Kadiur (Therabel gienne pharma spa)

Compresse rivestite 20cpr riv 50mg+5mg

da6.11 €
Principio attivo:Potassio canrenoato/butizide
Gruppo terapeutico:Diuretici e farmaci risparmiatori di potassio in associaz.
Tipo di farmaco:Farmaco etico
Rimborsabilità:A
Ricetta:Rr - ripetibile 10v in 6mesi
GlucosioNon presente
GlutinePresente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • cirrosi epatica
  • insufficienza cardiaca congestizia
  • edemi nefrosici
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    Posologia

    Stati idrosodioritentivi: terapia d’attacco: 1-4 flaconi/die per via e.v. lenta (almeno 2-3 minuti primi); terapia di mantenimento: 1 - 2 compresse/die.

    Controindicazioni
  • grave insufficienza epatica
  • iperpotassiemia
  • ipersensibilità individuale accertata verso i componenti
  • derivati sulfonamidici
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    Interazioni
  • tiazidici
  • tubocurarina
  • anticoagulanti orali
  • acido acetilsalicilico
  • diuretica
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    Avvertenze

    In corso di terapia con KADIUR® è in genere superfluo fornire un apporto supplementare di potassio. Infatti il maggior vantaggio del KADIUR® è rappresentato dall’azione potassio ritentiva espilicata dalla frazione spironolattonica. Si potrà eventualmente prescrivere un supplemento potassico solo in caso di contemporanea terapia con glucocorticoidi, dando la preferenza ad una dieta ad elevato tenore potassico. Per la componente tiazidica, nei pazienti affetti da lupus eritematoso, la somministrazione di KADIUR® può accentuare la sintomatologia sistemica. Si consigliano periodici controlli degli elettroliti ematici ed urinari nei casi con emesi profusa e nei soggetti in fluidoterapia parenterale. Da tener presente che anche preparati quali la digitale possono influenzare lo ionogramma sierico ed esaltare gli effetti metabolici della ipokaliemia, specialmente per quanto si riferisce all’attività del miocardio. I primi sintomi patognomonici di eventuali turbe del ricambio idroelettrolitico sono: secchezza delle fauci, sete, astenia, sonnolenza, agitazione, crampi muscolari, ipotensione, oliguria, tachicardia e disturbi gastrointestinali. Nei pazienti con alterata funzione epatica la somministrazione del solo diuretico tiazidico, determinando una deplezione potassica, potrebbe scatenare la rapida evoluzione verso il coma epatico. In questo senso il KADIUR® si configura come un farmaco più completo e sicuro in quanto la componente spironolattonica riduce al minimo gli effetti kaliuretici del tiazidico. Alcuni pazienti con edema refrattario possono manifestare incrementi azotemici e/o ammoniemici presumibilmente correlati con variazioni del filtrato glomerulare (iperazotemia prerenale) piuttosto che ad un fenomeno di nefrotossicità. Tali manifestazioni regrediscono, comunque, spontaneamente a seguito della sospensione temporanea della terapia. La più frequente disionia osservabile in corso di terapia con KADIUR® è rappresentata dall’iponatriemia da diluizione; questa può essere corretta mediante restrizione dell’apporto di liquidi, con terapia corticosteroidea, oppure mediante l’impiego di diuretici osmotici (mannitolo, urea) tranne che nei soggetti uremici od in quelli con insufficienza renale di grado severo. Gli effetti ipotensivi della butizide possono essere esaltati nei soggetti simpaticectomizzati. I diuretici tiazidici possono interferire con alcuni test di laboratorio per la valutazione funzionale delle paratiroidi, riscontrandosi in taluni casi ipercalcemia e ipofosfatemia.

    I tiazidici possono determinare una riduzione dello iodio sierico legato alle proteine senza peraltro che ciò sia indice di distiroidismo. Da usare sotto il diretto controllo del medico.

    Tenere fuori dalla portata dei bambini.

    Gravidanza

    I tiazidici attraversano la barriera placentare, pertanto si raccomanda che l’uso del prodotto in gravidanza sia fatto solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico, valutando con cura i potenziali benefici in rapporto con i possibili rischi per la madre ed il feto.

    Il prodotto non va usato durante l’allattamento.

    Effetti Collaterali

    Raramente sono stati segnalati sonnolenza, torpore, turbe a carico dell’apparato gastroenterico, ginecomastia, disturbi dell’erezione, lievi effetti di tipo androgeno, cefalea, eruzioni cutanee, rialzi termici ed atassia. Talora possono verificarsi vertigini, xantopsia, fotosensibilizzazione, processi angioitici, ipotensione ortostatica, spasmi muscolari, stati astenici. I tiazidici possono indurre iperuricemia secondaria ed una diminuita tolleranza al glucosio esaltando transitoriamente le turbe metaboliche nei pazienti diabetici. In presenza di manifestazioni di grado marcato o severo, si consiglia di ridurre il dosaggio o di sospendere il trattamento.

    Eccipienti

    Compresse rivestite con film: silice precipitata, olio di ricino idrogenato, sodio bicarbonato, amberlite (sale potassico del copolimero acido metacrilico- divinilbenzene), magnesio stearato; cellulosa microgranulare, lattosio. Filmatura: titanio biossido, glicole propilenico, ipromellosa.

    Polvere e solvente per soluzione iniettabile: ogni flacone solvente contiene: acqua per preparazioni iniettabili.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.