Loratadina teva (Teva italia srl)

Compresse divisibili 20cpr 10mg

da5.27 €
Principio attivo:Loratadina
Gruppo terapeutico:Antistaminici per uso sistemico
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • rinite allergica
  • orticaria
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    Posologia

    Posologia

    Adulti e bambini sopra i 12 anni di età: 10 mg una volta al giorno (una compressa una volta al giorno).

    Popolazione pediatrica

    Nei bambini dai 2 ai 12 anni di età il dosaggio è stabilito in base al peso:

    Peso corporeo superiore ai 30 kg: 10 mg una volta al giorno (una compressa una volta al giorno)

    Peso corporeo uguale o inferiore a 30 Kg: La compressa da 10 mg non è adatta nei bambini con un peso inferiore ai 30 kg. Non sono disponibili formulazioni adatte nei bambini dai 2 ai 12 anni di età con un peso uguale o inferiore ai 30 kg.

    Non sono state definite l’efficacia e la sicurezza di Loratadina Teva nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Non ci sono dati disponibili.

    Pazienti con compromissione epatica

    Ai pazienti con grave compromissione epatica deve essere somministrata una dose iniziale inferiore poiché potrebbero avere una clearance ridotta di loratadina. Si raccomanda una dose iniziale di 10 mg a giorni alterni negli adulti e nei bambini con peso superiore ai 30 kg.

    Pazienti con danno renale

    Non sono richiesti adattamenti di dosaggio nei pazienti con insufficienza renale.

    Anziani

    Non sono richiesti adattamenti di dosaggio negli anziani.

    Modo di somministrazione

    Uso orale. La compressa può essere presa indipendentemente dall’ora dei pasti.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
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    Interazioni
  • alcool
  • conosciuti
  • dopo
  • ketoconazolo
  • eritromicina
  • cimetidina
  • interazione
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    Avvertenze

    Loratadina deve essere somministrata con cautela nei pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2).

    Questo medicinale contiene lattosio; pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    La somministrazione di Loratadina Teva deve essere interrotta almeno 48 ore prima dei test cutanei poiché gli antistaminici possono prevenire o ridurre le reazioni positive.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Molti dati su donne in gravidanza (più di 1000 casi di esposizione) indicano assenza di malformazioni e assenza di tossicità feto/neonatale dovute alla loratadina. Studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativamente alla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

    Per precauzione, è preferibile evitare l’uso di Loratadina Teva durante la gravidanza.

    Allattamento

    La loratadina viene escreta nel latte materno. Non si può escludere un rischio per i neonati / lattanti. Loratadina Teva non deve essere usata durante l’allattamento.

    Fertilità

    Non ci sono dati disponibili sulla fertilità maschile e femminile.

    Effetti Collaterali

    Riassunto del profilo di sicurezza

    In studi clinici condotti in soggetti adulti e adolescenti, in un certo numero di indicazioni, comprese la rinite allergica (AR) e l’orticaria cronica idiopatica (CIU), alla dose raccomandata di 10 mg al giorno, sono state segnalate reazioni avverse con loratadina in una percentuale di pazienti superiore del 2 % rispetto ai pazienti trattati con placebo. Le reazioni avverse segnalate con una frequenza maggiore rispetto al placebo sono state sonnolenza (1,2 %), cefalea (0,6 %), aumento dell’appetito (0,5 %) e insonnia (0,1 %).

    Tabella delle reazioni avverse

    Le seguenti reazioni avverse riportate durante il periodo di commercializzazione sono elencate nella tabella seguente secondo la classificazione per Sistemi e Organi.

    La frequenza è definita come: molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.

    Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni Avverse
    Disturbi del sistema immunitario Molto raro Reazioni di ipersensibilità (inclusi angioedema e anafilassi)
    Patologie del sistema nervoso Molto raro Capogiri, convulsioni
    Patologie cardiache Molto raro Tachicardia, palpitazioni
    Patologie gastrointestinali Molto raro Nausea, secchezza della bocca, gastrite
    Patologie epatobiliari Molto raro Funzione epatica alterata
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto raro Eruzione cutanea, alopecia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto raro Affaticamento

    Popolazione Pediatrica

    In studi clinici condotti in una popolazione pediatrica di bambini dai 2 ai 12 anni, le reazioni avverse comuni, la cui frequenza eccedeva quella del placebo, sono stati: cefalea (2,7 %), nervosismo (2,3 %) e affaticamento (1 %).

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il Sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

    Eccipienti

    Lattosio monoidrato

    Amido di mais

    Amido pregelatinizzato

    Magnesio stearato

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.