Posologia
Le dosi sono espresse complessivamente in termini di contenuto in amoxicillina/acido clavulanico, eccetto quando le dosi sono stabilite in termini di componenti individuali.
Il dosaggio di Amoxicillina Acido clavulanico Mylan Generics 875 mg + 125 mg compresse rivestite con film scelto per trattare le singole infezioni deve tenere conto di:
• patogeni sospetti e loro probabile sensibilità agli agenti antibatterici (vedere paragrafo 4.4),
• gravità e localizzazione dell’infezione
• età, peso e funzionalità renale del paziente, come mostrato in seguito.
Se necessario deve essere considerato l’uso di presentazioni alternative (ad es. quelle con dosaggi più elevati di amoxicillina e/o un diverso rapporto tra amoxicillina ed acido clavulanico) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Per adulti e ragazzi ≥ 40 Kg questa formulazione di amoxicillina acido clavulanico fornisce una dose massima giornaliera di 1750 mg di amoxicillina/250 mg di acido clavulanico con il dosaggio di 2 volte al giorno e di 2625 mg di amoxicillina/375 mg di acido clavulanico con dosaggio di 3 volte al giorno, quando somministrato come raccomandato in seguito.
Per bambini < 40 kg questa formulazione di amoxicillina acido clavulanico fornisce una dose massima giornaliera di 1000–2800 mg di amoxicillina/143–400 mg di acido clavulanico quando somministrato come raccomandato in seguito.
La durata della terapia deve essere determinata in base alla risposta del paziente. Alcune infezioni (ad es. osteomielite) richiedono periodi di trattamento più prolungati. Il trattamento non deve superare i 14 giorni senza una revisione (vedere paragrafo 4.4).
Adulti e ragazzi con peso ≥ 40 kg
Dosi raccomandate:
• Dose standard (per tutte le indicazioni): 875 mg/125 mg due volte al giorno;
• Dose più elevata (particolarmente per infezioni come otite media, sinusite, infezioni delle basse vie respiratorie ed infezioni delle vie urinarie): 875 mg/125 mg tre volte al giorno.
Bambini < 40 kg
I bambini possono essere trattati con formulazioni in compresse o in sospensione.
Dosi raccomandate:
• Da 25 mg/3,6 mg/kg/die a 45 mg/6,4 mg/kg/die suddivisi in due dosi
• Fino a 70 mg/10 mg/kg/die suddivisi in 2 dosi possono essere considerati per alcune infezioni (come otite media, sinusite, infezioni delle basse vie respiratorie)
Poiché le compresse non possono essere divise, i bambini che pesano meno di 25 kg non devono essere trattati con le compresse di Amoxicillina Acido Clavulanico Mylan Generics.
La tabella sottostante indica la dose ricevuta (mg/kg di peso corporeo) in bambini che pesano dai 25 kg ai 40 kg dopo somministrazione di una singola compressa da 875 mg/125 mg
Peso corporeo [kg] | 40 | 35 | 30 | 25 | Singola dose raccomandata [mg/kg di peso corporeo] (vedere sopra) |
Amoxicillina [mg/kg di peso corporeo] per singola dose (1 compressa rivestita con film) | 21.9 | 25.0 | 29.2 | 35.0 | 12.5 – 22.5 (fino a 35) |
Acido Clavulanico [mg/kg di peso corporeo] per singola dose (1 compressa rivestita con film) | 3.1 | 3.6 | 4.2 | 5.0 | 1.8 – 3.2 (fino a 5) |
I bambini che pesano meno di 25 kg devo preferibilmente essere trattati con amoxicillina/acido clavulanico in sospensione o in bustine pediatriche.
Non sono disponibili dati clinici per amoxicillina/acido clavulanico nel rapporto 7:1 relativamente a dosi maggiori di 45 mg/6,4 mg/kg/die in bambini minori di 2 anni.
Anziani
Non sono considerati necessari aggiustamenti della dose.
Compromissione della funzionalità renale
Nessun aggiustamento della dose è richiesto in pazienti con clearance della creatinina maggiore di 30 ml/min.
In pazienti con clearance della creatinina minore di 30 ml/min, l’uso di amoxicillina ed acido clavulanico nel rapporto 7:1 non è raccomandato poiché non sono disponibili raccomandazioni per l’aggiustamento della dose.
Compromissione della funzionalità epatica
Dosare con cautela e monitorare la funzionalità epatica ad intervalli regolari (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
Metodo di somministrazione
Uso orale.
Si raccomanda di assumere Amoxicillina Acido clavulanico all’inizio dei pasti per ridurre la possibilità di disturbi gastrici ed ottimizzare l’assorbimento.
La terapia può iniziare per via parenterale secondo l’RCP delle formulazione e.v. e continuata con una preparazione orale.
Prima di iniziare la terapia con amoxicillina/acido clavulanico deve essere fatta un’attenta indagine riguardo a pregresse reazioni di ipersensibilità a penicilline, cefalosporine o altre agenti beta–lattamici (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).
Reazioni di ipersensibilità (anafilattoidi) serie ed occasionalmente fatali, sono state riportate in pazienti in terapia con penicilline. Queste reazioni sono più probabili in individui con anamnesi di ipersensibilità alla penicillina ed in individui atopici. Se compare una reazione allergica, amoxicillina/acido clavulanico deve essere sospesa e deve essere instaurata un’appropriata terapia alternativa.
Nel caso in cui sia provato che un’infezione è dovuta ad un organismo sensibile alla amoxicillina, si deve considerare il passaggio da amoxicillina/acido clavulanico all’amoxicillina, in accordo alle linee–guida ufficiali.
Questa formulazione di amoxicillina/acido clavulanico non è adatta all’uso quando vi è un elevato rischio che i presunti patogeni abbiano una resistenza agli agenti beta–lattamici che non è mediata da beta–lattamasi non sensibili all’inibizione dell’acido clavulanico.
Questa formulazione non deve essere usata per trattare S. pneumoniae resistente alla penicillina.
Convulsioni possono comparire in pazienti con funzionalità renale compromessa o in quelli che assumono dosi elevate (vedere paragrafo 4.8).
Amoxicillina/acido clavulanico deve essere evitata se si sospetta una mononucleosi infettiva, poiché dopo l’uso di amoxicillina la comparsa di un rash morbilliforme è stata associata a questa condizione.
L’uso concomitante di allopurinolo durante il trattamento con amoxicillina può aumentare la probabilità di reazioni allergiche cutanee.
L’uso prolungato può occasionalmente causare il supersviluppo di organismi non specifici.
La comparsa, all’inizio del trattamento, di un eritema generalizzato con febbre, associato con pustole può essere un sintomo di una pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) (vedere paragrafo 4.8). Questa reazione richiede la sospensione di amoxicillina/acido clavulanico ed è una controindicazione ad ogni successiva somministrazione di amoxicillina.
Amoxicillina/acido clavulanico deve essere usata con cautela in pazienti con evidenza di compromissione epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.8).
Eventi di tipo epatico sono stati riportati principalmente in pazienti maschi ed anziani e possono essere associati con un trattamento prolungato. Questi eventi sono stati riportati molto raramente in bambini. In tutte le popolazioni i segni e sintomi di solito compaiono durante o subito dopo il trattamento, ma in alcuni casi possono non risultare evidenti fino a diverse settimane dopo che il trattamento è cessato. Questi eventi sono di solito reversibili.
Gli eventi epatici possono essere gravi ed in circostanze estremamente rare, sono stati riportati casi fatali. Questi sono quasi sempre comparsi in pazienti con gravi malattie concomitanti o che prendevano medicinali concomitanti noti per possedere un potenziale per effetti epatici (vedere paragrafo 4.8).
Colite associata all’uso di antibiotici è stata riportata per quasi tutti gli agenti antibatterici, inclusa l’amoxicillina e può variare da lieve a pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Pertanto è importante considerare questa diagnosi in pazienti che presentano diarrea durante o dopo la somministrazione di qualsiasi antibiotico. Se compare diarrea associata all’uso di antibiotico, Amoxicillina Acido clavulanico Mylan Generics deve essere sospesa immediatamente, deve essere consultato un medico e si deve iniziare una terapia appropriata. Medicinali antiperistaltici sono controindicati in tale situazione.
Durante una terapia prolungata si consiglia una valutazione periodica della funzionalità di organi e sistemi, inclusi quelli renale, epatico ed emopoietico.
Prolungamento del tempo di protrombina è stato riportato raramente in pazienti trattati con amoxicillina/acido clavulanico. Quando viene prescritta la concomitante somministrazione di anticoagulanti si deve intraprendere un adeguato monitoraggio. Aggiustamenti della dose degli anticoagulanti orali possono essere necessari per mantenere il livello desiderato di anti–coagulazione (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Nei pazienti con compromissione renale la dose deve essere aggiustata secondo il grado di compromissione (vedere paragrafo 4.2).
In pazienti con diuresi diminuita, raramente è stata osservata cristalluria, principalmente durante le terapia parenterale. Durante la somministrazione di dosi elevate di amoxicillina si consiglia di mantenere un’adeguata assunzione di liquidi ed una diuresi adeguata al fine di ridurre la possibilità di cristalluria da amoxicillina.
Nei pazienti con catetere urinario deve essere mantenuto un regolare controllo della pervietà (vedere paragrafo 4.9).
Durante il trattamento con amoxicillina, si devono usare metodi enzimatici basati sulla glucosio–ossidasi per testare la presenza di glucosio urinario, perché risultati falso–positivi possono comparire con metodi non enzimatici.
La presenza di acido clavulanico in Amoxicillina Acido clavulanico Mylan Generics può causare un legame non specifico con le IgG e l’albumina nelle membrane dei globuli rossi che porta a test di Coombs falso–positivi.
Vi sono segnalazioni di risultati falso–positivi in test che usano il Platelia Aspergillus EIA (Bio–Rad Laboratories GmbH) in pazienti trattati con amoxicillina/acido clavulanico e che sono stati successivamente trovati esenti dall’infezione da Aspergillus. Sono stati riportate reazioni crociate con polisaccaridi non–Aspergillus e polifuranosi con il test Platelia Aspergillus EIA di Bio–Rad Laboratories. Pertanto risultati positivi ai test in pazienti che ricevono amoxicillina/acido clavulanico devono essere interpretati con cautela e devono essere confermati con altri metodi diagnostici.
Gravidanza
Studi negli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, su sviluppo embrio/fetale, parto o sviluppo post–natale (vedere paragrafo 5.3). Dati limitati sull’uso di amoxicillina/acido clavulanico durante la gravidanza umana non indicano un rischio aumentato di malformazioni.
Tuttavia, un singolo studio su donne con rottura prematura dell’amnio riportava che il trattamento profilattico con amoxicillina/acido clavulanico può essere associato ad un aumento del rischio di enterocolite necrotizzante nei neonati. L’uso deve essere evitato durante la gravidanza, a meno che sia considerato essenziale dal medico.
Allattamento
Entrambe le sostanze sono escrete nel latte materno (non sono noti gli effetti dell’acido clavulanico sul lattante). Conseguentemente, diarrea e colonizzazione micotica delle mucose sono possibili nel lattante al punto che in alcuni casi può essere necessario svezzarlo.
Amoxicillina/acido clavulanico devono essere usati durante l’allattamento al seno solo dopo una valutazione del rapporto beneficio/rischio da parte del medico curante.
Le reazioni avverse riportate più comunemente sono diarrea, nausea e vomito.
Le reazioni avverse osservate in studi clinici e durante la Post–marketing surveillance con amoxicillina/acido clavulanico, riportate secondo la classificazione sistemico–organica MedDDRA sono elencate di seguito.
Le seguenti terminologie sono state usate per classificare la comparsa degli effetti indesiderati:
Molto comune (≥ 1/10),
Comune (≥ 1/100, < 1/10),
Non comune (≥ 1/1000, < 1/100),
Raro (≥ 1/10.000, < 1/1000)
Molto raro (< 1/10.000),
non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni ed infestazioni | |
Candidiasi mucocutanea | Comune |
Superinfezione di organismi non sensibili | non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | |
Leucopenia reversibile (inclusa neutropenia) | Raro |
Trombocitopenia | Raro |
Agranulocitosi reversibile | non nota |
Anemia emolitica | non nota |
Prolungamento del tempo di sanguinamento e del tempo di protrombina ¹ | non nota |
Disturbi del sistema immunitario 10 | |
Edema angioneurotico | non nota |
Anafilassi | non nota |
Malattia da siero | non nota |
Vasculite allergica | non nota |
Patologie del sistema nervoso | |
Capogiro | Non comune |
Cefalea | Non comune |
Iperattività reversibile | non nota |
Convulsioni² | non nota |
Meningite asettica | non nota |
Patologie gastrointestinali | |
Diarrea | Molto comune |
Nausea³ | Comune |
Vomito | Comune |
Indigestione | Non comune |
Colite associata ad antibiotici4 | non nota |
Lingua villosa nigra | non nota |
Patologie epatobiliari | |
Aumenti di AST e/o ALT5 | Non comune |
Epatite6 | non nota |
Ittero colestatico6 | non nota |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo 7 | |
Esantema della cute | Non comune |
Prurito | Non comune |
Orticaria | Non comune |
Eritema multiforme | Raro |
Sindrome di Stevens–Johnson | non nota |
Necrolisi epidermica tossica | non nota |
Dermatite bollosa esfoliativa | non nota |
Pustolosi esantematosa acuta generalizzata (AGEP)9 | non nota |
Patologie renali ed urinarie | |
Nefrite interstiziale | non nota |
Cristalluria8 | non nota |
¹ Vedere paragrafo 4.4 | |
² Vedere paragrafo 4.4 | |
³ La nausea è più spesso associata con dosi orali elevate. Se sono evidenti reazioni gastrointestinali, possono essere ridotte assumendo Amoxicillina/Acido clavulanico all’inizio del pasto. | |
4Incluse colite pseudomembranosa e colite emorragica (vedere paragrafo 4.4) | |
5Un aumento moderato di AST e/o ALT è stato notato in pazienti trattati con la classe degli antibiotici beta–lattamici, ma il significato di tale reperto è sconosciuto | |
6Questi eventi sono stati osservati con altre penicilline e cefalosporine (vedere paragrafo 4.4). | |
7Se compare una reazione dermatitica da ipersensibilità, il trattamento deve essere sospeso (vedere paragrafo 4.4). | |
8Vedere paragrafo 4.9 | |
9Vedere paragrafo 4.4 | |
10Vedere paragrafi 4.3 e 4.4 |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Nucleo della compressa :
silice diossido colloidale, magnesio stearato (E572), talco, povidone, sodio croscarmelloso, cellulosa microcristallina;
Rivestimento :
trietil citrato, etilcellulosa, sodio lauril–solfato, cetil alcool, ipromellosa, talco, diossido di titanio (E171).
Conservare a temperatura non superiore ai 25°C.
Conservare nel confezionamento originale.