Lariam (Roche spa)

Compresse 8cpr 250mg

da26.53 €
Principio attivo:Meflochina cloridrato
Gruppo terapeutico:Antimalarici
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • malaria</u
  • malaria
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    Posologia

    Le compresse vanno inghiottite intere con almeno un bicchiere di liquido e preferibilmente dopo un pasto. Le compresse possono essere frazionate e sciolte in poca acqua, latte o altra bevanda per la somministrazione ai bambini più piccoli o a persone con difficoltà di deglutizione.

    L’uso di una dose di carico può essere associata ad un incremento di eventi avversi.

    Quando la chemioprofilassi con meflochina fallisce, il medico deve valutare attentamente quale antimalarico utilizzare per la terapia. Per l’uso di alofantrina vedere paragrafo 4.3, 4.4 e 4.5.

    Terapia della malaria

    La dose terapeutica totale raccomandata nei pazienti non immuni è di 20–25 mg/kg. Una dose di 15 mg/kg può essere sufficiente per individui parzialmente immuni. Quindi la dose totale di meflochina per gli adulti e per i bambini non immuni di peso superiore a 45 kg è di 1250–1500 mg (es. 5–6 compresse di Lariam). Una dose totale più bassa, pari a 750–1000 mg, è sufficiente per pazienti dello stesso peso che vivono in aree malariche in quanto parzialmente immuni.

    Posologia raccomandata di Lariam in funzione del peso corporeo e dello stato immunitario: dose terapeutica totale*.

    Peso corporeo pazienti non immuni pazienti parzialmente immuni
    inferiore a 20 kg** ¼ compressa/ 2,5–3 kg ¼ compressa/4 kg
    tra 20 e 30 kg 2–3 compresse ½–2 compresse
    tra 31 e 45 kg 3–4 compresse 2–3 compresse
    tra 46 e 60 kg 5 compresse 3 compresse
    più di 60*** kg 6 compresse 4 compresse

    * Se la dose terapeutica totale viene suddivisa in 2–3 somministrazioni con un intervallo di 6–8 ore (es: 3+1 oppure 3+2 oppure 3+2+1 compresse) è possibile ridurre l’incidenza o la gravità degli effetti collaterali.

    ** L’esperienza con Lariam nei bambini di età inferiore a 3 mesi o di peso inferiore a 5 kg è limitata.

    *** Non ci sono esperienze specifiche con dosaggi complessivi superiori a 6 compresse in pazienti di peso molto elevato.

    Nei pazienti che vomitano entro 30 minuti dalla somministrazione del medicinale deve essere somministrata una seconda dose piena. Nel caso in cui il vomito si verifichi dopo 30–60 minuti dall’assunzione del farmaco è indicata la somministrazione di metà dose.

    Nel caso in cui un ciclo completo di terapia con Lariam non abbia portato ad un miglioramento entro 48–72 ore, si deve ricorrere ad un trattamento alternativo.

    Similmente, se una precedente profilassi con meflochina non è risultata efficace, non si deve utilizzare Lariam per la terapia. Per l’utilizzo di altri antimalarici vedere i paragrafi "Interazioni" e "Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego".

    Nelle aree caratterizzate da malaria multiresistente è possibile ricorrere, se disponibile, ad un trattamento iniziale con artemisina o un suo derivato, seguito dalla somministrazione di Lariam.

    I pazienti non devono ignorare che reinfezioni o recrudescenze possono verificarsi nonostante un trattamento antimalarico efficace.

    Profilassi della malaria

    La dose profilattica raccomandata di Lariam è di circa 5 mg/kg una volta alla settimana.

    Al fine di garantire, prima dell’arrivo nella zona endemica, che la somministrazione di Lariam sia ben tollerata, si raccomanda di iniziare la chemioprofilassi con Lariam 10 giorni prima della partenza (cioè effettuare la prima assunzione 10 giorni prima della partenza e la seconda 3 giorni prima della partenza). Le dosi successive vanno assunte una volta alla settimana (in un giorno fisso). Se questo non fosse possibile deve essere somministrata una dose di carico: nel caso di adulti di peso superiore a 45 kg questa corrisponde ad una compressa di Lariam al giorno (250 mg di meflochina) per tre giorni, seguita da una compressa settimanale. Nel caso in cui il viaggiatore stia assumendo altri farmaci può essere indicato l’inizio della profilassi 2–3 settimane prima della partenza al fine di assicurarsi che la combinazione dei farmaci sia ben tollerata (vedere paragrafo 4.5). Al fine di ridurre il rischio di malaria la profilassi deve essere continuata per ulteriori quattro settimane dopo la partenza dall’area endemica.

    1. Adulti e bambini di peso superiore ai 45 kg

    Negli adulti e bambini di peso superiore ai 45 kg, la dose profilattica di meflochina è di 250 mg (1 compressa di Lariam) da assumere una volta alla settimana.

    2. Adulti e bambini di peso inferiore ai 45 kg

    La dose settimanale diminuisce in proporzione al peso corporeo:

    inferiore a 20 kg: ¼ compressa

    tra 20 e 30 kg:½ compressa

    più di 30–45 kg: ¾ compressa

    Esperienze con Lariam in bambini di peso inferiore a 5 kg o di età inferiore ai 3 mesi sono limitate.

    3. Anziani

    Per gli anziani non è richiesto un adattamento specifico del dosaggio. Vedere i paragrafi "Controindicazioni", "Interazioni" e "Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego".

    Trattamento di riserva

    Lariam può essere prescritto per l’utilizzo in autosomministrazione nei casi in cui non sia possibile consultare tempestivamente un medico. L’automedicazione deve essere iniziata con una dose di circa 15 mg/kg; nei pazienti di 45 kg o più, la dose iniziale sarà quindi di tre compresse di Lariam. Se non sarà possibile ottenere assistenza medica professionale entro 24 ore o se non si sono manifestati gravi effetti collaterali, una seconda frazione della dose totale (2 compresse in pazienti di peso uguale o superiore a 45 kg) potrà essere assunta 6–8 ore dopo. I pazienti di peso superiore ai 60 kg dovranno assumere un’altra compressa 6–8 ore dopo la seconda dose (vedere schema terapeutico raccomandato precedentemente per la terapia).

    Controindicazioni
  • chinidina
  • psicosi
  • convulsioni
  • emolisi intravascolare che causa
  • gravidanza
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    Interazioni
  • chinino
  • chinidina
  • clorochina
  • chinoloni
  • meflochina
  • antiaritmici
  • beta–bloccanti
  • calcioantagonisti
  • antistaminici
  • antidepressivi triciclici
  • fenotiazine
  • ketoconazolo
  • previsto
  • anticonvulsivanti
  • acido valproico
  • carbamazepina
  • fenobarbital
  • fenitoina
  • antiepilettici
  • noti
  • antipsicotici
  • tramadolo
  • antibiotici
  • rifampicina
  • efavirenz
  • note
  • vaccini
  • nota
  • interazione
  • anticoagulanti
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    Avvertenze

    Reazioni avverse di natura neuropsichiatrica

    La meflochina può indurre sintomi psichiatrici come disturbo d’ansia, paranoia, depressione, allucinazioni e psicosi. I sintomi psichiatrici come sogni anormali/incubi, ansia acuta, depressione, irrequietezza o confusione devono essere considerati prodromici per eventi più seri (vedere paragrafo 4.8). Sono stati riportati casi di suicidio, pensieri suicidi, comportamenti autolesionistici e tentativo di suicidio (vedere paragrafo 4.8).

    Pazienti in trattamento con la meflochina per la chemioprofilassi antimalarica devono essere informati che se queste reazioni o modificazioni dello stato mentale si verificano durante l’uso della meflochina, è necessario interrompere l’assunzione del farmaco e chiedere immediatamente consiglio al medico in modo tale da sostituire la meflochina con un altro farmaco per la prevenzione della malaria.

    In caso di comparsa di attacchi acuti di ansia, depressione, irrequietezza o confusione durante la profilassi, la somministrazione di Lariam deve essere sospesa e deve essere prescritto un medicinale alternativo. Le reazioni avverse al Lariam possono anche insorgere dopo la sospensione del farmaco.

    In un ridotto numero di pazienti sono state riportate reazioni neuropsichiatriche (ad esempio, depressione, episodi di vertigini o capogiri e perdita di equilibrio) che possono persistere per mesi o più, anche dopo la sospensione del farmaco.

    Per minimizzare il rischio di queste reazioni avverse, la meflochina non deve essere assunta per la chemioprofilassi in pazienti con malattia psichiatrica attiva o storia di disturbi psichiatrici come depressione, disturbi d’ansia, schizofrenia o patologie psichiatriche (vedere paragrafo 4.3).

    Ipersensibilità :

    Possono verificarsi reazioni di ipersensibilità che vanno dalle manifestazioni cutanee lievi all’anafilassi (vedere paragrafo 4.8).

    Tossicità cardiaca

    La somministrazione concomitante di meflochina e composti correlati (ad esempio chinina, chinidina, e clorochina) può indurre anomalie elettrocardiografiche.

    A causa del rischio di prolungamento dell’intervallo QTc che può rivelarsi fatale, non si deve somministrare alofantrina durante la terapia con Lariam per la profilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’assunzione dell’ultima dose di Lariam (vedere paragrafo 5.2).

    A causa di un aumento delle concentrazioni plasmatiche e dell’emivita di eliminazione di meflochina in seguito alla co–somministrazione di ketoconazolo, il rischio di prolungamento dell’intervallo QTc può anche essere previsto se ketoconazolo è assunto durante la terapia con Lariam per la profilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’assunzione dell’ultima dose di Lariam (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).

    Se si verificano aritmia o palpitazioni durante la chemioprofilassi con Lariam, i pazienti devono consultare un medico. Questi sintomi possono in rari casi precedere gravi effetti indesiderati cardiologici.

    Disturbi convulsivi

    In pazienti epilettici la meflochina può aumentare il rischio di convulsioni, pertanto, in questi pazienti, si consiglia di prescrivere la meflochina solo come terapia (non per l’autotrattamento presuntivo) e solo in presenza di motivazioni mediche valide all’uso del farmaco (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

    La somministrazione concomitante di meflochina e di farmaci anticonvulsivanti (es. acido valproico, carbamazepina, fenobarbital o fenitoina) può ridurre il controllo delle crisi convulsive dal momento che si riducono i livelli plasmatici degli anticonvulsivanti. Pertanto, i pazienti che assumono contemporaneamente farmaci antiepilettici compresi acido valproico, carbamazepina, fenobarbital e fenitoina con la meflochina devono monitorare i livelli plasmatici degli antiepilettici e se necessario considerarne un aggiustamento delle dosi.

    La somministrazione concomitante di Lariam e farmaci noti per abbassare la soglia epilettogena (come antidepressivi triciclici o inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), bupropione, antipsicotici, tramadolo, clorochina o alcuni antibiotici) possono aumentare il rischio di convulsioni (vedere paragrafo 4.5).

    Neuropatia

    Sono stati riportati casi di polineuropatia nei pazienti trattati con Lariam (sulla base di sintomi neurologici quali dolore, bruciore, disturbi sensoriali, o debolezza muscolare, da soli o in combinazione).

    Lariam deve essere interrotto nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza, al fine di prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile (vedere paragrafo 4.8).

    Patologie dell’occhio

    Durante il trattamento con meflochina sono stata segnalate alcune patologie dell’occhio, comprese ma non limitate a, neuropatie ottiche e disordini della retina (vedere paragrafo 4.8). È necessario che tutti i pazienti che presentano disturbi alla vista si rivolgano al medico in quanto alcune manifestazioni (come ad esempio disturbi della retina o neuropatia ottica) possono richiedere l’interruzione del trattamento con Lariam.

    Compromissione della funzionalità epatica

    In pazienti con compromissione della funzione epatica il tempo di eliminazione della meflochina può essere allungato, pertanto i livelli plasmatici del farmaco possono essere più alti e vi è un rischio più elevato di eventi avversi.

    Compromissione renale

    A causa di dati limitati, Lariam deve essere somministrato con cautela nei pazienti con compromissione renale.

    Polmonite

    Nei pazienti trattati con Lariam è stata riportata polmonite di possibile eziologia allergica (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che sviluppano sintomi di dispnea, tosse secca o febbre durante l’assunzione di Lariam devono contattare un medico per una valutazione clinica.

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Sono stati riportati casi di anemia aplastica e agranulocitosi durante il trattamento con meflochina (vedere paragrafo 4.8).

    Inibitori e induttori del citocromo CYP3A4

    Gli inibitori e gli induttori dell’isoenzima CYP3A4 possono modificare la farmacocinetica/metabolismo della meflochina determinando un aumento o una diminuzione delle sue concentrazioni plasmatiche (vedere paragrafo 4.5).

    Substrati e inibitori della glicoproteina–P

    È stato dimostrato in vitro che la meflochina è un substrato e un inibitore della glicoproteina–P. Pertanto, è possibile che si verifichino interazioni farmacologiche anche con i farmaci che sono substrati o di cui si conosca la capacità di modificare l’espressione di questo trasportatore. La rilevanza clinica di queste interazioni non è nota.

    Interazioni con vaccini

    Quando la meflochina viene utilizzata insieme a vaccini vivi antitifoidei orali, non può essere esclusa un’attenuazione della immunizzazione.

    Le vaccinazioni con batteri vivi somministrati per via orale devono essere completate almeno 3 giorni prima dell’assunzione della prima dose di Lariam (vedere paragrafo 4.5).

    Uso a lungo termine

    Durante gli studi clinici questo farmaco non è stato somministrato per più di un anno.

    Se il farmaco deve essere somministrato per un periodo prolungato, devono essere eseguite valutazioni periodiche compresi i test di funzionalità epatica ed esami oftalmici.

    Intolleranza al galattosio

    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Resistenza geografica ai farmaci

    Possono verificarsi resistenze a distribuzione geografica per i ceppi di P. Falciparum e la scelta adeguata di profilassi antimalarica può essere differente da un’area all’altra. La resistenza di P. Falciparum alla meflochina è stata riportata soprattutto in aree di multiresistenza nel Sud Est Asiatico.

    In alcune regioni sono state osservate resistenze crociate tra meflochina e alofantrina e tra meflochina e chinino.

    Per informazioni aggiornate sulle resistenze a distribuzione geografica devono essere consultati centri competenti con esperti nazionali.

    In presenza di forme miste di malaria, da P. falciparum/P. vivax, la terapia con Lariam deve essere accompagnata da una profilassi delle ricadute con un derivato 8–aminochinolinico (ad es. primachina), al fine di eliminare le forme intraepatiche di P. vivax.

    Ipoglicemia

    Deve essere considerata la possibilità di ipoglicemia in pazienti con ipoglicemia iperinsulinemica congenita.

    Gravidanza

    Gravidanza

    Un effetto teratogeno è stato osservato nel topo e nel ratto ed un effetto embriotossico si è evidenziato nel coniglio; tuttavia una vasta esperienza clinica con Lariam utilizzato a scopo profilattico non ha rivelato effetti teratogeni o embriotossici.

    Pertanto:

    – a causa della gravità della malaria durante la gravidanza, donne incinte o che desiderano una gravidanza devono essere scoraggiate dal viaggiare in zone endemiche. Il trattamento profilattico con meflochina può essere considerato indipendentemente dal termine della gravidanza, ma nel rigoroso rispetto delle indicazioni.

    – l’utilizzo di meflochina come trattamento curativo nelle donne in gravidanza è limitato al trattamento della malaria acuta non complicata quando il chinino è controindicato o in caso di P. falciparum resistente al chinino.

    In caso di una gravidanza inattesa, l’assunzione Lariam per la chemioprofilassi della malaria non costituisce un’indicazione all’interruzione della gravidanza.

    Per l’uso della meflochina durante la gravidanza devono essere consultate le linee guida nazionali ed internazionali.

    Allattamento

    La meflochina è escreta nel latte materno in piccole quantità di cui non se ne conosce l’attività. Come misura precauzionale, la meflochina deve essere evitata in donne che allattano al seno.

    Per l’uso della meflochina in donne che allattano devono essere consultate le linee guida nazionali ed internazionali.

    Effetti Collaterali

    In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilità.

    Alle dosi utilizzate per la terapia della malaria, le reazioni avverse al Lariam possono non essere distinguibili dai sintomi della malattia stessa.

    Nella chemioprofilassi il profilo di tollerabilità della meflochina è caratterizzato da una predominanza di reazioni avverse di tipo neuropsichiatrico (vedere paragrafo 4.4). Le reazioni avverse al Lariam possono anche insorgere dopo la sospensione del farmaco.

    Durante la chemioprofilassi con Lariam le reazioni più comunemente osservate sono nausea, vomito e vertigini. Nausea e vomito sono generalmente di lieve intensità e possono diminuire con un uso prolungato nonostante l’aumento della concentrazione plasmatica del farmaco. In un ridotto numero di pazienti è stato riportato che le reazioni neuropsichiatriche (ad esempio, depressione, episodi di vertigini o capogiri e perdita di equilibrio) possono persistere per mesi o più, anche dopo la sospensione del farmaco.

    Studi in vitro ed in vivo non hanno evidenziato emolisi in soggetti con deficit di glucosio–6–fosfato deidrogenasi.

    Esperienza successiva alla commercializzazione

    Nella tabella sottostante, vengono presentate le reazioni avverse, osservate nel post marketing e in uno studio randomizzato in doppio cieco, che coinvolgeva 976 pazienti (483 pazienti trattati con meflochina, 493 pazienti trattati con atovaquone/proguanil), in cui eventi avversi neuropsichiatrici connessi alla terapia si sono verificati in 139/483 (28,8%) pazienti trattati con meflochina, in confronto a 69/493 (14%) pazienti trattati con atovaquone/proguanil. Nessun evento avverso serio attribuibile ai farmaci si è verificato in entrambi i gruppi.

    Le reazioni avverse sono elencate secondo il sistema di classificazione per organo e frequenza MedRA.
    Le categorie di frequenza sono definite utilizzando la seguente convenzione:
    Molto comune (≥1/10)
    Comune (≥1/100 a < 1/10)
    Non comune (≥1/1.000 a < 1/100)
    Raro (≥1/10.000 a < 1/1.000)
    Molto raro (<1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente
    Patologie del sistema emolinfopoieticoc)
    Non nota Agranulocitosi, anemia aplastica, leucopenia, leucocitosi, trombocitopenia.
    Disturbi del sistema immunitarioc)
    Non nota Ipersensibilità cutanea da lieve ad anafilassi.
    Disturbo del metabolismo e della nutrizione
    Non nota Diminuzione dell’appetito.
    Disturbi psichiatricia), b)c)
    Molto comune Sogni anormali, insonnia.
    Comune Depressione, ansia.
    Non nota Suicidio, tentativo di suicidio, ideazione suicida e comportamenti autolesivi, disturbi bipolari, disturbi psicotici, inclusi disturbo delirante, depersonalizzazione, manie, schizofrenia/disturbo schizofreniforme, paranoia, attacchi di panico, stato confusionale, allucinazioni, aggressività, agitazione, irrequietezza, sbalzi d’umore, disturbi dell’attenzione.
    Patologie del sistema nervoso a), b), c)
    Comune Vertigini, mal di testa.
    Non nota Encefalopatia, paralisi dei nervi cranici, convulsioni, amnesia (talvolta di lunga durata anche per più di 3 mesi), sincope, disturbi del linguaggio, deficit della memoria, disturbi dell’equilibrio, disturbi dell’andatura, neuropatia motoria periferica (comprese parestesia, tremore e atassia), neuropatia sensoriale periferica, sonnolenza.
    Patologie dell’occhio c)
    Comune Deficit visivo.
    Non nota Cataratta, malattie della retina e neuropatia ottica, che possono verificarsi con un periodo di latenza durante o dopo il trattamento, visione offuscata.
    Patologie dell’orecchio e del labirinto
    Comune Vertigine.
    Non nota Disturbi vestibolari compresi tinnito, sordità parziale (a volte prolungata) e problemi di udito, iperacusia.
    Patologie cardiachec)
    Non nota Blocco atrio–ventricolare, tachicardia, palpitazioni, bradicardia, battito cardiaco irregolare, extrasistoli, altri disturbi di conduzione transitoria.
    Patologie vascolari
    Non nota Disturbi cardiovascolari (ipotensione, ipertensione, vampate di calore).
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastinichec)
    Non nota Polmonite, polmonite anche di possibile eziologia allergica, dispnea.
    Patologie gastrointestinali
    Comune Nausea, diarrea, dolore addominale, vomito, ulcere della bocca.
    Non nota Pancreatite, dispepsia.
    Patologie epatobiliaric)
    Non nota Insufficienza epatica, epatite, ittero, ipertransaminasemia transitoria asintomatica (ALT, AST, GGT).
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune Prurito.
    Non nota Sindrome di Stevens–Johnson, eritema multiforme, rash, eritema, orticaria, alopecia, iperidrosi.
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Non nota Debolezza muscolare, spasmi muscolari, mialgia, artralgia.
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non nota Edema, dolore toracico, astenia, malessere, stanchezza, brividi, piressia.
    Patologie renali e urinarie
    Non Nota Insufficienza renale acuta, nefriti, aumento della creatinina nel sangue.

    a) Occasionalmente è stato riportato che questi sintomi persistono per lungo tempo dopo l’interruzione di Lariam

    b) Descrizione di reazioni avverse selezionate:

    Reazioni avverse Neuropsichiatriche

    Se si verificano reazioni neuropsichiatriche o modifiche dello stato mentale durante la chemioprofilassi con Lariam, il paziente deve interrompere l’assunzione di Lariam e consultare immediatamente il medico in modo da sostituire la meflochina con un farmaco alternativo per la prevenzione della malaria (vedere paragrafo 4.4).

    Sogni anormali/ incubi

    L’insorgenza di sogni anormali è una reazione avversa molto comune con meflochina, per questo il loro significato deve essere considerato nella valutazione complessiva dei pazienti che riferiscono reazioni o modifiche del loro stato mentale con meflochina (vedere paragrafo 4.4).

    c) Vedere paragrafo 4.4

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Cellulosa microcristallina, lattosio, crospovidone, amido di mais, ammonio–calcio alginato, poloxamer, talco, magnesio stearato.

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.