Principio attivo:Fluocinolone acetonide
Gruppo terapeutico:Corticosteroidi, non associati
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:C
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • allergica
  • dermatiti atopiche, eczematose, seborroiche, esfoliative, da contatto, da farmaci, da stasi e di origine attinica
  • neurodermiti
  • lichen
  • prurito anale
  • intertrigine
  • ustioni
  • punture di insetti
  • disidrosi
  • eritemi polimorfi
  • cheiliti
  • psoriasi
  • lupus eritematoso.</p
  • allergiche
  • forfora
  • dermatite seborroica
  • neurodermite
  • dermatite atopica
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    Posologia

    Locafluo crema

    Applicare la dose necessaria per coprire la parte da trattare, 2 o 3 volte al giorno, massaggiando leggermente.

    Locafluo soluzione cutanea

    Applicare sulle lesioni 2–4 volte al giorno, massaggiando leggermente.

    Sul cuoio cappelluto e nelle zone pelose, capelli e peli vanno man mano spostati durante l’applicazione, per consentire il diretto contatto del liquido con la lesione. Sono sufficienti piccole quantità per trattare aree abbastanza estese.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • altre
  • sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico
  • malattie virali con localizzazione cutanea
  • vaiolo
  • varicella
  • tubercolosi cutanea
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    Interazioni
  • nota
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    Avvertenze

    L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso locale, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione o ad irritazione. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea.

    L’applicazione cutanea dei cortisonici può determinare un assorbimento sistemico che aumenta con il tempo di trattamento, con l’estensione delle superfici cutanee da trattare e con l’impiego della medicazione occlusiva. In tali casi, o quando si preveda un trattamento prolungato, sono richieste le precauzioni opportune, particolarmente in pazienti pediatrici.

    Date le caratteristiche chimico–fisiche della preparazione non è consigliata l’applicazione con bendaggio occlusivo. Nei neonati il pannolino può fungere da bendaggio occlusivo.

    Se si sviluppa un’eccessiva secchezza od un’aumentata irritazione della pelle, sospendere l’uso di Locafluo.

    Nelle dermatosi, ove sia presente una componente microbica o micotica, è opportuno associare a Locafluo

    un trattamento specifico.

    Se non si ottiene rapidamente una risposta, sospendere il trattamento corticosteroideo fino all’adeguato controllo dell’infezione.

    In caso di sviluppo di infezione sistemica va istituita opportuna terapia di copertura; altrettanto in caso di sviluppo di microorganismi non sensibili.

    Ognuno degli effetti indesiderati descritti per i corticosteroidi sistemici, tra cui l’iposurrenalismo, può verificarsi anche con i corticosteroidi ad uso locale, soprattutto in pazienti pediatrici.

    L’applicazione di Locafluo soluzione cutanea su lesioni disepitelizzate e fissurate o sulla cute perianale e genitale può provocare una fugace sensazione di bruciore.

    In queste lesioni (ed in quelle secche, desquamanti o intensamente pruriginose) può convenire far precedere un breve trattamento con Locafluo crema.

    Locafluo non deve essere impiegato per uso oftalmico.

    Evitare il contatto con gli occhi e le mucose.

    Locafluo crema contiene para–idrossibenzoati che possono provocare reazioni allergiche (anche ritardate); glicole propilenico che può causare irritazione cutanea; alcool stearilico e alcool cetilico che possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto).

    Locafluo soluzione cutanea contiene glicole propilenico che può causare irritazione cutanea.

    USO IN PEDIATRIA

    Nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

    I pazienti pediatrici possono dimostrarsi più sensibili degli adulti agli effetti dei corticosteroidi esogeni e, in particolare, alla depressione dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene indotta dai cortisonici ad uso locale, dato il maggior assorbimento dovuto all’elevato rapporto tra superficie cutanea e peso corporeo.

    In bambini trattati con corticosteroidi ad uso locale sono stati descritti depressione dell’asse ipotalamoipofisi–surrene, sindrome di Cushing, ritardo della crescita staturale e ponderale ed ipertensione endocranica.

    Nei bambini le manifestazioni di iposurrenalismo secondario includono bassi livelli di cortisolemia e mancata risposta alla stimolazione con ACTH. Le manifestazioni di ipertensione endocranica includono tensione delle fontanelle, cefalea e papilledema bilaterale.

    Gravidanza

    In gravidanza e durante l’allattamento il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

    Gravidanza

    La sicurezza dei corticosteroidi ad uso locale non è stata stabilita nelle donne in gravidanza e, pertanto, in corso di gravidanza, l’uso dei farmaci appartenenti a questa classe deve essere limitato ai casi in cui il beneficio atteso giustifichi il rischio potenziale per il feto. In ogni caso, nelle donne in gravidanza, tali farmaci non vanno impiegati in modo intensivo a dosi elevate e per lunghi periodi di tempo.

    Allattamento

    Non essendo noto se la somministrazione locale dei corticosteroidi possa determinare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre concentrazioni dosabili nel latte materno, è necessario decidere se interrompere l’allattamento o se sospendere la terapia tenuto conto dell’importanza del farmaco per la madre.

    Effetti Collaterali

    In corso di terapia cortisonica epicutanea, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi alcuni dei seguenti effetti collaterali: sensazione di bruciore, prurito, irritazione, secchezza della pelle, atrofia cutanea, eruzione acneica, ipopigmentazione; atrofia e strie localizzate alle zone trattate per un lungo periodo di tempo. Gli effetti sistemici sono estremamente rari in considerazione delle basse dosi adoperate dei principi attivi.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

    Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Locafluo crema

    Acido citrico

    Metile para–idrossibenzoato

    Propile para–idrossibenzoato

    Glicole propilenico

    Alcool stearilico

    Alcool cetilico

    Olio di vaselina

    Sorbitan monostearato

    Polisorbato 60

    Acqua depurata.

    Locafluo soluzione cutanea

    Acido citrico

    Glicole propilenico.

    Conservazione

    Crema: Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

    Soluzione cutanea: Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.