Principio attivo:Naproxene sodico
Gruppo terapeutico:Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei
Tipo di farmaco:Farmaco da banco
Rimborsabilità:C
Ricetta:Otc - libera vendita
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • mal di testa
  • dolori articolari e muscolari
  • mal di denti
  • malattie da raffreddamento
  • dolori mestruali
  • dolori di minore entità nell’artrite.</p
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Modo di somministrazione

    La compressa rivestita con film deve essere assunta per via orale con un bicchiere d’acqua, a stomaco pieno.

    Posologia

    Adulti e adolescenti al di sopra dei 16 anni: 1 compressa ogni 8 – 12 ore.

    È possibile che si abbia maggiore beneficio iniziando con 2 compresse seguite da 1 compressa ogni 12 ore, secondo necessità.

    La dose massima giornaliera è di 3 compresse.

    Gi effetti indesiderati possono essere ridotti utilizzando la dose minima efficace, per la durata più breve possibile di trattamento per controllare i sintomi ( vedere paragrafo 4.4.).

    Non usare per più di 7 giorni per il trattamento sintomatico del dolore e per più di 3 giorni per le malattie da raffreddamento senza controllo medico.

    Popolazioni speciali

    Anziani

    Utilizzare il minimo dosaggio.

    Pazienti con insufficienza renale, epatica o cardiaca

    In pazienti con insufficienza renale e/o cardiaca e/o grave insufficienza epatica può essere necessaria una riduzione del dosaggio.

    Popolazione pediatrica

    La sicurezza e l’efficacia nei bambini al di sotto dei 16 anni non sono state ancora stabilite (vedere paragrafo 4.3).

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • asma
  • orticaria
  • acido acetilsalicilico
  • altri analgesici
  • antipiretici
  • diuretici
  • emorragia in atto
  • allattamento
  • emorragia gastrointestinale
  • perforazione
  • emorragia/ulcera peptica ricorrente
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • altri medicinali
  • ciclosporina
  • litio
  • metotressato
  • acido acetilsalicilico
  • analgesici
  • antinfiammatori
  • anticoagulanti
  • warfarin
  • inibitori selettivi del reuptake della serotonina
  • antagonisti dell’angiotensina
  • diuretici
  • antiipertensivi
  • antagonista dell’angiotensina
  • agenti
  • dopo
  • antiacidi
  • antidiabetici
  • probenecid
  • zidovudina
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Il prodotto non è indicato per i dolori del tratto gastrointestinale.

    Avvertenze generali

    L’uso di Aleve deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX–2.

    Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari).

    Reazioni anafilattiche/anafilattoidi

    Gli analgesici, antipiretici, antinfiammatori non–steroidei possono causare reazioni di ipersensibilità, potenzialmente fatali, comprese quelle di tipo anafilattico (anafilattoide), anche in soggetti senza precedenti di ipersensibilità in seguito a esposizione a questo tipo di farmaci.

    Queste reazioni possono presentarsi in soggetti con storia di angioedema, alterata reattività bronchiale (asma), rinite, poliposi nasale, patologie allergiche, patologie respiratorie croniche o sensibilità all’acido acetilsalicilico. Questo può accadere anche in pazienti che manifestano reazioni allergiche (reazioni cutanee, orticaria) al naprossene o ad altri FANS. Dopo somministrazione di analgesici, antipiretici, antinfiammatori non–steroidei è possibile il peggioramento dell’asma.

    Le reazioni anafilattoidi, come l’anafilassi, possono avere esito fatale.

    Reazioni cutanee

    Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens–Johnson e necrolisi epidermica tossica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Aleve deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.

    Anziani

    I pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2).

    Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione:

    Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.

    Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose disponibile. L’uso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5).

    Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.

    Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l’acido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5).

    Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Aleve il trattamento deve essere sospeso.

    I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichè tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8).

    Ritenzione di sodio e liquidi in patologie cardiovascolari e edema periferico

    Cautela è richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca poiché in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema.

    Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

    Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus). Sebbene alcuni dati suggeriscano che l’uso di naprossene (1000 mg/die) possa essere associato ad un più basso rischio, un certo rischio non può essere escluso. Non ci sono dati sufficienti relativamente agli effetti della bassa dose di naprossene da 220 a 660 mg per arrivare a precise conclusioni su possibili rischi trombotici.

    Effetti epatici

    Gravi reazioni a livello epatico, inclusi ittero ed epatite (di cui alcuni casi fatali) sono stati riportati con l’uso di naprossene sodico o di altri antinfiammatori non steroidei. È stata inoltre segnalata reattività crociata.

    Precauzioni per quanto riguarda la fertilità

    L’uso di Aleve, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza a causa di effetti sull’ovulazione, reversibili all’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.6).

    La somministrazione di Aleve deve essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che si sottopongono a indagini sulla fertilità.

    I soggetti con disturbi della coagulazione, devono essere attentamente controllati poiché il naprossene inibisce l’aggregazione piastrinica e può prolungare il tempo di sanguinamento.

    Nel caso di insufficienza epatica, il trattamento concomitante con altri farmaci, come altri analgesici, steroidi o terapia diuretica intensiva, od in caso di precedenti effetti indesiderati con analgesici, antipiretici ed antinfiammatori non–steroidei, il prodotto va somministrato con cautela.

    Contenuto di sodio

    Una compressa di Aleve contiene circa 20 mg di sodio. L’assunzione del dosaggio massimo giornaliero di 3 compresse comporta un apporto massimo di sodio di circa 2,6 mmol/die. È necessario tenerne conto nei pazienti con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

    Gravidanza

    Gravidanza

    L’inibizione della sintesi delle prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post– impianto e di mortalità embrio–fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

    Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre

    il feto a:

    – tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

    – disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo–idroamnios;

    la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

    – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;

    – inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

    Allattamento

    Naproxene puo’ passare nel latte materno. Il medicinale è pertanto controindicato durante l’allattamento.

    Fertilità

    L’uso di naproxene, puo’ interferire con la fertilità e di ciò devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilità o che siano sottoposte ad indagini sulla fertilità (vedere paragrafo 4.4). Questo effetto é reversibile con la sospensione del trattamento.

    Effetti Collaterali

    Patologie cardiache / patologie vascolari

    In associazione al trattamento con i FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca.

    Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso dei coxib e di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (per es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4).

    Patologie gastrointestinali

    Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4).

    Dopo somministrazione di Aleve sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4).

    Meno frequentemente sono state osservate gastriti.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Reazioni bollose includenti sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica tossica (molto raramente).

    Aleve provoca un modesto aumento transitorio, dose dipendente, del tempo di sanguinamento. Tuttavia questi valori spesso non superano il limite superiore dell’intervallo di riferimento.

    Nella tabella seguente sono riportati gli effetti indesiderati osservati con medicinali a base di naprossene e naprossene sodico.

    La frequenza dei possibili effetti indesiderati elencati di seguito viene definita usando la seguente convenzione: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100,< 1/10), Non comune (≥1/1000,< 1/100), Raro (≥1/10.000,< 1/1.000), Molto raro <10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Classificazione per sistemi e organi Frequenza Effetti indesiderati
    Disturbi del sistema immunitario Molto raro Anafilassi/reazioni anafilattoidi, compreso lo shock con esito fatale
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione Raro Iperglicemia, ipoglicemia
    Patologie del sistema emolinfopoietico Molto raro Disturbi dell’emopoiesi (leucopenia, trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica, eosinofilia, anemia emolitica)
    Disturbi psichiatrici Molto raro Disturbi psichiatrici, depressione, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione
    Patologie del sistema nervoso Comune Capogiro, cefalea, stordimento
    Non comune Sopore, insonnia, sonnolenza
    Molto raro Meningite asettica, disordini cognitivi, convulsioni
    Patologie dell’occhio Molto raro Disturbi visivi, opacità corneale, papillite, neurite ottica retrobulbare, papilledema
    Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune Vertigine
    Molto raro Calo dell’udito, tinnito, disturbi dell’udito
    Patologie cardiache Raro Tachicardia
    Molto raro Scompenso cardiaco congestizio, ipertensione, edema polmonare, palpitazioni
    Patologie vascolari Molto raro Vasculite
    Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche Molto raro Dispnea, asma, polmonite eosinofila, alveoliti
    Patologie gastro–intestinali Comune Dispepsia, nausea, pirosi, dolore addominale
    Non comune Diarrea, costipazione, vomito
    Raro Ulcera peptica con o senza emorragia o perforazione, emorragia gastrointestinale, ematemesi, melena
    Molto raro Pancreatite, colite, ulcere aftose, stomatite, esofagite, ulcerazioni intestinali, dolori addominali crampiformi
    Patologie epatobiliari Molto raro Epatite, (compresi casi fatali), ittero
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune Esantema (rash), prurito, orticaria
    Raro Angioedema
    Molto raro Alopecia (solitamente reversibile), fotosensibilità, porfiria, eritema multiforme, reazioni bollose compresa la sindrome di Steven’s–Johnson e la necrolisi epidermica tossica, eritema nodoso, eritema fisso, lichen planus, pustole, eruzioni cutanee, Lupus Eritematoso Sistemico, reazioni di fotosensibilità compresa la porfiria cutanea tarda ("pseudoporfiria") o l’epidermolisi bollosa, ecchimosi, porpora, sudorazione
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Raro Mialgia, debolezza muscolare
    Patologie renali e urinarie Raro Compromissione della funzionalità renale, glomerulonefrite
    Molto raro Nefrite interstiziale, necrosi papillare, sindrome nefrosica, insufficienza renale, nefropatia, ematuria, proteinuria
    Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali Molto raro Induzione del travaglio
    Patologie congenite, familiari e genetiche Molto raro Chiusura del dotto arterioso
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Molto raro Infertilità (nella donna)
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Raro Edema periferico, in particolare in pazienti ipertesi o con insufficienza renale, piressia (compresi brividi e febbre)
    Molto raro Edema, sete, malessere
    Esami diagnostici Molto raro Aumento della creatinina sierica, alterazione dei test di funzionalità epatica, iperkaliemia

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina, povidone K 30, talco, magnesio stearato; film di rivestimento: Opadry Blue YS 1–4215.

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.