Bikader (Ecupharma srl)

Compresse rivestite 28cpr riv 50mg

Principio attivo:Bicalutamide
Gruppo terapeutico:Antagonisti ormonali e sostanze correlate
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • carcinoma
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    Posologia

    Posologia

    Maschi adulti, compresi i pazienti anziani: una compressa da 50 mg una volta al giorno, sempre allo stesso orario (solitamente mattino o sera).

    Popolazione pediatrica

    La bicalutamide non è indicata nei bambini o negli adolescenti.

    Modo di somministrazione

    Le compresse devono essere ingerite intere con del liquido.

    Il trattamento con bicalutamide deve essere iniziato almeno 3 giorni prima di cominciare il trattamento con un analogo LHRH, o contemporaneamente alla castrazione chirurgica.

    Compromissione renale

    Nei pazienti con compromissione renale, non è necessario procedere ad alcun aggiustamento della dose. Non sono disponibili dati sull’uso della bicalutamide nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina <30 ml/min) (vedere paragrafo 4.4).

    Compromissione epatica

    Nei pazienti con compromissione epatica lieve, non è necessario procedere ad alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con compromissione epatica da moderata a grave si può verificare un accumulo del medicinale (vedere paragrafo 4.4).

    Controindicazioni
  • bambini
  • ipersensibilità al principio attivo
  • terfenadina
  • astemizolo
  • cisapride
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    Interazioni
  • interazione
  • antipirina
  • evidenziato
  • midazolam
  • terfenadina
  • astemizolo
  • cisapride
  • ciclosporina
  • calcio
  • altri medicinali
  • cimetidina
  • ketoconazolo
  • anticoagulante
  • cumarinico
  • warfarin
  • anticoagulanti
  • cumarinici
  • noti
  • antiaritmici
  • chinidina
  • disopiramide
  • amiodarone
  • sotalolo
  • metadone
  • antipsicotici
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    Avvertenze

    Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione diretta di uno specialista.

    La bicalutamide viene ampiamente metabolizzata a livello epatico. Dati indicano che la sua eliminazione può risultare più lenta in soggetti con insufficienza epatica grave, il che potrebbe comportare un maggiore accumulo di bicalutamide. La bicalutamide deve quindi essere utilizzata con cautela nei pazienti con insufficienza epatica da moderata a grave.

    Raramente con la bicalutamide sono state osservate alterazioni epatiche gravi e insufficienza epatica e gli esiti fatali sono stati riportati (vedere paragrafo 4.8). La terapia con bicalutamide deve essere interrotta se tali alterazioni hanno carattere di gravità.

    Vista la possibilità di alterazioni della funzione epatica, è consigliabile effettuare controlli periodici sulla funzione del fegato. La maggior parte delle alterazioni si verifica nei primi 6 mesi di terapia con bicalutamide.

    In maschi che ricevevano gli agonisti LHRH è stata osservata una riduzione della tolleranza al glucosio. Questa riduzione si può manifestare come diabete o come perdita del controllo glicemico nei soggetti con diabete preesistente.

    Nei pazienti che ricevono la bicalutamide in combinazione con gli agonisti LHRH è opportuno monitorare il glucosio nel sangue.

    È stato dimostrato che la bicalutamide inibisce il citocromo P450 (CYP 3A4): pertanto, la somministrazione concomitante di farmaci metabolizzati prevalentemente dal CYP 3A4 deve essere effettuata con cautela (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficienza di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l’intervallo QT.

    Nei pazienti con una storia di prolungamento dell’intervallo QT o con fattori di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con BIKADER 50 MG i medici devono valutare il rapporto rischio–beneficio inclusa la possibilità di Torsioni di punta.

    Gravidanza

    La bicalutamide è controindicata nei soggetti di sesso femminile e non deve essere somministrata a donne in gravidanza o a madri in allattamento.

    Effetti Collaterali

    In questo paragrafo gli effetti indesiderati vengono definiti come segue:

    Molto comuni (≥1/10); comuni (da ≥1/100 a <1/10); non comuni (da ≥1/1000 a ≤1/100); rari (da ≥1/10.000 a ≤1/1.000); molto rari (≤ 1/10.000), non noti (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Tabella 1: frequenza delle reazioni avverse

    Classificazione per sistemi e organi Frequenza Bicalutamide 50 mg (+ analogo LHRH)
    Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comuni Anemia
    Disturbi del sistema immunitario Non comuni Ipersensibilità, angioedema e orticaria
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comuni Riduzione dell’appetito
    Disturbi psichiatrici Comuni Diminuzione della libido, depressione
    Patologie del sistema nervoso Molto comuni Vertigini
    Comuni Sonnolenza
    Patologie cardiache Comuni Infarto del miocardio (sono stati riportati esiti fatali)a, insufficienza cardiacaa
    Non noti Prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5)
    Patologie vascolari Molto comuni Vampate
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comuni Malattia interstiziale del polmone b (sono stati riportati esiti fatali)
    Patologie gastrointestinali Molto comuni Dolore addominale, costipazione, nausea
     : Comuni Dispepsia, flatulenza
    Patologie epatobiliari Comuni Epatotossicità, itterizia, ipertransaminasemiac
     : Rari Insufficienza epaticad (sono stati riporati esiti fatali)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comuni Alopecia, irsutismo/ricrescita dei capelli, secchezza della pelle, prurito, eruzione cutanea
    Patologie renali e urinarie Molto comuni Ematuria
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Molto comuni Ginecomastia e sensibilità mammaria e
     : Comuni Disfunzione erettile
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comuni Astenia, edema
    Comuni Dolore al petto
    Esami diagnostici Comuni Aumento di peso

    a E’ stato osservato in uno studio farmacoepidemiologico con LHRH agonisti e antiandrogeni utilizzati nel trattamento del carcinoma prostatico. Il rischio sembrava aumentare quando bicalutamide 50 mg veniva usata in combinazione con agonisti LHRH, ma non aumentava il rischio quando bicalutamide 150 mg veniva usata in monoterapia per trattamento del carcinoma prostatico.

    b Indicato come reazione avversa al farmaco a seguito della revisione dei dati post–commercializzazione. La frequenza èstata determinata dalla incidenza di eventi avversi riportati come polmonite interstiziale nel periodo di trattamento randomizzato con 150 mg negli studi EPC.

    c Le alterazioni epatiche raramente sono gravi e sono situazioni spesso transitorie, che si risolvono o migliorano con il proseguimento della terapia o dopo la cessazione della terapia.

    d Indicato come una reazione avversa al farmaco a seguito di revisione dei dati post–commercializzazione. La frequenza èstata determinata dalla incidenza di eventi avversi riportati come insufficienza epatica in pazienti che ricevono un trattamento in aperto nel gruppo trattato con bicalutamide 150 mg negli studi EPC.

    e Questi effetti potrebbero ridursi in seguito a castrazione chirurgica concomitante.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Interno della compressa:

    lattosio monoidrato;

    povidone K–29/32;

    crospovidone;

    sodio laurilsolfato;

    magnesio stearato.

    Rivestimento:

    lattosio monoidrato;

    ipromellosa;

    diossido di titanio (E171);

    macrogol 4000.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.