachicardia
  • aritmie
  • ipertensione
  • glaucoma
  • ipertiroidismo
  • feocromocitoma
  • bambini di età inferiore ai 4 anni
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    Interazioni
  • vasocostrittori
  • simpaticomimetico
  • adrenalina
  • antidepressivi triciclici
  • insulina
  • antidiabetici
  • anestetici
  • dopo
  • anticoagulanti
  • eparina
  • betabloccanti
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    Avvertenze

    CITOCARTIN deve essere impiegato con particolare cautela in caso di:

    • disturbi della funzione renale od epatica;

    • diabete mellito

    • angina pectoris;

    • arteriosclerosi

    • notevoli disturbi della coagulazione del sangue ed in pazienti che assumono anticoagulanti (vedere 4.5 “Interazioni”)

    Usare con cautela nei pazienti che assumono farmaci betabloccanti non cardioselettivi (per esempio propanolo). Il trattamento combinato, infatti, può causare crisi ipertensive (vedere 4.5 “Interazioni”)

    Prima dell'uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare due dosi massime dello stesso senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. È necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni più basse, tenendo conto dell’età, del peso e delle condizioni fisiche del paziente, che possano consentire di ottenere l'effetto desiderato.

    La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosi, dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate è consigliabile lasciare trascorrere circa due minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Si deve evitare la somministrazione intravasale. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo, sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (per esempio modificazioni del sensorio).

    È necessario avere la disponibilità immediata dell'equipaggiamento dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza, poiché in rari casi sono stati riferiti, a seguito dell'uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilità individuale all'anamnesi.

    Il paziente può mangiare solo dopo che sia tornata la sensibilità.

    Il prodotto contiene sodio metabisolfito: tale sostanza raramente può provocare in soggetti sensibili specialmente quelli con una storia di asma o allergia gravi reazioni di tipo allergico e broncospasmo.

    CITOCARTIN contiene meno di 1 mmole di sodio (23mg) per dose massima giornaliera quindi è considerato essenzialmente privo di sodio.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Per l’ articaina non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post natale.

    È necessario essere prudenti nel prescrivere medicinali a donne in stato di gravidanza Allatamento Non è nota l’escrezione di articaina e dei suoi metabolici nel latte materno. Tuttavia i dati preclinici indicano che l’articaina non raggiunge concentrazioni clinicamente significative nel latte materno. In ogni caso anche se non è necessario interrompere l’allattamento, si consiglia di utilizzare il prodotto solo in caso di necessità.

    Effetti Collaterali

    Possono manifestarsi in caso di sovradosaggio, in particolare per iniezione intravasale accidentale o in condizioni di assorbimento anormali ad esempio in tessuti infiammati o fortemente vascolarizzati.

    Effetti indesiderati dovuti all’articaina:

    Patologie cardiache:

    Rare (> 1/10.000):bradicardia con abbassamento della frequenza cardiaca, aritmie

    Patologie del sistema nervoso:

    Rare (> 1/10.000): irrequietezza, disorientamento, tremori, sapore metallico, vertigini, tinnito, midriasi, parestesia, trisma e convulsioni,

    Patologie dell’occhio:

    Rare (> 1/10.000): durante e subito dopo l’anestesia possono verificarsi rari disturbi visivi transitori (diplopia), fotofobia

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

    Rare (> 1/10.000): tachipnea, broncodilatazione

    Patologie gastrointestinali:

    Rare (> 1/10.000): nausea, vomito.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

    Molto rare (< 1/10.000): eruzioni cutanee di vario tipo, prurito, orticaria

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

    Rare (> 1/10.000): aumento del metabolismo

    Patologie vascolari:

    Rare (> 1/10.000): ipotensione, ipertensione

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

    Molto rare (< 1/10.000): reazioni di natura allergica (broncospasmo, edema laringeo fino a collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico).

    Rare (> 1/10.000): aumento della temperatura corporea

    Effetti indesiderati dovuti all’adrenalina

    Patologie cardiache:

    Rare (> 1/10.000): aritmie cardiache

    Patologie del sistema nervoso:

    Rare (> 1/10.000): ansia , cefalea;

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

    Rare (> 1/10.000): dolore retrosternale e faringeo

    Patologie gastrointestinali:

    Rare (> 1/10.000): vomito;

    Patologie vascolari:

    Rare (> 1/10.000): ipertensione (particolarmente grave nei soggetti già ipertesi e negli ipertiroidei),

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

    Rare (> 1/10.000): senso di calore, sudorazione;

    La somministrazione di adrenalina può determinare una abnorme vasocostrizione nei soggetti con alterazioni a livello cardiocircolatorio con conseguente ischemia o necrosi.

    In alcuni casi una tecnica di iniezione non eseguita correttamente può causare una forte ischemia con necrosi.

    Lesioni a nervi, iposensibilità e variazioni del gusto, possono verificarsi a seguito di una tecnica di iniezione non corretta o in caso di particolari condizioni del paziente.

    Eccipienti

    Sodio metabisolfito, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

    Tenere le cartucce nell’imballaggio esterno per tenerle al riparo della luce.