Bikader (Ecupharma srl)

Compresse rivestite 28cpr riv 150mg

Principio attivo:Bicalutamide
Gruppo terapeutico:Antagonisti ormonali e sostanze correlate
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • prostatectomia
  • carcinoma della prostata
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    Posologia

    Posologia

    Maschi adulti, compresi i pazienti anziani: una compressa da 150 mg una volta al giorno, sempre allo stesso orario (solitamente mattino o sera).

    Popolazione pediatrica

    La bicalutamide non è indicata nei bambini o negli adolescenti.

    Modo di somministrazione

    Le compresse devono essere ingerite intere con del liquido.

    La durata minima del trattamento è due anni.

    Compromissione renale

    Nei pazienti con compromissione renale, non è necessario procedere ad alcun aggiustamento della dose. Non sono disponibili dati sull’uso della bicalutamide nei pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) (vedere paragrafo 4.4).

    Compromissione epatica

    Nei pazienti con compromissione epatica lieve, non è necessario procedere ad alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con compromissione epatica da moderata a grave si può verificare un accumulo del medicinale (vedere paragrafo 4.4).

    Controindicazioni
  • bambini
  • ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti
  • terfenadina
  • astemizolo
  • cisapride
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    Interazioni
  • antipirina
  • evidenziato
  • interazione
  • midazolam
  • terfenadina
  • astemizolo
  • cisapride
  • ciclosporina
  • calcio
  • altri medicinali
  • cimetidina
  • ketoconazolo
  • anticoagulante
  • cumarinico
  • warfarin
  • anticoagulanti
  • cumarinici
  • noti
  • antiaritmici
  • chinidina
  • disopiramide
  • amiodarone
  • sotalolo
  • metadone
  • antipsicotici
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    Avvertenze

    Il trattamento deve essere iniziato sotto la supervisione diretta di uno specialista.

    La bicalutamide viene ampiamente metabolizzata a livello epatico. Dati indicano che la sua eliminazione può risultare più lenta in soggetti con insufficienza epatica grave, il che potrebbe comportare un maggiore accumulo di bicalutamide. La bicalutamide deve quindi essere utilizzata con cautela nei pazienti con insufficienza epatica da moderata a grave.

    Raramente con la bicalutamide sono state osservate alterazioni epatiche gravi e insufficienza epatica e gli esiti fatali sono stati riportati (vedere paragrafo 4.8). La terapia con bicalutamide deve essere interrotta se tali alterazioni hanno carattere di gravità.

    Vista la possibilità di alterazioni della funzione epatica, è consigliabile effettuare controlli periodici sulla funzione del fegato. La maggior parte delle alterazioni si verifica nei primi 6 mesi di terapia con bicalutamide.

    Per i pazienti che presentano un’oggettiva progressione della malattia accompagnata da un elevato valore del PSA, bisogna prendere in considerazione l’interruzione della terapia con bicalutamide.

    È stato dimostrato che la bicalutamide può inibire il citocromo P450 (CYP 3A4), per cui è necessario prestare cautela durante la somministrazione contemporanea di farmaci metabolizzati prevalentemente dal CYP 3A4 (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficienza di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l’intervallo QT.

    Nei pazienti con una storia di prolungamento dell’intervallo QT o con fattori di rischio per il prolungamento dell’intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l’intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con BIKADER 150 MG i medici devono valutare il rapporto rischio–beneficio inclusa la possibilità di Torsioni di punta.

    Gravidanza

    La bicalutamide è controindicata nei soggetti di sesso femminile e non deve essere somministrata a donne in gravidanza o a madri in allattamento.

    Effetti Collaterali

    In questo paragrafo gli effetti indesiderati vengono definiti come segue:

    Molto comuni (≥1/10); comuni (da ≥1/100 a <1/10); non comuni (da ≥1/1000 a ≤1/100); rari (da ≥1/10.000 a ≤1/1.000); molto rari (≤ 1/10.000), non noti (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Tabella 1: frequenza delle reazioni avverse

    Classificazione per sistemi e organi Frequenza Bicalutamide 150 mg (monoterapia)
    Patologie del sistema emolinfopoietico Comuni Anemia
    Disturbi del sistema immunitario Non comuni Ipersensibilità, angioedema e orticaria
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Comuni Riduzione dell’appetito
    Disturbi psichiatrici Comuni Diminuzione della libido, depressione
    Patologie del sistema nervoso Comuni Vertigini, sonnolenza
    Patologie cardiache Non noti Prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5)
    Patologie vascolari Comuni Vampate
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comuni Malattia interstiziale del polmone a (sono stati riportati esiti fatali)
    Patologie gastrointestinali Comuni Dolore addominale, costipazione, dispepsia, flatulenza, nausea
    Patologie epatobiliari Comuni Ipersensibilità, angioedema e orticariab
      Rari Insufficienza epaticac (sono stati riporati esiti fatali)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comuni eruzione cutanea
      Comuni Alopecia, irsutismo/ricrescita dei capelli, secchezza della pelled, prurito
    Patologie renali e urinarie Comuni Ematuria
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Molto comuni Ginecomastia e sensibilità mammaria e
      Comuni Disfunzione erettile
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comuni Astenia
      Comuni Dolore al petto, edema
    Esami diagnostici Comuni Aumento di peso

    a Indicato come reazione avversa al farmaco a seguito della revisione dei dati post–commercializzazione. La frequenza èstata determinata dalla incidenza di eventi avversi riportati come polmonite interstiziale nel periodo di trattamento randomizzato con 150 mg negli studi EPC.

    b Le alterazioni epatiche raramente sono gravi e sono situazioni spesso transitorie, che si risolvono o migliorano con il proseguimento della terapia o dopo la cessazione della terapia.

    c Indicato come una reazione avversa al farmaco a seguito di revisione dei dati post–commercializzazione. La frequenza èstata determinata dalla incidenza di eventi avversi riportati come insufficienza epatica in pazienti che ricevono un trattamento in aperto nel gruppo trattato con bicalutamide 150 mg negli studi EPC.

    dA causa delle convenzioni di codifica utilizzate negli studi EPC, eventi avversi relativi a ’secchezza della pelle’ sono stati codificati con la terminologia COSTART ’eruzione cutanea’. Nessun descrittore di frequenza separato può essere quindi determinato per la dose di bicalutamide 150 mg, comunque è presunta la stessa frequenza relativa alla dose da 50 mg.

    e La maggior parte dei pazienti trattati con bicalutamide 150 mg in monoterapia avverte ginecomastia e/o dolore al seno. In studi questi sintomi sono stati considerati essere gravi fino al 5% dei pazienti. La ginecomastia potrebbe non risolversi spontaneamente dopo la sospensione della terapia, in particolare dopo un trattamento prolungato.

    Nota: il trattamento in combinazione di Bicalutamide 50 mg e un analogo LHRH è stata associata ad insorgenza di insufficienza cardiaca e infarto miocardico.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Interno della compressa:

    lattosio monoidrato;

    povidone K–29/32;

    crospovidone;

    sodio laurilsolfato;

    magnesio stearato.

    Rivestimento:

    lattosio monoidrato;

    ipromellosa;

    titanio diossido (E171);

    macrogol 4000.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.