BIONICARD
La posologia giornaliera suggerita nell’adulto è di 1 compressa da 20 mg prima dei 3 pasti principali, per un totale di 3 compresse/die.
Modificazioni della posologia possono essere effettuate soltanto su indicazione del Medico fino ad un massimo di 90 mg/die.
BIONICARD 40 mg capsule rigide a rilascio modificato
La posologia giornaliera suggerita nell’adulto è di una capsula da 40 mg ogni 12 ore preferibilmente alla prima colazione e cena.
Il farmaco deve essere usato con precauzione e sotto sorveglianza medica nei pazienti con affezioni epatiche e renali, con glaucoma e con ipotensione arteriosa, adottando una attenta individualizzazione della dose. Occasionalmente sono stati osservati aumenti della bilirubina, della SGOT, della SGPT e della fosfatasi alcalina.
E’ pertanto opportuno procedere a periodici controlli della funzionalità epatica interrompendo all’occorrenza il trattamento.
Sono stati talvolta osservati aumenti dell’azotemia e della creatininemia. Anche tali parametri devono essere opportunamente controllati interrompendo il trattamento in caso di constatata anormalità. Reazioni dermatologiche persistenti indotte da calcio–antagonisti sono talora progredite in eritema multiforme o dermatite esfoliativa. Pertanto, in caso di comparsa di fenomeni di ipersensibilità, quali rash cutanei e prurito diffuso, è opportuno sospendere il trattamento.
Ugualmente ci si comporta nei rari casi in cui si osservasse granulocitopenia.
La somministrazione di nicardipina in pazienti con distrofia muscolare di Duchenne può peggiorare la depressione respiratoria.
E’ possibile un’esacerbazione dell’angina all’inizio del trattamento e nel corso dell’incremento del dosaggio.
Cautela va adottata nelle seguenti condizioni cliniche:
– pazienti con severa disfunzione ventricolare sinistra o insufficienza cardiaca (specialmente in terapia di combinazione con beta–bloccanti)
– ipermotilità gastrointestinale
– ostruzione gastrointestinale.
Gravidanza
E’ stato osservato edema polmonare acuto quando nicardipina viene utilizzata in gravidanza come tocolitico (vedere paragrafo 4.8), particolarmente in caso di gravidanza multipla (gemellare o plurigemellare), con la somministrazione endovenosa e/o con l’uso concomitante di beta–2 agonisti.
In alcuni esperimenti su animali è stato osservato che il peso dei feti era inferiore alla norma quando il farmaco veniva somministrato nell’ultima fase di gravidanza. Ne è pertanto controindicato l’impiego.
Allattamento
E’ stato inoltre osservato che il farmaco viene escreto nel latte materno per cui è opportuno evitare la somministrazione durante l’allattamento.
Nel caso in cui si ritenga indispensabile l’impiego della nicardipina, interrompere l’allattamento.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosiogalattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e riportati durante il trattamento con nicardipina con le seguenti frequenze: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a <1/10), non comune (≥ 1/1000 a <1/100), raro (≥ 1/10.000 a <1/1000), molto raro (<1/10.000), non noto (la frequenza non può essere valutata sulla base dei dati disponibili).
Classificazione sistemica organica | Molto comune ≥1/10 | Comune da ≥1/100 a ≤1/10 | Non comune da ≥1/1.000 a ≤1/100 | Raro da ≥ 1/10.000a ≤ 1/1.000 | Molto raro ≤1/10.000 | Frequenza non nota |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Anoressia | |||||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea Sonnolenza Stordimento | |||||
Patologie cardiache | Palpitazioni | |||||
Patologie vascolari | Ipotensione | |||||
Patologie gastrointestinali | Scialorrea | Nausea Pirosi gastrica Stitichezza Diarrea | ||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Arrossamento del viso | |||||
Patologie renali e urinarie | Frequenza della minzione aumentata | |||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Dolore toracico | Sensazione di calore Edema degli arti inferiori | ||||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea | Edema polmonare* | ||||
Patologie dell’occhio | Disturbi della visione | |||||
Patologie del sistema emolinfopoietico | Trombocitopenia |
* sono stati riportati casi anche quando utilizzato come tocolitico in gravidanza.
Compresse
Cellulosa microcristallina, Talco, Magnesio stearato.
capsule rigide a rilascio modificato
Granuli inerti (saccarosio 75% – amido 25%), Polivinilpirrolidone, Polietilenglicole 4000,
Polimetacrilato, Talco.
Compresse: Questo medicinale non richiede particolari precauzioni per la conservazione.
Capsule rigide a rilascio modificato: Conservare ad una temperatura non superiore ai 25°C