Ketoprofene s lis an (Angenerico spa)

Granulato per soluzione orale 30bs 80mg

da2.84 €
Principio attivo:Ketoprofene sale di lisina
Gruppo terapeutico:Farmaci antiinfiammatori ed antireumatici non steroidei
Tipo di farmaco:Farmaco generico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • stati infiammatori
  • artrite reumatoide
  • spondilite anchilosante
  • artrosi
  • flogosi
  • piressia
  • otiti.</p
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    Posologia

    Posologia

    Adulti : una bustina da 80 mg (dose intera) tre volte al giorno durante i pasti.

    Bambini di età tra i 6 ed i 14 anni : mezza bustina da 40 mg (mezza dose) tre volte al giorno durante i pasti.

    Anziani : la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare un’eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati (vedere paragrafo 4.4).

    Pazienti con insufficienza epatica : si consiglia di instaurare la terapia al dosaggio minimo giornaliero (vedere paragrafo 4.4).

    Pazienti con leggera o moderata insufficienza renale : si consiglia di monitorare il volume di diuresi e la funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4).

    Ketoprofene sale di lisina Angenerico non deve essere utilizzato in pazienti con severe disfunzioni epatiche e renali (vedere paragrafo 4.3).

    Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).

    Modo di somministrazione

    Istruzioni sull’impiego della bustina: aprendo la bustina lungo la linea indicata "metà dose" si ottiene una dose da 40 mg. Aprendo la bustina lungo la linea indicata "dose intera" si ottiene una dose da 80 mg.

    Versare il contenuto di una bustina o di mezza bustina in mezzo bicchiere d’acqua e mescolare.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • broncospasmo
  • rinite
  • orticaria
  • acido acetilsalicilico
  • altre
  • ulcera peptica
  • emorragia gastrointestinale
  • perforazione
  • colite ulcerosa
  • asma bronchiale
  • insufficienza cardiaca
  • insufficienze epatiche o renali
  • diatesi emorragica
  • gravidanza
  • allattamento
  • bambini di età inferiore ai 6 anni
  • gravi insufficienze epatiche
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    Interazioni
  • salicilati
  • eparina
  • warfarin
  • ticlopidina
  • clopidogrel
  • anticoagulanti
  • litio
  • dopo
  • metotrexato
  • diuretici
  • prostaglandine
  • antagonisti dell’angiotensina
  • antagonista dell’angiotensina
  • agenti
  • sulfaniluree
  • antiipertensivi
  • beta–bloccanti
  • antipertensiva
  • probenecid
  • interazione
  • tacrolimus
  • nefrotossici
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    Avvertenze

    Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Il trattamento con ketoprofene sale di lisina deve essere interrotto alla prima comparsa di rush cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.

    Si deve usare cautela in caso di alterazioni della funzionalità epatica, renale (vedere paragrafo 4.2) o cardiaca così come in presenza di altre condizioni che predispongono alla ritenzione di fluidi. In questi casi, l’uso dei FANS può provocare un deterioramento della funzionalità renale e ritenzione di fluidi. I pazienti anziani sono più predisposti alla riduzione della funzionalità renale, cardiovascolare od epatica. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.2 e i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari)..

    L’uso concomitante di ketoprofene sale di lisina con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasi–2, deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5).

    Anziani: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2).

    Effetti gastrointestinali

    Durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali.

    Alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono che ketoprofene può essere associato a un elevato rischio di grave tossicità gastrointestinale rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi (vedere anche paragrafi 4.2 e 4.3).

    Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è più alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la più bassa dose. In questi pazienti e in pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali deve essere preso in considerazione l’uso concomitante di farmaci protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) (vedere sotto e paragrafo 4.5).

    Pazienti con storia di tossicità gastrointestinale, in particolare gli anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.

    Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono in concomitanza farmaci che possono aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o agenti antiaggreganti come l’aspirina (vedere paragrafo 4.5).

    Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono ketoprofene sale di lisina, il trattamento deve essere sospeso.

    I FANS devono essere somministrati con cautela a pazienti con una storia di patologie gastrointestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn), perché tali condizioni potrebbero essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8).

    In alcuni pazienti pediatrici trattati con ketoprofene sale di lisina sono state riscontrate emorragie gastrointestinali, occasionalmente anche gravi, ed ulcera (vedere paragrafo 4.8); pertanto il prodotto va somministrato sotto stretto controllo del medico che dovrà valutare volta per volta lo schema posologico necessario.

    Effetti sulla cute

    Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens– Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con l’uso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a più alto rischio: l’insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento.

    Effetti renali ed epatici

    Come per tutti i FANS, il farmaco può aumentare l’azoto ureico plasmatico e la creatinina.

    Come per altri inibitori della sintesi delle prostaglandine, il farmaco può essere associato ad eventi avversi sul sistema renale che possono portare a nefrite glomerulare, necrosi papillare renale, sindrome nefrosica ed insufficienza renale acuta.

    All’inizio del trattamento, è necessario monitorare attentamente la funzionalità renale nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca, cirrosi e nefrosi, nei pazienti che ricevono una terapia diuretica e in pazienti con compromissione renale cronica o probabile ipovolemia, in particolare se i pazienti sono anziani. In questi pazienti, la somministrazione di ketoprofene può provocare una diminuzione del flusso ematico renale causata dall’inibizione delle prostaglandine e portare ad uno scompenso renale.

    Come per altri FANS, il farmaco può provocare piccoli incrementi transitori in alcuni parametri epatici e anche aumenti significativi nelle SGOT e SGPT (vedere paragrafo 4.8). In caso di aumento rilevante di tali parametri, la terapia deve essere interrotta. Nei pazienti con valori di funzionalità epatica anomali o con storia di patologie epatiche, è necessario valutare periodicamente i livelli delle transaminasi, in particolare durante le terapie a lungo termine.

    Con l’uso del ketoprofene sono stati segnalati rari casi di ittero ed epatite.

    Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

    È necessario prestare particolare attenzione nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiché, in associazione alla terapia con FANS, sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.

    Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti a lungo termine) può essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio infarto miocardico o ictus). Non si dispone di dati sufficienti per escludere un rischio simile per il ketoprofene.

    Come per altri FANS, i pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, arteriopatia periferica e/o patologia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene soltanto dopo una attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento a lungo termine, in pazienti con fattori di rischio per patologie cardiovascolari (ad es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).

    Come con gli altri FANS, in presenza di una infezione, bisogna tenere in considerazione che le proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche di ketoprofene possono mascherare i sintomi tipici del progredire dell’infezione, come per es. la febbre.

    L’uso dei FANS può compromettere la fertilità femminile e non è raccomandato per le donne che intendono iniziare una gravidanza. La somministrazione di FANS deve essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che siano sottoposte ad indagini sull’infertilità.

    I pazienti affetti da asma associata a rinite cronica, sinusite cronica e/o poliposi nasale hanno un rischio più elevato di allergie all’aspirina e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione. La somministrazione di questo medicinale può causare attacchi d’asma o broncospasmo, in particolare in soggetti allergici all’aspirina o ai FANS (vedere paragrafo 4.3).

    In caso di disturbi della vista, come visione offuscata, il trattamento deve essere interrotto.

    Ketoprofene sale di lisina deve essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da alterazioni ematopoietiche, lupus eritematoso sistemico o affezioni miste del tessuto connettivo.

    Gravidanza

    Gravidanza

    L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale; pertanto Ketoprofene sale di lisina non deve essere somministrato durante la gravidanza. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache è risultato aumentato di una percentuale compresa tra meno dell’1% fino a circa l’1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post–impianto e di mortalità embrione–fetale. Inoltre, è stato riportato un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, in animali cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il ketoprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il ketoprofene viene usato da una donna che desidera una gravidanza o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta la più bassa possibile per la durata di trattamento più breve possibile.

    Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:

    • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);

    • disfunzione renale che può progredire in insufficienza renale con oligoidramnios;

    la madre e il neonato, al termine della gravidanza, a:

    • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;

    • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

    Di conseguenza il ketoprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

    Allattamento

    Non sono disponibili dati sull’escrezione di ketoprofene sale di lisina nel latte materno. Il ketoprofene non è raccomandato nelle donne che allattano.

    Fertilità

    L’uso di ketoprofene sale di lisina, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.

    La somministrazione di ketoprofene sale di lisina dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.

    Effetti Collaterali

    L’esperienza derivata dalla commercializzazione delle formulazioni orali di ketoprofene sale di lisina evidenzia che la comparsa di effetti indesiderati è un evento molto raro. Basandosi sulla stima di pazienti esposti, derivata dal numero di confezioni vendute, e considerando il numero di segnalazioni spontanee, meno di un paziente ogni 100.000 ha manifestato reazioni avverse. Nella maggior parte dei casi i sintomi hanno avuto carattere transitorio e si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico.

    Classificazione delle frequenze attese: molto comune (≥ 1/10), comune (≥1/100 e < 1/10), non comune (≥ 1/1.000 e < 1/100), raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000) e frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

    Le seguenti reazioni avverse sono state osservate con l’uso di ketoprofene negli adulti: Patologie del sistema emolinfopoietico

    • raro: anemia emorragica

    • molto raro: anemia aplastica ed emolitica

    • non nota: agranulocitosi, trombocitopenia, insufficienza midollare (inclusa ipoplasia midollare)

    Sono stati riportati casi singoli rispettivamente di leucocitosi, linfangite, porpora, porpora trombocitopenica, trombocitopenia e leucocitopenia.

    Patologie del sistema immunitario

    • non nota: reazioni anafilattiche (compreso shock anafilattico)

    Sono stati riportati casi episodici di reazioni allergiche/anafilattoidi, shock anafilattico, edema della bocca

    Patologie psichiatriche

    • non nota: alterazioni dell’umore, eccitabilità, insonnia.

    È stato riportato un singolo caso di ansia, allucinazioni visive, ipereccitabilità e alterazione del comportamento in un paziente pediatrico che aveva assunto una dose doppia rispetto a quella raccomandata nel RCP. I sintomi sono scomparsi spontaneamente nell’arco di 1–2 giorni.

    Patologie del sistema nervoso

    • non comune: cefalea, capogiri, sonnolenza

    • raro: parestesia

    • non nota: convulsioni, disgeusia

    Sono stati osservati solo occasionalmente brividi, discinesia transitoria, astenia e vertigini.

    Sono stati riportati casi singoli di sincope. E’ stato riportato un singolo caso di tremore e ipercinesia in una paziente anziana trattata concomitantemente con un antibiotico chinolonico.

    Patologie dell’occhio

    • raro: visione offuscata (vedere paragrafo 4.4)

    • non nota: edema periorbitale.

    Patologie dell’orecchio e del labirinto

    • raro: tinnito

    Patologie cardiache

    • non nota:

    insufficienza cardiaca

    Patologie vascolari

    • non nota: ipertensione, vasodilatazione, ipotensione

    Eccezionalmente sono stati segnalati casi di vasculite e rossore cutaneo.

    Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l’uso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti a lungo termine) può essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (ad esempio infarto miocardico o ictus) (vedere paragrafo 4.4).

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    • raro: asma

    • molto raro: broncospasmo (in particolare nei pazienti con ipersensibilità nota all’acido acetilsalicilico e agli altri FANS), dispnea, edema della laringe

    • non nota: laringospasmo, rinite

    Un singolo caso di insufficienza respiratoria acuta, manifestatosi in un paziente asmatico e sensibile all’aspirina, ha avuto esito fatale. La maggior parte delle reazioni manifestatesi in pazienti allergici/asmatici e/o con ipersensibilità nota ai FANS hanno avuto carattere di gravità.

    Patologie gastrointestinali

    Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4).

    Dopo somministrazione di ketoprofene sale di lisina sono stati riportati: melena, ematemesi, stomatiti ulcerative (vedere paragrafo 4.4).

    Meno frequentemente sono state osservate gastriti.

    • comune: dispepsia, nausea, dolore addominale, vomito

    • non comune: costipazione, diarrea, flatulenza, gastrite

    • raro: stomatite, ulcera peptica

    • non nota: esacerbazione della colite e del morbo di Crohn, emorragia e perforazione gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4)

    Patologie epatobiliari

    • raro: epatite, aumento dei livelli delle transaminasi, aumento della bilirubina sierica dovuto a patologie epatiche

    Patologie cutanee e sottocutanee

    • non comune: rash, prurito

    • molto raro: reazioni cutanee gravi (che includono orticaria, eritema, esantema, angioedema),

    • non nota: reazioni di fotosensibilità, alopecia, orticaria, angioedema, eruzioni bollose comprese sindrome di Stevens–Johnson e necrolisi epidermica tossica, eritema, esantema, esantema maculo–papulare, dermatite, eruzioni cutanee, eczemi da contatto

    Patologie renali ed urinarie

    • non nota: insufficienza renale acuta, nefrite tubulo–interstiziale, sindrome nefritica, test di funzionalità renale anormali, disuria., ematuria

    E’ stato riportato un singolo caso di oliguria.

    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

    • non comune: edema, affaticamento, edema del volto

    Sono stati riportati casi singoli di edema periferico

    Esami diagnostici

    • raro: aumento di peso

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Mannitolo, Povidone, Silice colloidale anidra, Sodio cloruro, Saccarina sodica, Ammonio glicirizzato, Aroma menta.

    Conservazione

    Nessuna particolare precauzione.