Principio attivo:Granisetrone cloridrato
Gruppo terapeutico:Antiemetici ed antinausea
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • nausea e vomito indotti da chemioterapia o da radioterapia
  • nausea e vomito indotti da chemioterapia e da radioterapia
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    Posologia

    Posologia

    1 mg due volte al giorno oppure 2 mg una volta al giorno fino ad una settimana dopo la radioterapia o la chemioterapia. La prima dose di Kytril deve essere somministrata entro un’ora prima di iniziare la terapia. Desametasone è utilizzato in concomitanza fino alla dose di 20 mg una volta al giorno per via orale.

    Popolazione pediatrica

    La sicurezza e l’efficacia di granisetron nei bambini non sono state ancora stabilite.

    Non ci sono dati disponibili.

    Pazienti anziani e insufficienza renale

    Non sono richieste precauzioni particolari per l’uso nei pazienti anziani o nei pazienti con insufficienza renale.

    Insufficienza epatica

    Attualmente non ci sono evidenze di aumentata incidenza di eventi avversi in pazienti con disordini epatici. Sulla base delle caratteristiche farmacocinetiche, sebbene non sia necessario un aggiustamento del dosaggio, granisetron deve essere utilizzato con cautela in questa popolazione di pazienti (vedere paragrafo 5.2).

    Modo di somministrazione

    Le compresse devono essere deglutite intere con acqua.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
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    Interazioni
  • granisetron
  • stati segnalati
  • benzodiazepine
  • neurolettici
  • aloperidolo
  • cimetidina
  • chemioterapie
  • stati condotti studi specifici
  • interazione
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    Avvertenze

    Poiché granisetron può ridurre la motilità intestinale, i pazienti con segni di ostruzione intestinale subacuta devono essere monitorati dopo la somministrazione del farmaco stesso.

    Come per gli altri antagonisti 5–HT3, anche per granisetron sono state segnalate alterazioni del tracciato ECG, incluso il prolungamento dell’intervallo QT. In pazienti con aritmia pre–esistente o disturbi della conduzione cardiaca, questo effetto potrebbe determinare conseguenze cliniche. Pertanto, occorre prestare cautela in pazienti con malattie cardiache concomitanti, durante una chemioterapia cardiotossica e/o con anormalità elettrolitiche concomitanti (vedere paragrafo 4.5).

    È stata segnalata sensibilità crociata fra antagonisti 5–HT3 (ad esempio dolasetron, ondansetron).

    Pazienti affetti da problemi di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Kytril contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose (3 mg), cioè è praticamente ’senza sodio’.

    Popolazione pediatrica

    Non ci sono sufficienti evidenze cliniche per raccomandare la somministrazione di queste compresse nei bambini.

    Gravidanza

    Gravidanza

    I dati disponibili sull’uso di granisetron in donne in gravidanza sono limitati. Studi eseguiti nell’animale non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di granisetron durante la gravidanza.

    Allattamento

    Non è noto se granisetron o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. A scopo precauzionale, l’allattamento non deve essere consigliato durante il trattamento con Kytril.

    Fertilità

    Nei topi, granisetron non ha mostrato effetti dannosi sulla capacità riproduttiva o sulla fertilità.

    Effetti Collaterali

    Sintesi del profilo di sicurezza

    Le reazioni avverse più frequentemente segnalate con Kytril sono cefalea e stitichezza, che possono essere transitorie. Sono state riferite con Kytril alterazioni del tracciato ECG compreso il prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

    Elenco in forma di tabella delle reazioni avverse

    La seguente tabella elenca le reazioni avverse associate a Kytril e ad altri antagonisti 5–HT3 ed è tratta da studi clinici e post–commercializzazione.

    Le categorie di frequenza sono le seguenti:

    Molto comune ≥ 1/10

    Comune ≥ 1/100 – < 1/10

    Non comune ≥ 1/1.000 – < 1/100

    Raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000)

    Molto raro (< 1/10.000)

    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune Reazioni di ipersensibilità, ad esempio anafilassi, orticaria
    Disturbi psichiatrici
    Comune Insonnia
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune Cefalea
    Non comune Reazioni extrapiramidali
    Patologie cardiache
    Non comune Prolungamento del tratto QT
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune Stitichezza
    Comune Diarrea
    Patologie epatobiliari
    Comune Aumento delle transaminasi epatiche*
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune Eruzione cutanea

    *si è verificato con una frequenza simile nei pazienti che hanno ricevuto la terapia di confronto

    Descrizione di reazioni avverse selezionate

    Come per gli altri antagonisti 5–HT3, con granisetron sono state segnalate alterazioni del tracciato ECG, compreso il prolungamento dell’intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).

    Eccipienti

    Lattosio monoidrato

    ipromellosa,

    carbossimetilamido sodico

    cellulosa microcristallina

    magnesio stearato

    Film di rivestimento:

    ipromellosa

    titanio diossido (E 171)

    macrogol 400

    polisorbato 80

    Conservazione

    Nessuna speciale precauzione per la conservazione.