Torasemide my (Mylan spa)

Compresse divisibili 14cpr 10mg al/al

Principio attivo:Torasemide
Gruppo terapeutico:Diuretici ad azione diuretica maggiore
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • edema
  • insufficienza cardiaca
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    Posologia

    Posologia

    Adulti

    Il dosaggio abituale è pari a 5 mg una volta al dì. Di solito questa è la dose di mantenimento. Se necessario, il dosaggio può essere incrementato progressivamente, fino ad arrivare a 20 mg, una volta al giorno.

    Anziani

    Non si dispone di informazioni sull’aggiustamento del dosaggio in pazienti anziani.

    L’esperienza tuttavia, è insufficiente a stabilire raccomandazioni di carattere generale (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego").

    Popolazione pediatrica (< 12 anni)

    Non vi è esperienza sull’uso di torasemide nei bambini (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego").

    Insufficienza renale ed epatica

    Si dispone solo di limitate informazioni sull’aggiustamento della dose in pazienti con insufficienza epatica o renale. I pazienti con insufficienza epatica devono essere trattati con cautela poiché le concentrazioni plasmatiche possono aumentare (vedere paragrafo 5.2 "Proprietà farmacocinetiche").

    Modo di somministrazione

    Uso orale. Le compresse devono essere assunte al mattino senza masticarle, con una piccola quantità di liquido.

    Torasemide viene di solito somministrata in terapie a lungo termine o fino alla scomparsa dell’edema.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • insufficienza renale
  • coma
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    Interazioni
  • magnesio
  • corticoidi
  • lassativi
  • farmaci anti–ipertensivi
  • agenti
  • adrenalina
  • noradrenalina
  • antidiabetici
  • nefrotossico
  • antibiotici aminoglicosidici
  • cisplatino
  • cefalosporine
  • miorilassanti
  • teofillina
  • anti–infiammatori non steroidei
  • indometacina
  • diuretico
  • ipotensivo
  • prostaglandine
  • probenecid
  • litio
  • salicilati
  • colestiramina
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    Avvertenze

    Ipokalemia, iponatremia ed ipovolemia devono essere corrette prima del trattamento.

    Disturbi della minzione (es.: ipertensione prostatica benigna).

    Aritmie cardiache (es.: blocco seno–atriale, blocco atrio–ventricolare di secondo o terzo grado).

    Nel trattamento a lungo termine con torasemide, si raccomanda di effettuare un monitoraggio regolare dell’equilibrio elettrolitico (in particolare nei pazienti con concomitante terapia con glucosidi della digitale, glucocorticosteroidi, mineralcorticoidi o lassativi), del glucosio, acido urico, creatinina e lipidi nel sangue.

    È raccomandato un attento controllo dei pazienti con tendenza all’iperuricemia ed alla gotta. Deve essere monitorato il metabolismo dei carboidrati in presenza di diabete mellito latente o manifesto.

    A causa dell’insufficiente esperienza nel trattamento con torasemide, deve essere esercitata cautela nelle seguenti condizioni:

    – cambiamenti patologici dell’equilibrio acido–base,

    – trattamento concomitante con litio, aminoglicosidi o cefalosporine,

    – insufficienza renale dovuta ad agenti nefrotossici,

    – bambini al di sotto di 12 anni,

    – anziani.

    Pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Non vi sono dati derivati dall’esperienza nell’uomo degli effetti della torasemide sull’embrione e sul feto.

    Mentre studi nel ratto non hanno mostrato effetto teratogeno, tossicità fetale e materna è stata osservata dopo alte dosi in conigli e ratti durante la gravidanza. La torasemide passa nel feto e causa alterazioni degli elettroliti. Vi è inoltre il rischio di trombocitopenia neonatale.

    Finché non saranno disponibili ulteriori informazioni, la torasemide deve essere assunta in gravidanza solo dopo aver valutato attentamente che il beneficio superi inequivocabilmente il rischio. Deve essere usato il dosaggio più basso possibile.

    Allattamento

    Non vi sono informazioni sull’escrezione della torasemide nel latte umano o animale.

    Pertanto l’uso di torasemide non è raccomandato durante l’allattamento.

    Effetti Collaterali

    Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

    A seconda del dosaggio e della durata del trattamento, possono manifestarsi disturbi del bilancio idrico ed elettrolitico, specialmente in caso di una marcatamente limitata ingestione di sali.

    Ipokalemia può presentarsi (specialmente in presenza di una dieta povera di potassio o in caso di vomito, diarrea o eccessivo uso di lassativi o in caso di insufficienza epatica).

    Segni e sintomi di perdita di elettroliti o di riduzione della volemia, quali cefalea, vertigini, ipotensione, debolezza, sonnolenza, stati confusionali, perdita di appetito e crampi, possono comparire se la diuresi è marcata, soprattutto all’inizio della terapia ed in pazienti anziani. Un aggiustamento della dose può essere necessario.

    Possono comparire aumenti dell’acido urico, del glucosio e dei lipidi.

    Può manifestarsi un aggravamento dell’alcalosi metabolica.

    Patologie cardiache/patologie vascolari:

    In casi isolati possono comparire complicazioni tromboemboliche e disturbi circolatori a carico del cuore e del sistema nervoso centrale dovuti all’emoconcentrazione (inclusa ischemia cardiaca e cerebrale) che possono portare ad es. ad aritmie cardiache, angina pectoris, infarto acuto del miocardio o sincope.

    Patologie gastrointestinali:

    I pazienti possono presentare sintomi gastrointestinali, ad es.: perdita dell’appetito, dolori di stomaco, nausea, vomito, diarrea, stitichezza.

    In casi isolati è stata riportata pancreatite.

    Patologie renali ed urinare:

    In pazienti con ostruzione del flusso urinario la ritenzione urinaria può peggiorare.

    Possono comparire aumenti dell’urea sierica e della creatinina.

    Patologie epatobiliari:

    Aumenti di alcuni enzimi epatici, ad es. le gamma–GT.

    Patologie del sistema emolinfopoietico:

    Sono stati riportati isolati casi di diminuzione dei globuli rossi, bianchi e delle piastrine.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

    In casi isolati possono manifestarsi reazioni allergiche, come prurito, rash e fotosensibilità. Molto raramente possono comparire gravi reazioni cutanee.

    Patologie del sistema nervoso:

    Isolati rapporti di disturbi visivi.

    In casi isolati si sono manifestati tinnito e perdita dell’udito.

    Raramente sono state riportate parestesie degli arti.

    Patologie sistemiche:

    Secchezza delle fauci.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina

    Lattosio monoidrato

    Magnesio stearato

    Amido di mais

    Silice colloidale anidra

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25° C.