Xenical (Roche spa)

Capsule rigide 84cps 120mg

da114.50 €
Principio attivo:Orlistat
Gruppo terapeutico:Farmaci contro l'obesita', esclusi i prodotti dietetici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • pazienti obesi
  • pazienti in sovrappeso
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Posologia

    Adulti

    Il dosaggio raccomandato di orlistat è di una capsula da 120 mg assunta con acqua immediatamente prima, durante o fino ad un’ora dopo ogni pasto principale. Se un pasto viene saltato o non contiene grassi, l’assunzione di orlistat deve essere omessa.

    Il paziente deve seguire una dieta bilanciata dal punto di vista nutrizionale, moderatamente ipocalorica, contenente circa il 30 % di calorie derivante da grassi. Si raccomanda che la dieta sia ricca di frutta e verdura. L’assunzione giornaliera di grassi, carboidrati e proteine deve essere distribuita nei tre pasti principali.

    Dosi di orlistat superiori a 120 mg tre volte al giorno non si sono dimostrate maggiormente efficaci.

    L’effetto di orlistat dà luogo ad un aumento dei grassi fecali già da 24 a 48 ore dopo la somministrazione. Dopo l’interruzione del trattamento, il contenuto di grassi nelle feci ritorna generalmente ai livelli pre–trattamento entro 48–72 ore.

    Gruppi particolari di pazienti

    Non è stato studiato l’effetto di orlistat in pazienti con ridotta funzionalità epatica e/o renale, bambini e pazienti anziani.

    Non ci sono indicazioni relative all’uso di Xenical nei bambini.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • malassorbimento
  • p
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Interazioni
  • ciclosporina
  • dopo
  • warfarin
  • anticoagulanti
  • vitamine
  • amiodarone
  • antiepilettici
  • lamotrigina
  • iodio
  • levotiroxina
  • antidepressivi
  • antipsicotici
  • litio
  • benzodiazepine
  • state osservate interazioni
  • amitriptilina
  • atorvastatina
  • fluoxetina
  • fenitoina
  • nifedipina
  • alcool
  • contraccettivi orali
  • gravidanza
  • biguanidi
  • digossina
  • assenza di queste interazioni
  • assenza di una interazione
  • Leggi l'intera sezione del foglietto
    Avvertenze

    Negli studi clinici, la diminuzione del peso corporeo da terapia con orlistat è stata inferiore in pazienti diabetici di tipo II rispetto a pazienti non diabetici. Durante l’assunzione di orlistat il trattamento con farmaci antidiabetici potrebbe richiedere un attento controllo.

    La co–somministrazione di orlistat con ciclosporina non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).

    Si deve consigliare ai pazienti di osservare le raccomandazioni dietetiche ricevute (vedere paragrafo 4.2).

    La possibilità del verificarsi di effetti indesiderati gastrointestinali (vedere paragrafo 4.8) può aumentare se orlistat viene assunto con una dieta ricca di grassi (ad es. in una dieta di 2000 kcal al giorno, un apporto superiore al 30 % di calorie derivante dai grassi equivale ad oltre 67 g di grassi). L’apporto giornaliero di grassi deve essere distribuito nei tre pasti principali. Se orlistat viene assunto con un pasto molto ricco di grassi, la probabilità che si manifestino reazioni avverse gastrointestinali può aumentare.

    Con Xenical sono stati segnalati casi di sanguinamento rettale. In caso di sintomatologia grave e/o prolungata i prescrittori devono fare ulteriori accertamenti.

    È raccomandato l’impiego di un metodo contraccettivo addizionale per prevenire il possibile insuccesso dei contraccettivi orali che potrebbe verificarsi in caso di diarrea grave (vedere paragrafo 4.5).

    I parametri della coagulazione devono essere monitorati nei pazienti in trattamento concomitante con anticoagulanti orali (vedere paragrafo 4.5 e 4.8).

    L’utilizzo di orlistat può essere associato a iperossaluria e a nefropatia da ossalato che determina talvolta l’insufficienza renale. Il rischio è aumentato in pazienti con sottostante malattia renale cronica e/o deplezione di volume (vedere paragrafo 4.8).

    Raramente si possono verificare ipotiroidismo e/o un ridotto controllo dell’ipotiroidismo. Il meccanismo, benché non accertato, potrebbe coinvolgere un ridotto assorbimento di sali di iodio e/o di levotiroxina (vedere paragrafo 4.5).

    Pazienti trattati con antiepilettici: orlistat può sbilanciare il trattamento con anticonvulsivanti diminuendo l’assorbimento di farmaci antiepilettici e determinano quindi convulsioni (vedere paragrafo 4.5).

    Antiretrovirali per l’HIV: Orlistat può potenzialmente ridurre l’assorbimento di medicinali antiretrovirali per l’HIV e potrebbeinfluenzare negativamente la loro efficacia nel trattamento dell’HIV (vedere paragrafo 4.5).

    Gravidanza

    Per orlistat non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte.

    Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post–natale (vedere paragrafo 5.3).

    È necessario essere prudenti nel prescrivere il medicinale a donne in stato di gravidanza.

    Dal momento che non è noto se orlistat sia escreto nel latte materno, orlistat è controindicato in corso di allattamento.

    Effetti Collaterali

    Le reazioni avverse ad orlistat sono prevalentemente di tipo gastrointestinale. L’incidenza di tali reazioni è diminuita con l’uso prolungato di orlistat.

    Gli eventi avversi sono elencati di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite nel modo seguente: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da 1/1000 a <1/100), raro (da ≥1/10000 a <1/1000) e molto raro (<1/10000) incluse le segnalazioni isolate.

    All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.

    La seguente tabella di effetti indesiderati (primo anno di trattamento) si basa sulle reazioni avverse riscontrate con una frequenza > 2 % e con una incidenza ≥ 1 % rispetto al placebo in studi clinici della durata di 1 e 2 anni:

    Classificazione per sistemi e organi Reazione/evento avverso
    Patologie del sistema nervoso  
    Molto comune: Cefalea
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  
    Molto comune: Infezioni respiratorie del tratto superiore
    Comune: Infezioni respiratorie del tratto inferiore
    Patologie gastrointestinali  
    Molto comune: Disturbi/fastidi addominali, Perdita di piccole quantità di materiale oleoso dal retto, Flatulenza con emissione di feci, Stimolo impellente alla defecazione, Feci di aspetto grasso/oleoso, Flatulenza, Feci liquide, Evacuazione oleosa, Aumento della frequenza dell’alvo
    Comune: Disturbi/fastidi rettali, Feci soffici, Incontinenza fecale, Distensione addominale*, Alterazioni dentarie, Alterazioni gengivali
    Patologie renali e urinarie  
    Comune: Infezioni del tratto urinario
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione  
    Molto comune: Ipoglicemia*
    Infezioni e infestazioni  
    Molto comune: Influenza
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione  
    Comune: Affaticamento
    Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella  
    Comune: Irregolarità mestruale
    Disturbi psichiatrici  
    Comune: Ansia

    * unici eventi avversi riscontrati in corso di trattamento con una frequenza > 2 % e con una incidenza ≥ 1 % rispetto al placebo solo nei pazienti obesi con diabete di tipo 2.

    In uno studio clinico durato 4 anni, lo schema generale di distribuzione degli eventi avversi è stato simile a quello riportato per gli studi di 1 e 2 anni con l’incidenza totale di eventi avversi di tipo gastrointestinale nel primo anno che si riduce di anno in anno nel corso dei quattro anni.

    La seguente tabella di effetti indesiderati si basa sulle segnalazioni spontanee successive alla commercializzazione e pertanto la frequenza rimane sconosciuta:

    Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa
    Esami diagnostici Aumento delle transaminasi epatiche e della fosfatasi alcalina. Nei pazienti trattati con anticoagulanti in associazione a orlistat sono stati riportati diminuzione della protrombina, aumento dell’INR e trattamento anticoagulante sbilanciato con conseguenti variazioni dei parametri emostatici (vedere paragrafo 4.4 e 4.5).
    Patologie gastrointestinali Sanguinamento rettale, Diverticolite, Pancreatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzioni bollose
    Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (ad es. prurito, eruzione cutanea, orticaria, angioedema, broncospasmo e anafilassi)
    Patologie epatobiliari Colelitiasi, Epatite, che può essere grave Sono stati riportati alcuni casi fatali o casi che necessitano di trapianto di fegato
    Patologie renali e urinarie Nefropatia da ossalato che determina talvolta l’insufficienza renale

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Contenuto della capsula:

    cellulosa microcristallina (E460);

    sodio amido glicolato (tipo A);

    povidone (E1201);

    sodio laurilsolfato;

    talco.

    Opercoli della capsula:

    gelatina;

    indigotina (E132);

    titanio diossido (E171);

    inchiostro da stampa per uso alimentare (ossido di ferro nero, soluzione concentrata di ammonio, potassio idrossido, lacca, glicole propilenico).

    Conservazione

    Blister: non conservare a temperatura superiore ai 25° C. Conservare nella confezione originale mantenere il blister nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce e dall’umidità.

    Flaconi: non conservare a temperatura superiore ai 30° C. Tenere il contenitore ben chiuso per tenerlo al riparo dall’umidità.