Quando clinicamente appropriato, nei pazienti in cui la pressione arteriosa è insufficientemente controllata può essere considerato il passaggio diretto dalla monoterapia all’associazione fissa.
Posologia
Adulti
Una compressa al giorno. La maggior parte dei pazienti con ipertensione arteriosa risponde adeguatamente alla somministrazione di una compressa al giorno di Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse. Dove necessario, può essere associato un altro farmaco antipertensivo quale un vasodilatatore.
I pazienti già in trattamento con altri farmaci antipertensivi possono essere trasferiti direttamente alla somministrazione di Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse, fatta eccezione per preparati a base di clonidina (vedere paragrafo 4.5).
Popolazioni speciali
Uso negli anziani
In questo gruppo di pazienti il dosaggio richiesto è spesso più basso.
Uso nei pazienti con danno renale
A causa delle proprietà del clortalidone, Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse mostra una ridotta efficacia in presenza di insufficienza renale. Pertanto questa associazione a dose fissa non deve essere somministrata a pazienti con grave compromissione della funzione renale (vedere paragrafo 4.3).
Uso nei pazienti con compromissione della funzione epatica
Non sono necessari aggiustamenti posologici nei pazienti con compromissione della funzione epatica.
Popolazione pediatrica
Non c’è esperienza sull’uso di Atenololo clortalidone nei bambini e negli adolescenti (< 18 anni). Pertanto Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse non deve essere somministrato a bambini e adolescenti.
Dovute alla presenza del beta–bloccante Atenololo:
• Non si deve interrompere bruscamente il trattamento nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica.
• Sebbene Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse sia controindicato nell’insufficienza cardiaca non controllata (vedere paragrafo 4.3), può essere somministrato a pazienti i cui sintomi di insufficienza cardiaca siano stati controllati. Cautela deve essere esercitata nei pazienti con una riserva cardiaca scarsa.
• Nei pazienti affetti da angina di Prinzmetal Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse può aumentare il numero e la durata degli attacchi anginosi tramite vasocostrizione arteriosa coronarica mediata dagli alfa recettori. Tuttavia, seppur con la massima cautela, può essere considerato il suo impiego in questi pazienti, in quanto l’atenololo è un beta–bloccante beta–1 selettivo.
• Sebbene controindicato nei gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica. (vedere paragrafo 4.3). Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse può anche aggravare i disordini vascolari periferici di meno gravi.
• Particolare cautela nella somministrazione di Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse va rivolta ai pazienti con blocco cardiaco di 1° grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione.
• Può modificare i segnali di ipoglicemia, come tachicardia, palpitazioni e sudorazione.
• Può mascherare i segni cardiovascolari di tireotossicosi.
• La riduzione della frequenza cardiaca è un risultato della sua azione farmacologica. Nei rari casi in un paziente trattato sviluppa sintomi attribuibili ad una frequenza cardiaca troppo lenta può essere ridotta la dose.
• Può causare una più grave reazione allergica a diversi allergeni nei pazienti con una storia di reazioni anafilattiche a questi allergeni. Tali pazienti possono non rispondere alla dose abituale di adrenalina utilizzata per trattare le reazioni allergiche.
• I pazienti affetti da malattia broncospastica non devono, in generale, ricevere beta bloccanti, a causa di un aumento della resistenza delle vie aeree e deve essere esercitata la massima cautela.
• Atenololo è un beta–bloccante beta–1 selettivo, tuttavia questa selettività non è assoluta. Pertanto deve essere utilizzata la più bassa dose possibile di Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse e deve essere essere esercitata la massima cautela.
• In caso di aumento della resistenza delle vie respiratorie, la somministrazione di Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse deve essere interrotta e, se necessario, deve essere instaurata una terapia con preparati broncodilatatori (come il salbutamolo).
• Gli effetti sistemici dei beta–bloccanti orali possono essere potenziati quando usati in concomitanza con i beta–bloccanti oftalmici.
• Nei pazienti con feocromocitoma Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse deve essere somministrato solo dopo il blocco dei recettori alfa. La pressione arteriosa deve essere strettamente monitorata.
• È necessario esercitare cautela in caso di somministrazione concomitante di agenti anestetici e Atenololo–Clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse. L’anestesista deve essere informato al riguardo e deve essere utilizzato un anestetico con la minore attività inotropa negativa possibile. L’uso di beta–bloccanti con farmaci anestetici può comportare una attenuazione della tachicardia riflessa ed aumentare il rischio di ipotensione. E’ bene evitare l’uso di anestetici che possono causare depressione miocardica.
Dovute alla presenza del diuretico Clortalidone
• Poiché il clortalidone, può compromettere la tolleranza al glucosio, i pazienti diabetici devono essere informati del potenziale aumento dei livelli di glucosio. Si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia nella fase iniziale della terapia ed il controllo della glicosuria deve essere effettuato ad intervalli regolari nel trattamento prolungato.
• Si devono determinare periodicamente e ad intervalli appropriati gli elettroliti plasmatici, in modo da individuare possibili squilibri elettrolitici, specialmente ipopotassiemia ed iposodiemia
• Si possono verificare ipopotassiemia e iposodiemia.
• Si raccomanda il controllo degli elettroliti specialmente nei pazienti più anziani, in quelli con insufficienza cardiaca che assumono preparati digitalici e nei soggetti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio o che presentano disturbi gastrointestinali. Nei pazienti che ricevono terapia digitalica l’ipopotassiemia può provocare aritmie.
• Nei pazienti con anormale funzione epatica o con epatopatia progressiva, alterazioni modeste dell’equilibrio idroelettrolitico possono indurre coma epatico.
• Può verificarsi iperuricemia. Solitamente si verifica solo un lieve aumento dell’acido urico nel siero ma, in caso tali aumenti si protraessero nel tempo, la concomitante somministrazione di un agente uricosurico può riportare entro limiti normali i livelli di uricemia. Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse è comunque controindicato in presenza di gotta manifesta (vedi paragrafo 4.3).
Gravidanza
Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse non deve essere somministrato durante la gravidanza
Allattamento
Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse non deve essere somministrato durante l’allattamento.
Negli studi clinici, le possibili reazioni avverse sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche dei suoi componenti.
I seguenti effetti indesiderati, classificati per sistema corporeo, sono stati riportati con le seguenti frequenze: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Raro: porpora, trombocitopenia, leucopenia (correlata al clortalidone).
Disturbi psichiatrici
Non comune: disturbi del sonno similmente a quanto riportato con altri beta–bloccanti.
Raro: umore alterato, incubi, stato confusionale, psicosi e allucinazioni.
Patologie del sistema nervoso:
Raro: capogiro, cefalea, parestesie.
Esami diagnostici:
Comune (correlate al clortalidone): iperuricemia, iponatremia, ipokaliemia, compromissione della tolleranza al glucosio.
Non comune: aumenti dei livelli di transaminasi.
Molto raro: è stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo di cui, tuttavia, non è chiara la rilevanza clinica.
Patologie cardiache:
Comune: bradicardia.
Raro: insufficienza cardiaca aggravata, precipitazione di blocco cardiaco.
Patologie vascolari
Comune: sensazione di freddo alle estremità.
Raro: ipotensione ortostatica che può essere associata a sincope, claudicazione intermittente può aumentare se già presente, nei pazienti sensibili al fenomeno di Raynaud.
Patologie dell’occhio:
Raro: occhio secco, compromissione della visione.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:
Raro in pazienti con asma o con una storia di problemi asmatici può verificarsi broncospasmo.
Patologie gastrointestinali:
Comune: patologia gastrointestinale, (incluso nausea correlata al clortalidone)
Raro: bocca secca.
Non nota: costipazione.
Patologie epatobiliari
Raro: epatotossicità, colestasi intraepatica, pancreatite (correlata al clortalidone).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Raro: alopecia, dermatite psoriasiforme, psoriasi aggravata, eruzione della cute.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota: sindrome simil–lupoide.
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Raro: disfunzione erettile.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: affaticamento.
Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
Amido di mais, magnesio carbonato, sodio laurilsolfato, gelatina, magnesio stearato.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.