Ventolin (Glaxosmithkline spa)

Sciroppo scir 200ml 0,024%

Principio attivo:Salbutamolo solfato
Gruppo terapeutico:Adrenergici per uso sistemico
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioPresente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • asma bronchiale
  • broncopatia ostruttiva
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    Posologia

    La durata d'azione del salbutamolo nella maggior parte dei pazienti è di 4-6 ore.

    Un aumento della necessità di ricorrere all'impiego dei beta2-agonisti può indicare un deterioramento delle condizioni dell'asma. Qualora ciò si presenti può essere necessaria una verifica del piano terapeutico del paziente e dovrebbe essere presa in considerazione la necessità di una terapia corticosteroidea concomitante.

    Dato che, a dosaggi elevati, possono comparire effetti indesiderati, il dosaggio e la frequenza delle somministrazioni devono essere variati solo su indicazione del medico.

    Sciroppo

    Adulti:

    La dose abituale efficace è:

    1-2 cucchiai (2-4 mg) per 3-4 volte al giorno (1 cucchiaio pari a 10 ml).

    Bambini:

    3-6 anni: ½-1 cucchiaio (1-2 mg) per 3-4 volte al giorno;

    6-12 anni: 1 cucchiaio (2 mg) per 3-4 volte al giorno.

    Oltre i 12 anni: come per gli adulti.

    Nei pazienti anziani o nei pazienti ipersensibili agli agonisti beta-adrenergici, è consigliabile iniziare il trattamento con 1 cucchiaio (2 mg) di salbutamolo per 3 o 4 volte al giorno. Il dosaggio ottimale dipende da una precisa valutazione clinica delle necessità individuali.

    Lo sciroppo, di gusto gradevole, è particolarmente indicato in pediatria e permette una facile somministrazione negli anziani ed in tutti quei casi ove esista difficoltà nella deglutizione.

    Compresse

    Adulti:

    La dose abituale efficace è:

    1-2 compresse (2-4 mg) per 3-4 volte al giorno.

    Bambini:

    3-6 anni: ½-1 compressa (1-2 mg) per 3-4 volte al giorno;

    6-12 anni: 1 compressa (2 mg) per 3-4 volte al giorno.

    Oltre i 12 anni: come per gli adulti.

    Nei pazienti anziani o nei pazienti ipersensibili agli agonisti beta-adrenergici, è consigliabile iniziare il trattamento con 1 compressa (2 mg) di salbutamolo per 3 o 4 volte al giorno. Il dosaggio ottimale dipende da una precisa valutazione clinica delle necessità individuali.

    La compressa effervescente permette un'istantanea solubilizzazione del prodotto in poca acqua e ne consegue una maggiore praticità nella somministrazione, specie nella prima infanzia e negli anziani.

    Inoltre la compressa, dotata di una linea di frattura, consente l'aggiustamento della posologia alle necessità cliniche dei singoli pazienti.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • minaccia d
  • aborto
  • gravidanza
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    Interazioni
  • beta-bloccanti
  • propranololo
  • salbutamolo
  • inibitori della monoaminossidasi
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    Avvertenze

    I pazienti con asma grave presentano una sintomatologia costante e frequenti riacutizzazioni; la loro funzionalità polmonare è ridotta, presentano valori di PEF inferiori al 60% del normale con variabilità anche superiori al 30%.

    Normalmente tali valori non si normalizzano completamente dopo l'assunzione di un broncodilatatore. Tali pazienti richiedono quindi una terapia steroidea inalatoria ad alte dosi (es. > 1 mg al giorno di Beclometasone dipropionato) oppure orale.

    Un improvviso aggravamento della sintomatologia può richiedere un aumento del dosaggio degli steroidi che devono essere somministrati con urgenza sotto il controllo del medico.

    Il trattamento dell'asma deve essere normalmente eseguito nell'ambito di un piano terapeutico adattato alla gravità della patologia; la risposta del paziente alla terapia deve essere verificata sia clinicamente che mediante esami di funzionalità polmonare.

    La necessità di ricorrere più frequentemente ai beta2-agonisti inalatori a breve durata d'azione per il controllo della sintomatologia, indica un peggioramento del controllo dell'asma; in tale circostanza il piano terapeutico del paziente deve essere modificato.

    L'aggravamento improvviso e progressivo dell'asma è potenzialmente pericoloso per la vita e si deve prendere in considerazione la possibilità di instaurare una terapia con corticosteroidi o aumentarne il dosaggio.

    In pazienti considerati a rischio può essere raccomandato da parte del medico il controllo giornaliero del picco di flusso.

    È necessario consultare il medico ogniqualvolta l'efficacia o la durata d'azione usuali risultino diminuite e non aumentare la dose o la frequenza della somministrazione.

    Gli agenti simpaticomimetici devono essere usati con molta cautela in pazienti che possono essere particolarmente suscettibili ai loro effetti.

    Ipokaliemia anche grave può conseguire alla terapia con beta2-agonisti, soprattutto in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione.

    È necessaria particolare cautela nell'asma grave acuto poichè questo effetto può essere potenziato dal trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall'ipossia. Si raccomanda, in tali situazioni, di controllare regolarmente i livelli sierici di Potassio.

    Ci sono evidenze da dati post marketing e dalla letteratura pubblicata di rari casi di ischemia miocardica associata all’uso di salbutamolo. I pazienti con preesistenti patologie cardiache gravi (ad es. cardiopatia ischemica, tachiaritmia o insufficienza cardiaca grave) che ricevono salbutamolo per patologie respiratorie, devono essere avvertiti di informare il proprio medico qualora si verifichi dolore toracico o sintomi di peggioramento della patologia cardiaca.

    Nei pazienti con malattie quali coronaropatie, aritmie, ipertensione arteriosa e nei pazienti affetti da glaucoma, ipertiroidismo, tireotossicosi, feocromocitoma, diabete ed ipertrofia prostatica, il prodotto va utilizzato solo in caso di assoluta necessità.

    Poiché sono stati riscontrati edema polmonare materno ed ischemia miocardica durante o a seguito del trattamento del parto prematuro con beta2-agonisti, deve essere posta particolare attenzione al bilancio dei fluidi e deve essere monitorata la funzione cardio-respiratoria, incluso l’ECG. Se si sviluppano segni di edema polmonare o di ischemia miocardica deve essere presa in considerazione l’interruzione del trattamento.

    Il VENTOLIN, analogamente ad altri beta-agonisti, può determinare alterazioni metaboliche reversibili quali ad esempio iperglicemia che i pazienti diabetici non sempre sono in grado di bilanciare e sono stati riportati casi di chetoacidosi.

    La somministrazione contemporanea di glicocorticoidi può aggravare questo effetto.

    È necessario consultare il medico ogniqualvolta l'efficacia del broncodilatatore a breve durata d'azione risulti diminuita o risulti necessario incrementarne le dosi.

    Nei pazienti affetti da asma grave o instabile, i broncodilatatori non debbono essere l'unico o il principale trattamento terapeutico.

    L'asma grave richiede una verifica medica regolare, inclusi test di funzionalità polmonare, dal momento che tali pazienti sono a rischio di attacchi gravi ed anche di morte.

    Il medico deve prendere in considerazione la necessità di adottare le massime dosi raccomandate di steroidi inalatori e/o orali.

    Gravidanza

    Anche se tra le pazienti che hanno assunto il salbutamolo in gravidanza è stata segnalata una percentuale di anomalie congenite sovrapponibile a quella riportata nella popolazione non esposta al farmaco, se ne sconsiglia l'uso in gravidanza, tranne che nei casi in cui il beneficio per la madre sia superiore al possibile rischio per il feto.

    Poichè il salbutamolo viene probabilmente secreto nel latte materno non se ne raccomanda l'uso nelle madri che allattano, a meno che i benefici prevedibili superino i rischi potenziali.

    Non è noto se il salbutamolo presente nel latte materno possa determinare effetti dannosi sul neonato.

    Effetti Collaterali

    Di seguito sono riportati gli eventi avversi elencati per organo, apparato/sistema e per frequenza. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1000) e molto raro (<1/10.000), incluse segnalazioni isolate. Gli eventi molto comune e comune sono stati determinati in genere dai dati degli studi clinici. Gli eventi raro e molto raro sono stati determinati in genere dai dati provenienti dalla segnalazione spontanea.

    Disturbi del sistema immunitario

    Molto raro: reazioni di ipersensibilità incluse: angioedema, orticaria, broncospasmo, ipotensione e collasso

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione

    Raro: ipokaliemia

    Ipokaliemia potenzialmente grave può essere associata alla terapia con beta2-agonisti.

    Patologie del sistema nervoso

    Molto comune: tremore

    Comune: cefalea

    Molto raro: iperattività

    Patologie cardiache

    Comune: tachicardia, palpitazioni

    Raro: aritmie cardiache incluse fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare ed extrasistolia

    Molto raro: ischemia miocardica

    Patologie vascolari

    Raro: vasodilatazione periferica

    Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo

    Comune: crampi muscolari

    Molto raro: sensazioni di tensione muscolare

    Eccipienti

    Compresse da 2 mg:

    Sodio citrato bibasico, sodio bicarbonato, povidone, sodio benzoato

    Sciroppo:

    Sodio citrato, acido citrico monoidrato, ipromellosa, sodio benzoato, saccarina sodica, aroma naturale, sodio cloruro, acqua depurata

    Conservazione

    Compresse: il prodotto è igroscopico; pertanto deve essere protetto dall'umidità.

    Sciroppo: proteggere dalla luce.