Bionicard (Rottapharm spa)

Capsule rm 30cps 40mg rm

da4.96 €
Principio attivo:Nicardipina cloridrato
Gruppo terapeutico:Calcio-antagonisti selettivi con preval.effetto vascolare
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • insufficienza coronarica
  • angina di prinzmetal
  • ipertensione arteriosa
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    Posologia

    BIONICARD

    La posologia giornaliera suggerita nell’adulto è di 1 compressa da 20 mg prima dei 3 pasti principali, per un totale di 3 compresse/die.

    Modificazioni della posologia possono essere effettuate soltanto su indicazione del Medico fino ad un massimo di 90 mg/die.

    BIONICARD 40 mg capsule rigide a rilascio modificato

    La posologia giornaliera suggerita nell’adulto è di una capsula da 40 mg ogni 12 ore preferibilmente alla prima colazione e cena.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
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    Interazioni
  • vasodilatatori
  • ipotensivi
  • cimetidina
  • ciclosporina
  • antimicotici
  • succo di pompelmo
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    Avvertenze

    Il farmaco deve essere usato con precauzione e sotto sorveglianza medica nei pazienti con affezioni epatiche e renali, con glaucoma e con ipotensione arteriosa, adottando una attenta individualizzazione della dose. Occasionalmente sono stati osservati aumenti della bilirubina, della SGOT, della SGPT e della fosfatasi alcalina.

    E’ pertanto opportuno procedere a periodici controlli della funzionalità epatica interrompendo all’occorrenza il trattamento.

    Sono stati talvolta osservati aumenti dell’azotemia e della creatininemia. Anche tali parametri devono essere opportunamente controllati interrompendo il trattamento in caso di constatata anormalità. Reazioni dermatologiche persistenti indotte da calcio–antagonisti sono talora progredite in eritema multiforme o dermatite esfoliativa. Pertanto, in caso di comparsa di fenomeni di ipersensibilità, quali rash cutanei e prurito diffuso, è opportuno sospendere il trattamento.

    Ugualmente ci si comporta nei rari casi in cui si osservasse granulocitopenia.

    La somministrazione di nicardipina in pazienti con distrofia muscolare di Duchenne può peggiorare la depressione respiratoria.

    E’ possibile un’esacerbazione dell’angina all’inizio del trattamento e nel corso dell’incremento del dosaggio.

    Cautela va adottata nelle seguenti condizioni cliniche:

    – pazienti con severa disfunzione ventricolare sinistra o insufficienza cardiaca (specialmente in terapia di combinazione con beta–bloccanti)

    – ipermotilità gastrointestinale

    – ostruzione gastrointestinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    E’ stato osservato edema polmonare acuto quando nicardipina viene utilizzata in gravidanza come tocolitico (vedere paragrafo 4.8), particolarmente in caso di gravidanza multipla (gemellare o plurigemellare), con la somministrazione endovenosa e/o con l’uso concomitante di beta–2 agonisti.

    In alcuni esperimenti su animali è stato osservato che il peso dei feti era inferiore alla norma quando il farmaco veniva somministrato nell’ultima fase di gravidanza. Ne è pertanto controindicato l’impiego.

    Allattamento

    E’ stato inoltre osservato che il farmaco viene escreto nel latte materno per cui è opportuno evitare la somministrazione durante l’allattamento.

    Nel caso in cui si ritenga indispensabile l’impiego della nicardipina, interrompere l’allattamento.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti

    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosiogalattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

    Effetti Collaterali

    I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e riportati durante il trattamento con nicardipina con le seguenti frequenze: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a <1/10), non comune (≥ 1/1000 a <1/100), raro (≥ 1/10.000 a <1/1000), molto raro (<1/10.000), non noto (la frequenza non può essere valutata sulla base dei dati disponibili).

    Classificazione sistemica organica Molto comune ≥1/10 Comune da ≥1/100 a ≤1/10 Non comune da ≥1/1.000 a ≤1/100 Raro da ≥ 1/10.000a ≤ 1/1.000 Molto raro ≤1/10.000 Frequenza non nota
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione           Anoressia
    Patologie del sistema nervoso       Cefalea Sonnolenza Stordimento    
    Patologie cardiache           Palpitazioni
    Patologie vascolari           Ipotensione
    Patologie gastrointestinali       Scialorrea   Nausea Pirosi gastrica Stitichezza Diarrea
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo           Arrossamento del viso
    Patologie renali e urinarie       Frequenza della minzione aumentata    
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione         Dolore toracico Sensazione di calore Edema degli arti inferiori
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche       Dispnea   Edema polmonare*
    Patologie dell’occhio       Disturbi della visione    
    Patologie del sistema emolinfopoietico           Trombocitopenia

    * sono stati riportati casi anche quando utilizzato come tocolitico in gravidanza.

    Eccipienti

    Compresse

    Cellulosa microcristallina, Talco, Magnesio stearato.

    capsule rigide a rilascio modificato

    Granuli inerti (saccarosio 75% – amido 25%), Polivinilpirrolidone, Polietilenglicole 4000,

    Polimetacrilato, Talco.

    Conservazione

    Compresse: Questo medicinale non richiede particolari precauzioni per la conservazione.

    Capsule rigide a rilascio modificato: Conservare ad una temperatura non superiore ai 25°C