Influcup (Iodosan spa)

Soluzione orale polvere os polv 10bust 500mg

a discrezione
Principio attivo:Paracetamolo
Gruppo terapeutico:Altri analgesici ed antipiretici
Tipo di farmaco:Farmaco da banco
Rimborsabilità:C
Ricetta:Otc - libera vendita
GlucosioNon presente
GlutineNon presente
LattosioNon presente



FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Indicazioni terapeutiche
  • mal di testa
  • nevralgie
  • mal di denti
  • dolori mestruali
  • stati febbrili
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    Posologia

    Il medico deve valutare la necessità di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi.

    Il contenuto di una bustina va sciolto in una tazza di acqua calda (70°) ma non bollente, mescolando bene.

    Negli adulti la posologia massima per via orale è di 3000 mg (vedere par. 4.9).

    Il prodotto non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età.

    Lo schema posologico di INFLUCUP in rapporto al peso corporeo ed alla via di somministrazione è il seguente (le età, approssimate in funzione del peso corporeo, sono indicate a titolo d’informazione):

    Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 ed i 15 anni): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.

    Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.

    Adulti: 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 bustine da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore.

    Pazienti anziani : la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

    Insufficienza renale

    In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l’intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.

    Non superare le dosi consigliate.

    Controindicazioni
  • ipersensibilità al principio attivo
  • altre
  • sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico
  • insufficienza renale
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    Interazioni
  • anticoagulanti orali
  • paracetamolo
  • anticoagulante
  • warfarin
  • derivati cumarinici
  • farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche
  • rifampicina
  • cimetidina
  • antiepilettici
  • glutetimmide
  • fenobarbital
  • carbamazepina
  • propantelina
  • metoclopramide
  • cloramfenicolo
  • uricemia
  • acido fosfotungstico
  • glicemia
  • glucosio–ossidasi–perossidasi
  • oppioidi
  • analgesico
  • etinilestradiolo
  • lamotrigina
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    Avvertenze

    Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico.

    Non assumere contemporaneamente ad altri medicinali a base di paracetamolo.

    Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento.

    Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico) disidratazione, ipovolemia.

    L’uso del paracetamolo in pazienti con stati di deplezione del glutatione, come la sepsi, può aumentare il rischio di acidosi metabolica .

    Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child–Pugh>9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio–6–fosfato deidrogenasi, anemia emolitica.

    Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare un’epatopatia ad alto rischio e alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi.

    In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica.

    Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.

    Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche il par. 4.5.

    Informazioni importanti su alcuni eccipienti

    Ciascuna bustina contiene 2 g. di saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, sindrome da malassorbimento di glucosio–galattosio o insufficienza di sucrasi–isomaltasi, non devono assumere INFLUCUP.

    Il prodotto contiene aspartame (E951), fonte di fenilalanina. I pazienti affetti da fenilchetonuria non dovrebbero assumere INFLUCUP.

    Ciascuna bustina contiene 118 mg di sodio, di ciò si tenga conto in pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

    Il prodotto contiene coloranti azoici (E110, E122, E151) che possono causare reazioni allergiche.

    L’aroma ribes nero contiene solfiti che possono raramente causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo.

    Gravidanza

    Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

    L’esperienza clinica con l’uso di paracetamolo durante la gravidanza e l’allattamento è limitata.

    Gravidanza

    I dati epidemiologici sull’uso di dosi terapeutiche di paracetamolo orale indicano che non si verificano effetti indesiderati nelle donne in gravidanza o sulla salute del feto o nei neonati. Studi riproduttivi con paracetamolo non hanno evidenziato alcuna malformazione o effetti fetotossici. Il paracetamolo deve, comunque essere utilizzato durante la gravidanza solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

    Allattamento

    Il paracetamolo è escreto in piccole quantità nel latte materno. E’ stato riportato rash nei bambini allattati al seno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l’allattamento al seno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.

    Effetti Collaterali

    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del paracetamolo organizzati secondo la classificazione sistemica e organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

    Rash cutaneo.

    Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi, come eritema multiforme,sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica.

    Disturbi del sistema immunitario

    Angioedema, edema della laringe, shock anafilattico, asma.

    Patologie del sistema emolinfopoietico

    Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi.

    Patologie epatobiliari

    Alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti.

    Patologie renali ed urinarie

    Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria.

    Patologie gastrointestinali

    Reazioni gastrointestinali.

    Patologie dell’orecchio e del labirinto

    Vertigini.

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

    Broncospasmo in soggetti sensibili all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS.

    Segnalazione delle reazioni avverse sospette.

    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Eccipienti

    Saccarosio, aspartame (E951), acido tartarico, trisodio citrato anidro, aroma ribes nero, aroma mentolo, agente colorante rosso contenente carmoisina (E122), giallo tramonto (E110), nero brillante (E151).

    Conservazione

    Nessuna particolare condizione di conservazione